-<<Fa freddo Sirius torneremo domani>> la voce di Remus risuonò completamente vuota.
Sirius tornò a piangere sulla sua tomba mentre la neve gli copriva le spalle rimpiangendo di non aver saputo essere davvero suo fratello.-Quella sera James era seduto accanto al fuoco con il libro di Divinazione osservando frustato Peter che si era addormentato sui compiti (con la radio accesa naturalmente).
Era nervoso e si vedeva. Era passata una settimana dalla sua lettera a Regulus e il ragazzo non aveva ancora risposto. Forse aveva davvero preso in considerazione l'idea di bruciare la lettera alla lettura del mittente.
Da quel giorno in cui era scappato non aveva avuto più opportunità di parlargli quasi come se lo evitasse.
Non si prese nemmeno la briga di svegliare Peter per dirgli che era ora di cena perché lui non aveva proprio fame. "Nessuno può ignorarmi così a lungo!"
quel ragazzino insolente gli cominciava a dare sui nervi.
Sperava almeno nella compagnia di Sirius o Remus ma quei due erano stati fuori tutto il giorno da dopo pranzo.
<<Ma dov'è Sirius! Non c'è mai quando serve!>> stava borbottando tra se e se chiudendo di colpo il volume di divinazione che fece sobbalzare Peter.
In quel momento Sirius e Remus entrarono nella Sala Comune.
<< Ma tu guarda! Quando chiami il diavolo! Sirius! Dove sei stato tutto questo tempo?>> disse lui saltandogli in braccio. Sirius lo stritolò per bene<<Mi sei mancato fratello!>>
Remus avrebbe tanto TANTO voluto dirgli che non si vedevano da un paio d'ore ma la domanda di James lo fece trasalire.
<<Felpato! Che diamine hai fatto alle tue bellissime labbra! Perché perdi
sangue? SONO TUTTE SPACCATE!>>
Sirius impallidì di colpo
<<Ah eh sono caduto ma non proccuparti>>
<<Sulle labbra?>> domando perplesso James.
Sirius divenne grigio più del muro dietro di lui.
James inarcò un sopracciglio poi guardò Remus.
"Lui sa-lui sa-lui sa!" si ripeté con ansia Remus.
<<Tu che dici Moony?>>
Remus sarebbe voluto scomparire ma riuscì a mantenere un tono convincente
<<Credo sia il freddo Ramoso niente di cui preoccuparsi!>>
James sorrise poco convinto.
<<Vabbe non importa. Mi devi dare una mano con i compiti di Divinazione Moony!>>
<<No ti prego. Non ora! Dai rilassati James!>> sbadigliò stancante Remus.
James inarcò un sopracciglio
<<Ma non eravamo noi quelli trasgressivi?>> mormorò tra se e se.
Remus si limitò a scrollare le spalle.
Sirius si era disteso contro lo schienale della poltrona ma... a testa in giù come era solito fare quando pensava intensamente. Infatti poco dopo Peter che si era risvegliato del tutto chiese <<A che pensi Sir...>>
<<HO UN IDEA>>
<<Ti prego dimmi che non è un altro piano per entrare nell'ufficio di Gazza per fare nulla perché sennò la risposta è no.>> rispose severo Remus.
<<Oh no! QUESTA- È - UN - IDEA!>> disse forte Sirus facendo girare alcuni ragazzi del secondo anno che si stavano scambiando figurine di cioccorane.
Di scatto corse di sopra e non si preoccupò di dirgli di seguirlo perché Remus già gli stava dietro come se Sirius fosse un bambino piccolo molto, MOLTO pericoloso.
<<Che diamine! Sirius!>>
Sirius aveva la cravatta alacciata in testa e scavava freneticamente nella cassettiera di Remus dove teneva tutto il suo materiale scolastico di riserva.
Afferrò una matita e un foglio di pergamena e cominciò a tracciare diverse linee contorte di cui Remus non capiva il significato. In quel momento anche James e Peter entrarono.
Era evidentemente che Peter stesse per dire qualcosa ma Remus con un gesto della mano lo zittì, provava a capire cosa stesse disegnando Sirius che continuava a disegnare a velocità disumana.
Un lampo di luce gli illuminò gli occhi. Era ovvio!
<<Hogwarts...>> mormorò tra se e se
<<TADAAA!>> davanti a loro un foglio di pergamena rapprentava il cuore del castello ovvero la Sala Grande.
<<Si okay ma che ce ne facciamo Sir?>> sbuffò impaziente James. Sirius invocò la pazienza << Ci facciamo... che se noi disegnassimo il castello per intero e poi la incantassimo in qualche modo... potremo sapere la posizione delle persone!>>
<<QUESTO SI CHE È
GENIALE!>> esclamò felice James
<<FORTE!>> saltò su Peter
<<È un idea magnifica Sir...solo che sono incantesimi complicatissimi da M.A.G.O. e noi...>>
<<Lo so Moony. Ma chi siamo noi per non provare?
Ci stai?>> disse lui rivolgendo il palmo verso il basso
<<Era scontato.>> sorrise lui poggiando la sua mano sopra.
James fece lo stesso sorridendo come non mai
"chi se ne frega di Regulus!" pensò mentre la mano di Peter si poggiava sopra la sua.
