Il resto del pomeriggio trascorre velocemente, Giada sceglie altri vestiti da portarsi via, che stipa dentro ad una borsa, mentre io do una rapida rassettata alla casa, per fortuna nel corso di questi mesi mia madre è venuta qui spesso ad occuparsi della mia piccola tana. Da lunedì tornerò alla mia vecchia vita e non so se questa includerà Diego.Verso ora di cena Giada esce per incontrare Tommaso.
Io mi sento sollevata. Proprio come mi aveva assicurato mia sorella, sono riuscita a ritrovare i miei vestiti, quelli della vecchia me. Li avevo nascosti in alcune valigie dentro al ripostiglio, quasi come se la me autentica avesse preparato i bagagli per poter scappare in qualunque momento da quella improbabile vita che stava vivendo.Il telefono squilla, appena mi rendo conto che è Diego rispondo, so che se lui attaccasse difficilmente lo richiamerei, in questo momento non ho davvero voglia di parlare con lui, ma devo farlo.
«Simona è venuta a trovarmi,» dico dopo che lui mi ha salutata.
Diego fa una piccola pausa, «vuoi parlarne adesso?»
«Sì.»
«Posso essere da te in pochi minuti, ho appena finito al bar.»
«Sono a casa mia. Ti aspetto.»Esco in strada e mi metto ad aspettarlo seduta sulle scale che danno sull'androne del palazzo, non so perché ma non voglio che salga nel mio appartamento. Lui arriva piuttosto in fretta, parcheggia l'auto in strada e viene a sedersi vicino a me.
Mentre mi sta raggiungendo non posso non notare che il suo aspetto è favoloso come al solito. Deve aver lavorato almeno dodici ore di fila al bar, eppure resta sempre impeccabile, sia nei tratti, che non lasciano per nulla trasparire stanchezza o stress, sia nell'abbigliamento.
La camicia che indossa è talmente bianca che sembra immacolata, non ha né una piega né tantomeno una qualche piccola macchia.
Non posso fare a meno di pensare, proprio come l'altra volta, che in questo l'altra Giulia era fortunata.«Nostalgia di casa?» Domanda imbarazzato, dopo aver preso posto.
«Già.»
Non mi volto a guardarlo, ma dal silenzio che ci circonda mi rendo conto che deve essere in difficoltà.«Giulia, mi dispiace, davvero...»
«In realtà vorrei parlare io per prima.»
Lui alza le mani in segno di resa.«Sto scoprendo che nell'ultimo anno sono stata un'altra persona, totalmente diversa dalla vera me, una persona che non conosco e, soprattutto, che non sono disposta più ad essere. Oggi sono tornata qui a casa mia, ho avuto la dimostrazione che ero diventata un'altra Giulia, vestivo letteralmente dei panni che non mi appartenevano. Non ricordo com'è iniziata questa metamorfosi, né ricordo che ci eravamo messi insieme, e questo significa che le due cose hanno camminato di pari passo. Ho iniziato a cambiare frequentando te, per te. Per piacerti, per fare in modo di assicurarmi il tuo amore e la tua attenzione. Ma nessuno riconosceva la nuova Giulia, da mia sorella alla mia migliore amica, tutti affermano che ero cambiata. Io stessa, dopo essermi risvegliata dal coma, faticavo a credere alla vita che mi stavate raccontando. Voglio tornare la Giulia che ricordo, senza avere paura di mostrarmi per quella che sono davvero.
«Mentre ero in coma ho sognato una persona, mi ha dato la chiara visione di tutto quello che sono davvero e ho capito che non sono più disposta ad annullarmi per qualcun altro. Non so cosa amassi tu della Giulia di questo ultimo anno, ma quella ragazza ha smesso di esistere quando ho riaperto gli occhi, in ospedale.»
«Io non avevo idea che tu fossi così, in realtà» risponde Diego mettendosi sulla difensiva, «e non era quello il motivo per cui mi sono innamorato. Mi piacevi già, te l'ho detto, il fatto che in apparenza avessimo molte affinità era un valore aggiunto, ma non sarebbe stato un deterrente se non ne avessimo avute.»
«Non ti accorgevi che facevo di tutto per compiacerti?»
Diego scuote il capo guardando altrove, inizialmente resta in silenzio.«Proprio tu mi hai detto che in molte cose eravamo diversi, che ero più brava di te a venire incontro alle tue preferenze» lo incalzo.
STAI LEGGENDO
Raccontami di me
Storie d'amoreCos'è il destino? Come agisce e soprattutto, è davvero possibile credere che abbia un ruolo determinante nelle nostre vite? Queste sono le domande che si pone Giulia, la protagonista di Raccontami di me, dopo essersi svegliata dal coma. Giulia ha pe...