Quando apro la porta di casa sul pianerottolo ci sono tre persone: un uomo di mezza età, una giovane signora e una ragazza.Prima ancora di poterli salutare o invitarli ad entrare, mi accorgo che la porta di casa di Stefano è aperta e lui è affacciato da una piccolissima fessura che lascia intravedere parte del suo viso e i suoi occhi, curiosi e quasi spiritati.
Gli lancio un'occhiataccia ammonitrice, spero davvero che non spalanchi la porta e se ne esca con una delle sue strambe teorie.
Lui per fortuna non lo fa, ma non chiude neanche la porta, resta semplicemente nascosto e in ascolto. Meno male che nessun altro si è accorto di lui.I tre entrano in casa e mentre Giada prende i loro cappotti loro si presentano e posso studiarli meglio.
C'è il dottor Sartori, investigatore incaricato dell'indagine, un uomo sulla sessantina, dal viso serio, vestito con un completo grigio scuro, una camicia bianca e una cravatta bordeaux che richiama l'austerità del suo volto.
Ha la carnagione rossastra e piccoli occhi neri, contornati da grandi borse che rendono la pelle appena sopra gli zigomi cascante.
È stempiato e nei lati ha pochi capelli di colore grigio, ha con sé una valigetta in pelle marrone consumata dal tempo, non so perché ma sono quasi del tutto sicura che non contenga nulla di importante. Le sue mani sono grosse, gonfie e rossicce. All'anulare sinistro porta una fede che gli sta stretta. Tutto in lui lascia trasparire che vorrebbe essere altrove, quasi come se non vedesse l'ora di portare a termine quanto prima quella che deve ritenere una mera formalità, per poi ripiombare in impegni lavorativi che deve considerare più rilevanti.Accanto a lui c'è una giovane ragazza, che il dottor Sartori presenta esclusivamente come sua assistente, senza dirne il nome e lei, dal canto suo, non si presenta.
Ha il viso pallido e indossa poco trucco, ha i capelli corti e neri che porta chiusi in uno chignon, grandi occhi castani e piccole labbra carnose.
Ha l'aria scocciata, come se fosse da poco stata rimproverata dal suo superiore.
Indossa un pantalone aderente di colore scuro e una camicia bianca.
In mano regge una pesante valigetta di tessuto grigia, sono sicura che sia questa a contenere tutta la documentazione relativa all'incidente aereo.Infine c'è una donna che Sartori presenta come altro membro del team investigativo, lei quindi dice di chiamarsi Emilia De Angelis.
È l'unica ad avere un'aria vagamente più allegra, sebbene sia chiaro che anche per lei l'incontro di oggi sia una formalità che va portata a termine nel minor tempo possibile.
È una signora molto alta, quasi più dell'uomo al suo fianco, porta un tailleur grigio composto di giacca e gonna a tubino, ha un bel caschetto rosso un po' lungo sulle spalle e occhi verdi, la carnagione chiara è nascosta sotto un profondo strato di trucco.
Le sue mani screpolate e le unghie mangiucchiate fanno a pugni con il resto del suo aspetto, più signorile e raffinato.
Non regge valigette né cartelline, ha solo una piccola borsa di colore nero a tracolla.Dopo le presentazioni mia sorella Giada conduce tutti in soggiorno, invita i nostri ospiti ad accomodarsi sul divano ma il dottor Sartori dichiara di preferire il tavolo, lì sarà più facile prendere appunti e mostrarmi i documenti.
Inizio a sentirmi impaziente di poter finalmente guardare le foto degli altri passeggeri presenti sul volo.
Offro ai nostri ospiti del caffè ma tutti rifiutano, per cui ci accomodiamo e il dottor Sartori inizia a parlare.
«Signorina Mariani, siamo lieti di sapere che finalmente sta bene ed è tornata a casa. Immagino che gli ultimi mesi siano stati duri per lei.»
Dal tono retorico della sua voce questo preambolo mi risulta solo come una serie di frasi di circostanza messe insieme.«Non sono stati facili, già,» mi limito a dire.
«Il team investigativo ha già chiuso il caso, quindi questa chiacchierata sarà abbastanza informale,» aggiunge.
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Raccontami di me
RomanceCos'è il destino? Come agisce e soprattutto, è davvero possibile credere che abbia un ruolo determinante nelle nostre vite? Queste sono le domande che si pone Giulia, la protagonista di Raccontami di me, dopo essersi svegliata dal coma. Giulia ha pe...