24. Brian

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Mi hanno lasciato nella stanza in cui ci hanno scortati per una doccia. La stanza di fianco alla mia dovrebbe essere quella di Alice ma qualche minuto fa ho sentito la porta riaprirsi e quindi credo che si siano allontanati. Non mi è permesso uscire, c'è un omone gigantesco fuori alla porta pronto per fermarmi. Mi guardo intorno. Il muro è grigio.. nel bianco.

che colore allegro - penso sarcasticamente

Incomincio a girare per la stanza.
Contiene solo un letto con una scrivania. Nessuna finestra ma una forte luce bianca. In penombra vedo la porta del bagno buia. La doccia non ho potuto godermela.. era piccolissima.. ma sempre meglio di niente.
Mi risiedo sul letto e penso

E adesso? Pensandoci bene queste due parole sono diventate come motto per me . E adesso? Non so cosa sta succedendo.. sto vivendo al momento.. cosa che non ho mai fatto. Sono il classico tipo che scrive Tutto su un'agenda. Programmo la mia vita in ogni secondo.. cosa diamine è successo prima di ritrovarmi nel treno? Cosa avevo programmato?

Vengo interrotto da un rumore alla porta. Stanno bussando.

'Si?" Dico
"ehi ragazzo devo scortarti in sala mensa per un video "
Arrivo alla porta e mi affaccio.
Vedo un uomo diverso da quello di prima.
È alto ,capelli neri e occhi azzurri.
"Allora?" Ripete
"Ah.. si si" dico uscendo e chiudendomi la porta alle spalle.
Incomincio a seguirlo.
Lo osservo.. avrà anche lui qualcosa come me? E soprattutto Sono tutti giganti qui?

Arriviamo in sala mensa. Completamente vuota. Mi trovo da solo con lui .
"Dove sono tutti?" Dico guardandomi intorno.
"In guerra" sento una voce di una donna. Sento i tacchi avvicinarsi e automaticamente volto la faccia verso lo schermo. Lei si trova affianco. Indossa vestiti classici. Porta i capelli sciolti biondi e da lontano non riesco ad inquadrare i suoi occhi.
Dopo un pò di silenzio dico
"Ehm... salve!"
La donna si muove di scatto lasciandomi spiazzato, cerco di andare dietro l'omone ma lei mi raggiunge. Stiamo faccia a faccia.
"Ma come diavolo... Flash ha fatto un figlio e i fumetti non ci hanno avvertito?"

La donna fa una piccola risata poi dice
"Nom mi aspettavo questa risposta scusami"

A dire il vero neanche io.. odio dire stupidaggini a causa del nervosismo..

" tu riesci ad ascoltare mentre io a correre più veloce. Tutti qui possiamo fare qualcosa amico mio. . Anzi fratello"

"Wo.. " dico sulla difensiva facendo un passo indietro. Vado a finire sul piede della guardia e con un sorriso nervoso gli dico " scusa"

"Lui non sente dolore" dice la donna.

"Oh merda.. ma dove cavolo mi trovo?"

Mi ritrovo tra due persone completamente strane.. e forse lo sono anche io...

Resurrection (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora