sono passati un po' di giorni e oggi devo partire con la squadra per andare a Genova per la trasferta contro la Sampdoria tutto sommato con la squadra mi trovo bene soprattutto con Filip che oramai è il mio migliore amico qualsiasi cosa chiedo a lui e in questo momento sto scendendo le scale per arrivare alla ferrovia quando il nostro numero 9 se ne esce con
Dusan: ma buongiorno Daphne che sguardo scontroso vabbè come sempre dopotutto
Daphne: buongiorno e te l'ho già detto che mi irriti quindi vedi di non parlarmi con questa ironia e con questo sorrisino
Dusan: e perché non dovrei piccola peste
...odio quando mi chiama così
Daphne: ti ho già detto che sei irritante ma vedo che non lo capisci
(in realtà non lo penso veramente e solo che penso che mi stia iniziando a piacere e per evitare di affezionarmi e di essere ferita di nuovo cerco di autoconvincermi che invece sia fastidioso)
Dusan: secondo me non lo pensi veramente anzi secondo me questo mio sorrisino ti fa impazzire PICCOLA PESTE
Daphne: ti ho già detto 1000 volte che mi dà fastidio quando mi chiami così e-
mi interrompe lui affermando
Dusan: no non smetterò di chiamarti così
dice mentre afferra ma mia valigia per aiutarmi e metterla nell'apposito spazio poiché sono bassa e proprio in quel momento di accorgo che siamo stati gli ultimi a salire tutti già si sono posizionati e quindi mi tocca sedermi vicino a lui NON CI CREDO NON CREDO CHE SOPRAVVIVERÒ
Dusan: vedo che tocca sederci vicino, tu vuoi stare vicino al finestrino oppure no?
Daphne: finestrino grazie dico mentre mi inizio a sedere e a mettermi le cuffie così da evitarlo per tutto il viaggio
dopo un'oretta dalla partenza inizio a sentire le palpebre pesanti e senza accorgersene mi addormento sulla spalla di Dusan che fa' un sorriso compiaciuto e mi lascia dormire così.
*Dusan pov*
Daphne si è addormentata sulla mia spalla la guardo e sorrido è così carina quando dorme ahhh mi farà impazzire questa ragazza me lo sento
*fine pov Dusan*
Appena arriviamo sento le mani di Vlahovic sulle mie spalle e un brivido che mi percorre la schiena ma non apro subito gli occhi per evitare che quel contatto finisse e subito penso MANNAGGIA A LUI MI FARÀ USCIRE PAZZA PENSO CHE MI PIACCIA MA È COSÌ IRRITANTE O COSÌ MI DEVO AUTOCONVINCERE e ad interrompere questo mio pensiero è proprio la voce del serbo che mi dice
Dusan: ei Daphne svegliati siamo arrivati
così decido di aprire gli occhi e scendere dal treno con la mia valigia tra le mani appena scendiamo Filip si avvicina a me e Dusan (CHE KOSTIC SIA BENEDETTO) e mi chiede subito
Filip: ei Daphne come hai dormito?
Daphne: bene perché?
Filip: bhe ti sei addormentata sulla spalla di Dusan
inizio a diventare rossa per l'imbarazzo ma il serbo più piccolo dice
Dusan: non ti preoccupare non è stato un problema
accompagnando il tutto con un sorrisino malizioso.
Io alzo gli occhi al cielo e dopo qualche altro passo ci ritroviamo usciti dalla stazione in direzione hotel in cui assegneranno le coppie delle stanze poiché questa è la prima trasferta
dopo un po' che siamo arrivati all'hotel iniziano a dire le coppie con la quale i giocatori e staff avrebbero dovuto dormire tutta la stagione e ironia della sorte indovinate un po' con chi sono capitata bene si CON DUSAN VLAHOVIC aiuto prima o poi impazzirò e io che volevo parlarci il meno possibile con lui per evitare di affezionarmi troppo e farmelo piacere troppo metto subito le cose in chiaro
Daphne: allora Dusan io voglio i miei spazi, i miei tempi e parlami il meno possibile grazie
Dusan: la vedo difficile piccola
accompagna il tutto con un'occhiolino ed io in risposta alzo gli occhi al cielo e mi reco nella stanza di Filip per star lontano dal serbo ma non credo sia stata una buona idea poiché lui insieme a Manuel Locatelli visto che stavano in stanza insieme mi prendevano in giro scherzosamente sul fatto che mi fossi addormentata sulla spalla del serbo alto 1,91m e mi facevano vedere delle foto che mi avevano scattato per sfottermi
Manuel: ma lo sai che siete proprio belli insieme lui ti lusinga e tu fingi troppo male quando dice che non lo sopporti
Filip: sì infatti secondo me ti piace e la cosa è anche ricambiata
sbuffo cioè io era andata via dalla stanza per evitare Dusan e loro di cosa parlano dopo aver alzato gli occhi al cielo decido di rispondere
Daphne: ma ragazzi ma siete seri io e Dusan ma su forza e poi ve l'ho detto che non è che mi stia molto a genio
Filip: secondo me invece ti fa impazzire si vede da come lo guardi e da come lui guarda te
Daphne: si va bene continuate a fantasticare con voi è impossibile parlare
Manuel: Daph tu cerchi sempre di avere ragione adesso hai mollato subito forse ti conviene ammetterlo che abbiamo ragione
Daphne: io me ne ero andata dalla stanza per evitare Dusan e voi parlate solo di quello faccio prima a tornare
stavo uscendo dalla stanza quando Filip mi urla
Filip: DAPHNE RICORDATI DELLA CENA DI STASERA
annuisco e chiudo la porta tornando in stanza.
Cavolo mi ero proprio dimenticata e mentre stavo raggiungendo la camera pensavo a cosa avrei potuto indossare e appena entro in stanza trovo la mia valigia vicino a letto e di Vlahovic nemmeno una traccia quindi decido di mettermi le cuffie nelle orecchie e di scegliere nel mentre i vestiti per sta sera.
Una volta finito decido di sedermi sul letto e proprio in quell'istante dal bagno esce Dusan con ancora i capelli umidi e solo un asciugamano in vita mentre si mette le mani per scombinare un po' i capelli ed esordisce dicendo
Dusan: vedo che sei tornata subito e smettila di guardarmi sennò mi consumi
... cavolo appena è uscito non mi sono nemmeno resa conto che lo stesso fissando così impalata e quelle sue parole mi avevano risvegliata
Daphne: non ti sto fissando di te me ne può fregar di meno
lui risponde con il suo solito sorriso malizioso e compiaciuto come per dire "la ragazza non molla" e poi ritorna le bagno per rivestirsi.*skip time*
mi sono appena finita di vestire ho indossato una tuta elegante e leggermente aderente tutta un pezzo nera con un po' di spacco ma piccolo sulla schiena e mentre esco dal bagno dopo essermi raccolta i capelli un una coda alta lasciando dei ciuffetti davanti liberi noto che il serbo mi sta guardando e così decido di prendere la palla al balzo per rigirare la frittata
Daphne: smettila di guardarmi così mi consumi
ma lui prontamente risponde
Dusan: ero curioso di vedere questa tuta ti facevo più ragazza da vestito
Daphne: allora hai capito proprio male ragazzone(questo soprannome mi è uscito del tutto spontaneo mannaggia a me) io odio i vestiti sono una ragazza al contrario
Dusan: noto capelli raccolti invece che sciolti, niente trucco e nemmeno accessori, odi i vestiti e ti piacciono gli sport-
dopo quest'ultima parte lo blocco subito
Daphne: cosa vorresti dire che gli sport non sono per le ragazze?
chiedo ritornando ai miei toni freddi
Dusan: no per carità non mi permetterei mai darling era solo un'osservazione
abbasso la testa e accenno un sorriso per il soprannome però questo momento dura un secondo perché ritorno la me di sempre dicendo
Daphne: ok ma adesso dobbiamo andare.
Grazie a questa affermazione il serbo si alza dal letto e noto com'è vestito pantalone lungo nero e camicia con le maniche arrotolate classica bianca (bello stile) e poi scendiamo e andiamo al ristorante nella macchina con noi c'erano pure Filip, Federico(chiesa) e Manuel.
La serata passa tranquillamente e noto un certo velo di gelosia sulla faccia di Dusan quando in un momento il cameriere mi porta sotto al piatto un biglietto col suo numero di telefono che infilo nella borsa tutti quanti hanno visto la faccia di Dusan e così Federico inizia a dire
Federico C.: guarda Daphne che penso che qui qualcuno sia geloso
alzo gli occhi al cielo e gli rispondo un semplice "piantala" e lui si sta zitto e iniziamo a mangiare.
I sensi di colpa iniziano a tornare e così decido di andare in bagno Dusan vede che c'è qualcosa che non va e con il suo connazionale decide di raggiungermi in bagno mi ritrovo mentre sto vomitando le mani di Dusan che mi stringono i fianchi e mi chiede subito
Dusan: ei cosa c'è che non va?
nessuno si era mai preoccupato per me visto che avevo la mia famiglia lontano e non sapevo come comportarmi soprattutto con LUI e quindi in quel momento riesco solo a mandarlo via e al suo posto entra Filip che si siede vicino a me e mi fa calmare dopo un po' mi chiede
Filip: perché hai mandato via Dusan?
Daphne: non lo conosco bene e pensavo che mi avrebbe preso in giro o criticato
Filip: cara lui non lo farebbe mai ci tiene a te anche se tu non lo dimostri bene ma anche tu ci tieni a lui
Daphne: adesso non esagerare però puoi portarmi in hotel?
Filip: io sono venuto con Dusan come te e la macchina la tiene affittata lui ora glielo chiedo e non dire di no perché qua così non ci rimani.
Annuisco e dopo un po' di tragitto passato in silenzio Dusan mi porta in stanza e prende il pigiama dalla mia valigia per aiutarmi io lo ringrazio mi cambio nel bagno e subito dopo mi metto a dormire.spero che questo capitolo sia di vostro gradimento che cosa sta succedendo nella testa di Daphne e lei ce la farà a tenersi tutto dentro per altro tempo?
come andranno le cose con Dusan?
a domani per il prossimo capitolo
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un amore improvviso// dusan vlahovic
Romance" Sei stato il mio amore improvviso, quello che non ti aspetti dopo che tutto è andato male, la luce in fondo al tunnel " " amore improvviso eh, anche tu sei stato io mio e ne sono felice "