5.

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Il giorno prima di tutto.

La quarta pattuglia della settimana perlustra l'intero perimetro delle mura. Militari e non solo, collaborano per perlustrare la città in vari turni. Il loro compito è quello di uccidere in qualsiasi momento i "mutanti" o come dicono tra loro: zombie.

C'è un silenzio assurdo e questo non fa altro che peggiorare l'umore di tutti i soldati. Tra di loro ci sono varie "categorie" come : insegnanti, segretari, cuochi.. e così via. C'è una divisione netta tra soldati che sanno cosa vuol dire combattere e persone che hanno "scelto" di combattere per lo stato o per meglio dire: per la vita.

"L'intera popolazione è diventata completamente stupida, l'unica cosa che fanno è mangiare e guardare la tv. Tutto per cosa? Si è capito?" dice Leon, un perlustratore dall'aspetto molto pallido.
"Dicono che stia circolando il vecchio vaccino!" dice Carlos, l'altro perlustratore avvicinandosi per evitare che qualcuno potesse sentirli.
"COSA?" urla Leon
"ssh" Carlos porta le sue mani sulla bocca di Leon e si guarda intorno nervoso.
"vuoi farci uccidere per caso?"

Leon ancora con le mani di Carlos sulla bocca, muove la testa per dissentire.
Carlos allontana le mani e prosegue, il giro deve continuare.
Intorno alla città non c'è anima viva.
Che fine hanno fatto tutti?                                                                                                                                               Pensa.
Sputa a terra per poi voltarsi di nuovo verso il compagno.

"Non so se sia vero per quanto riguarda il vaccino, però di sicuro starò attento a ciò che mangio. Dicono che si stia espandendo tramite il cibo. Hanno rincretinito tutti per vedere con attenzione cosa mangiano, per la loro – indica delle virgolette con le dita pronunciando la parola - sicurezza"
Leon deglutisce preoccupato.
"E se avessi già ingerito il vaccino?"
Carlos fa spallucce
"Bè... se ti manifesti ti sparo. Semplice"
"Eri già un militare prima di tutto questo?" chiede Leon incuriosito dalla sua risposta netta.

"chissà..."

Leon non bada alla sua risposta e guardando a terra si lascia guidare da vari ricordi.

" io due giorni fa insegnavo storia- sul suo viso appare un sorriso malinconico- cosa diavolo ci faccio qui adesso?" dice più a se stesso che a Carlos.
"Bè dovevi scegliere amico. Vivere o diventare come gli altri... non proprio una scelta ma ..."
" E che fine ha fatto il libero arbitrio?"
"I potenti comandano. Noi non siamo altro che misere pedine. Puoi decidere solo per una cosa: - Carlos alza la mano sinistra - Vivere ma combattere per loro oppure – adesso alza la mano destra- dormire fino a quando non trovano una soluzione... SE ne trovano una". Rimane in silenzio per un po' per poi continuare:

"almeno noi siamo vivi..."

"ma anche loro! Imbottiti di quella roba come possono andare avanti? Perché non hanno potuto scegliere?"

"chi ti dice che non l'abbiano fatto..."

Leon sta per dire altro ma Carlos lo ferma.

"Basta discutere... ci stiamo avvicinando alle telecamere".

Leon resta zitto impaurito.



Resurrection (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora