Marzo! Regulus amava marzo.
Guardandolo si potrebbe pensare che è il "ragazzo inverno" e non si avrebbero tutti torti. Insomma era freddo, introverso, e con i suoi occhi di ghiaccio sembrava leggerti nell'anima.
E invece Reg amava la primavera. Certo Marzo non era certo un mese caldo. Spesso il vento tirava molto forte intorno al castello creando gelate correnti d'aria. Altri giorni era tiepido e caldo e i ragazzi si riversavano sui prati annunciando che presto sarebbe arrivata l'estate. Altri giorni però pioveva. A Marzo pioveva sempre più degli altri mesi ad Hogwarts, e questo a Reg non dispiaceva affatto.
Quel 14 marzo l'aria era umida e calda ma un'intensa pioggia batteva contro i vetri del castello. Molti odiavano questo tempo perché non si poteva uscire all'aperto e allo stesso tempo al chiuso faceva caldo ma a Regulus piaceva. Vedeva la natura risvegliarsi piano piano sotto il delicato tocco delle gocce di pioggia. Ogni tanto il platano picchiatore si scuoteva per liberarsi dalla presenza di animaletti come farfalle. Proprio una volò da uno dei suoi rami e planò verso una finestra dell' aula di Trasfigurazione, dove Reg ammirava il paesaggio appoggiato al vetro. Premette un dito contro di esso proprio dov'era la farfalla e lei volò lontana verso la foresta proibita.
In quel momento la porta dell'aula si chiuse con delicatezza. James Potter avanzò nella penombra facendo il più piano possibile.
<<Potter...>>disse con nonchalance Regulus senza nemmeno girarsi.
<<ANDIAMO! Come hai
fatto!>> sorrise James scoprendo i denti bianchi.
<<Non sei molto più silenzioso di un ippogrifo>> sorrise appena Regulus girandosi appena.
<<DAI! Deve esserci un
trucco!>> rise il ragazzo abbracciandolo alle spalle e mettendogli le mani intorno alla vita.
<<Non apprezzi il mio talento nel riconoscerti Potter?>> sorrise Regulus in preda ad una stretta allo stomaco.
<<Mhh>> rispose James premendo le labbra contro i soffici capelli del ragazzo. Regulus istinivamente scivolò a destra lontano dalla finestra trascinando con se James che non disse nulla ma rimase un po'sorpreso.
<<Sei molto gay>> disse Regulus con sarcasmo girandosi verso di lui
<<Anche tu!>> sorrise James prima di essere travolto in un leggerissimo bacio.
<<Ci sai fare Baby Bl...>>
<<Oh sta zitto>> disse Regulus levandogli gli occhiali e tirandolo a se mentre le farfalle lo invadevano.
James roteò con una piccola pirouette e lo spinse verso la parete e staccandosi soltanto quando ebbero bisogno di respirare. James gli lasciò un piccolo bacio sul collo prima di riprendersi gli occhiali e la dignità. Regulus lo guardò con un sorrisetto.
<<Cos'era?>> chiese
<<Cosa?>> domandò James pulendosi gli occhiali.
<<Questo>> disse Reg indicandosi il collo.
<<Beh...un bacio? >> disse James ridacchiando
<<Ma se vuoi non lo faccio più se ti da fastidio...>> continuò sudando freddo alla vista di Reg. C'era qualcosa in quel ragazzo che dopo tutto quel tempo gli incuteva ancora timore.
<<Fallo ancora>> disse Regulus quasi in un sussurro.
James lo guardò stupito con un sorriso sarcastico.
<<Ai suoi ordini>> disse poi ridacchiando e togliendosi gli occhiali.
Reg si aggrappò con le gambe in vita nonostante fosse spinto da James contro la parete.
Il ragazzo ghignò appena e gli lasciò un velocissimo bacio sulle labbra per poi strusciare il labbro superiore sul collo di Regulus che, percosso dai brividi gettò la testa all'indietro.
<<Ti piace eh?>> sussurrò contro la sua pelle.
Regulus rispose con piccolo gemito soffocato che fece sorridere James.
<<Dovremo andare>> disse infine Reg poggiando le gambe a terra e diventando bordeaux.
<<Non c'è bisogno di arrossire Stellina>> disse James scompigliandosi i capelli e rimettendosi gli occhiali.
<<Ehm...Jame?>> sussurrò Regulus sistemandosi i capelli piuttosto spettinati
<<Si?>> chiese lui sedendosi su un banco.
<<Posso dirlo a...posso dirlo a Barty ed Evan?>>
<<COSA?>> disse James sorpreso.
<<Insomma so che non siete in buoni rapporti ma...sono miei amici da sempre e sono stati i primi a sapere che avevo una cotta per te quindi...>>
<<Beh allora si...>> sorrise James
Regulus accennò un sorriso d poi tornando alla sua voce fredda disse
<<Devo andare da loro due a proposito>>
<< ASPETTA>> disse subito James tirandolo per un braccio ed impedendogli di andare.
Regulus sorrise e accennò ad un sorriso quando James diventò cremisi e si coprì il volto con una mano.
<<Tu... tu sei così convinto? Insomma che ti piacciano i ragazzi?>>
Regulus lo guardò per qualche secondo impassibile, per poi scoppiare in una piccola risata. James guardò tra le dita, non lo aveva mai visto ridere così. Anzi non lo aveva mai visto ridere.
<< Fidati sono più gay dei pisellini primavera>>
James scoppiò a ridere all'istante ma poi si fermò di colpo arrossendo di nuovo.
<<Beh a me piacciono le ragazze...>> cominciò passandosi una mano dietro la nuca.
<<Ma ora mi piaci tu...quindi non so...>>
<<Beh forse sei bisessuale?>> sorrise Regulus.
<<Mh...forse si.>>
<<Ti piacciono anche i no binary? Sono persone che non si identificano né come maschi ne come femmine>> specificò poi allo sguardo confuso del ragazzo.
<<Beh si. Si mi ci fidanzerei, conta il carattere poi non mi importa cos'hanno lì sotti.>> disse James sempre più rosso premendosi le mani sul viso più forte.
<<Allora sei pansessuale>> sorrise Regulus.
<<Davvero?>> disse James che continuava a prendere colore.
<<Beh si.>> disse Regulus poggiandogli una mano sulla gamba.
<<Non c'è niente di male James se ti piacciono anche i ragazzi. Una persona non si giudica dalle preferenze!>> disse Regulus con una forte voglia di ridere ma che contenne per il bene di quella relazione.
<<Oh. Okay allora>> disse il ragazzo sistemandosi gli occhiali e tornando del suo colore di pelle.
<<Beh devo andare.>> disse Regulus tornando gelido accarezzandogli la coscia di sfuggita.
<<Ah James>> disse con un sorrisetto malizioso.
<<S-si?>> disse lui cercando di non tornare cremisi.
<<Sei maledettamente carino quando arrossisci>> sorrise Reg seducente lasciando la stanza, e in James la voglia di risbatterlo contro la parete.