<<AI MALANDRINI!>> esclamò Sirius.
<<AI MALANDRINI!>> ripeterono tutti insieme mentre levarono i palmi verso l'alto e Remus non ebbe nemmeno la possibilità di preoccuparsi dove avesse imparato quel metodo babbano.
<<Che facciamo stasera?>> chiese Sirius riposando in fretta la matita e la pergamena nella cassettiera.
<<Io...>>
<<Nom dire che hai sonno perché sta sera non si dorme Moony!>> esclamò Sirius e Remus poté giurare di avergli visto fare l'occhiolino del "pensa male".
<<Beh voi cosa volete fare?>>
chiese James sedensosi sul letto di Sirius.
<<Beh perché non ci dedichiamo al karaoke! È una vita che rimando!>>
esclamò Sirus al settimo cielo.
<<Che cos'è il karoke?>> chiese James alzando un sopracciglio.
<<È una cosa babbana. Metti il disco e canti sopra.>> spiegò con semplicità Sirius mentre adesso lottava per mettersi il pigiama e Remus tentava di non svenire -Solo James sembrava essersene accorto che stava per avere un collasso-
Remus si diresse verso un grande giradischi che nonostante le sue dimensioni si notava appena lì nell'angolo della cassettiera. Prese dal terzo cassetto una vasta collezione di dischi e cominciò a scegliere quale mettere.
<<Ti do una mano>> si fece avanti Sirius prendendo alcuni dischi dalle mani di Remus.
<<Questo non va bene?>> chiese indicando un disco dove c'era scritto "Valzer di Kostacovich"
Remus soffocò uma risata
<<Quello è un lento Sir!>>
<<Beh solo per me e per te no?>>
Remus diede un occhiata alle spalle per notare se qualcuno avesse sentito ma Jamss era troppo impegnato a lottare contro il materasso che ora sembrava di gomma.
<<Sirius lo sai che non devono sentirci!>>
<<Infatti non mi hanno sentito!>> disse Sirius scostandosi i capelli dietro l'orecchio.
Remus arrossì notevolmente e tornò ai suoi dischi.
<<Ti piace no?>> chiese porgendogli "Stand by Me" una canzone babbana non troppo recente.
<<Per forza è la mia
preferita!>>
saltò su Sirius sfilando il disco con non troppa delicatezza e poggiandolo sul giradischi.
"E pensare che la prima volta voleva mettere il disco dentro il cono" pensò Remus mentre una dolce musica partì.
Sirius gli afferrò le mani e cominciò a cantare
<<When the night has
come!>>
lasciò terminare Remus
<<And the land is dark...>>
Alle loro voci si aggiunsero anche quelle degli altri
<< JUST AS LONG AS YOU STAND...>>
<<STAND BY ME!>>
anche James e Peter presero a ballare non insieme ma molto molto a caso.
La canzone finì presto e Sirius ancora canticchiava <<Stand by me>> incollato a Remus.
James mise un suo disco.
Una canzone evidentemente babbana si levò sempre più ritmica. Remus e Sirius l'avevano sentita troppe volte per non conoscerla.
Esasperati ma felici si lasciarono andare sulle note di "Kiss me more"
James prese la bacchetta a mo'di microfono e cominciò a cantare più forte degli altri
<<IT DOESN'T MATTER HOW FAR YOU GO!>>
<<JUST KISS ME MORE!>> alzarono le voci insieme.
Continuarono così più o meno fino verso le 2.00 di notte finché Remus non decise che era meglio andare a letto perché se qualcuno li avesse sentiti sarebbero stati guai seri e avrebbe potuto rimetterci la spilla.
<<Mai più. Se Silente mi nomina Capo Scuola tra due anni mi troverete affogato nel Lago Nero.>> disse stancamente metre si infilava nel letto.
Tutti ridacchiarono mentre Peter spegneva la luce augurando a tutti la buonanotte.
Remus si mise a braccia incrociate dietro la testa pensando alla serata e a Sirius, gli sembrava quasi di sentire il suo respiro. Forse perché quello era il suo respiro. Sirius era inginocchiato accanto al suo letto e ora gli mordeva l'orecchio forse pensando di essersi trasformato. <<Buonanotte mon amour>> gli sussurrò lasciandogli un delicato bacio dietro l'orecchio. Remus rabbrividì ma non ebbe il tempo di ricambiare perché Sirius era di nuovo nel suo letto come se niente fosse stato.
Quel ragazzo.
La mattina dopo cominciò nel migliore dei modi per Remus. Quando aprì gli occhi lo fece solo perché Sirius gli aveva scoccato un bacio sulla guancia.
<<Buongiorno Moony>>
<<'Giorno principessa>> si alzò Remus trovando al primo colpo le pantofole.
James e Peter dormivano ancora con le tende tirate.
Remus afferrò un jeans nero e la camicia buttati sciattamente su una sedia la sera prima.
<<Girati>> ordinò a Sirius ma fu inutile perché continuava a girarsi per scorgerlo mentre lottava contro i pantaloni.
<<Aspetta ti do una mano>> indicò voglioso Sirius indicando la cravatta che Remus si affrettava a mettere.