Era passato qualche giorno da Capodanno e l'indomani i ragazzi avrebbero preso il treno per Hogwarts e infatti Casa Potter era sommersa di bagagli.
<<Sirius hai preso tutto?>> chiese Euphemia che in quei giorni si era abituata al caos del ragazzo.
<<Si mamma!Mancano solo i miei 7 pettini ma non
li trovo!>> disse Sirius chinandosi a vedere sotto un letto.
<<Uno è qui!>> disse Peter lanciandogliene uno con pessima mira e infatti lo colpì in faccia.
<<Scusa...>> mormorò mentre James li guardava trattenendo le risate.
<<Finito?>> chiese Remus affacciandosi dalla porta della camera.
<<Si Rem...No! Mi aiuti a chiudere questa valigia di...>> fece Sirius saltando in piedi sopra una grossa valigia contenente per lo più pettini, lacca e shampoo. Remus si avvicinò per chiuderla ma James lo spinse da parte.
<<Aspetta ci penso io!>> disse prendendo cinque metri di rincorsa.
<<UBALDO!>> gridò spiaccicandosi contro la valigia che Sirius chiuse prontamente.
<<Grazie amico!>> disse soddisfatto portandola al piano di sotto.
<<Tutto bene Ubaldo?>> chiese ironico Remus.
<<No Remus. Mi sono schiantanto!>> disse lui massaggiandosi la testa mentre Peter li guardava con aria tipo "Avete seri problemi mentali" ma non disse nulla.
<<Forza andiamo>> disse Remus dando una mano a James ad alzarsi da terra e scendendo di sotto trascinando il suo baule.
<<Pronti?>> chiese Euphemia impaziente.
<<Si mamma!>> disse James correndo dalle scale.
<<Bene tutti qui!>> disse la donna stringendoli intorno a lei.
Un vortice freddo, brividi lungo il corpo, la pressione era schiacciante ma un attimo dopo eccoli nel solo angolo di King's Cross pieno di spazzatura dove i babbani non osavano metterci piedi.
<<Forza andate il treno parte tra due minuti!>> disse controllando l'orologio da polso e spingendoli verso il binario 9 e ¾
<<Ci vediamo amore mio!>> disse abbracciando stretto James che diventò cremisi.
<<Fai il bravo Sirius! E Remus tienilo d'occhio!>> disse prima che anche quei tre scomparissero nel muro.
<<Cerchiamoci uno scompartimento...>> disse Sirius felice di tornare ad Hogwarts.
<<Moony ti aspettiamo!>> disse Peter salutando l'amico che si dirigeva verso la carrozza dedicata ai prefetti.
I tre ragazzi presero posto nel solito scomparto sempre vuoto a differenza degli altri. Gli altri studenti non ci si avvicinavano per due motivi: il primo era che sapevano che quei quattro vi avevano preso possesso, e il secondo perché Remus al secondo anno aveva lanciato un incantesimo complicatissimo che lo faceva sembrare sempre logoro e con le poltrone strappate.
<<Ho sonno...>> mormorò James poggiandosi contro il finestrino.
<<OH NO! Non penserai di addormentarti! Insomma sono cinque anni che viaggiamo in treno e tu dormi sempre!>> disse Sirius con fare drammatico
<<Forse perché odio i treni?>> mormorò James stancamente.
<<Non importa!>> disse Sirius aumentando il tono drammatico.
Peter li guardava come se fossero lo schermo di un cinema. In altre occasioni avrebbe detto "dai non litigate" ma conviveva con loro da troppo tempo per credere davvero in un litigio.
<<Va bene scusa. Partita a scacchi?>> chiese guardando Peter.
<<Si ma voglio giocare anche io!>> disse Peter scrutandoli.
<<Dai Peter caccia gli
scacchi!>> si lamentò James.
<<Niente da fare voglio giocare!>>
<<Va bene!>> disse esasperato
<<Tu però vinci sempre!>> esclamò Sirius
<<Già!>> disse Peter scuotendo i capelli con fare da diva.
<<Modesto il ragazzo...>> borbottò James.
<<Comincio io!>> disse Sirius mentre sentivano sotto di loro che il treno prendeva velocità.
Dopo nemmeno 3 minuti che stavano giocando Peter disse
<<Regina in E7!>>
<<COSA?>>
<<HAHA! SCACCO MATTO!>> gridò allegro mentre gli scacchi combattevano tra di loro.
<<Andiamo odio questo
gioco!>> disse Sirius esasperato.
<<Godo Sirius! Sei leggermente una schiappa!>> rise James
<<Zitto tu che hai imparato quest'anno a giocare
<<Eppure sono già bravissimo!>> disse lui sistemandosi gli occhiali con arroganza.
<<Ei Moony!>> disse Peter mentre riponeva i suoi preziosi scacchi.
<<Mh! Moony! Vieni qui!>> disse Sirius con fare seducente mentre Remus gli si sedeva in grembo.
<<Vi prego i vostri affari gay da un'altra parte grazie!>> borbottò James
<<Mi hanno fatto una bella tirata di orecchi...>> farfugliò Remus.
<<Ovvero?!>> esclamò James sorpreso.
<<Mi hanno detto che non so esercitare controllo sugli altri e su me stesso!>> sbottò arrabbiato.
<<Credo che c'entri Evan e il vostro piccolo incidente...>>
<<Si Peter lo sappiamo...>> borbottò James
<<che bastardo... tutto per nascondere che anche lui è così!>> sbottò Sirius furente.
<<Come lo sai?>> gli chiese Peter curioso.
<<Dai ragazzi è evidente!>>
esclamò con scarsa sicurezza.
James aggrottò la fronte poco convinto, Remus alzò un sopracciglio girandosi a guardarlo mentre Peter si limitava a non capire.
<<Io potrei...alliccatiaciari>> disse velocemente.
Remus alzò ancora di più il sopracciglio.
<<Io potrei averli beccati a baciarsi...>> disse stavolta scandendo bene le parole. Per la sorpresa Peter lasciò rotolare per terra gli scacchi e James cadde dal sediolino
<<COSA?>> gridò invece Remus balzando in piedi.
<<COME?>> disse Peter chinandosi a raccogliere i pezzi.
<<Avete presente il mio compleanno?>>
<<Si?>>dissero insieme i tre.
<<Ero in dormitorio la sera ricordate? Prima che mi facesse la sorpresa?>>
Tutti annuirono curiosi.
<<Beh io ho aperto la mappa per cercarvi quando ad un certo punto avevo visto Barty ed Evan insieme al balcone del quarto piano così mi sono caricato di palloncini d'acqua ed ero deciso a menarli solo che...DIO È STATO IMBARAZZANTE!>>
<<TI HANNO VISTO?>> disse Peter sempre più sconvolto.
<<No certo che no! Avevo il mantello!>> disse Sirius teso
<<Però è stato... SPIAZZANTE! Non so come spiegarlo...>>
<<Che ti aspettavi? Se non stanno insieme quei due psicopatici...>> mormorò Remus riprendendo il suo vecchio posto.
<<Beh ora sappiamo come ricattarli almeno>> si sfregò le mani James.
<<Non credo che sia un buon ricatto...e poi questo significherebbe che Sirius li ha visti!>> disse Peter risedendosi.
<<Non perforza...Magari è stato qualcun'altro a dircelo...>> rifletté James.
In quel momento nello scompartimento si affacciò un volto familiare.
<<Ehi Reg che ti porta qui?>> chiese Sirius allegro.
<<Niente passavo a
salutarvi!>> rispose lui sorridendo leggermente cosa che Sirius trovava adorabile.
<<Vieni qua!>> disse Sirius facendogli posto accanto a se
<< Barty e Evan sono scomparsi! Hanno detto che avevano da fare e se ne sono andati lasciandomi da solo...>> disse poi prendendo posto. I quattro si guardarono appena tra di loro con uno sguardo di complicità.
<<Beh ci fa piacere
averti qua!>> disse James con un occhiolino che fece diventare Regulus fucsia ma a quanto pare se ne accorse solo Remus.
<<Qualcosa dal carrello
cari?>> chiese la Signora del Carrello.
<<Cinque panini grazie!>> disse Sirius porgendo i soldi.
Lei afferrò i soldi come un fagiano e disse <<Prego cari>> lanciandogli un cestino e passando al prossimo scomparto.
<<Strana tipa...>> borbottò Sirius.
<<Grazie per il pranzo fra!>> gli fece James dando un morso al suo panino al prosciutto cotto.
<<Non dovevi pagare tutto
tu!>> disse Remus contrariato
<<Chi lo dice questo?>> rispose Sirius poggiando la sua fronte su quella di Remus.
<<Grazie...>> farfugliò lui lasciandogli un bacio sulla guancia, guardando Regulus che gli faceva due pollici in su.
Arrivarono ad Hogwarts soltanto verso le 8.30 sfiniti dal viaggio con la calda atmosfera invernale e... Peeves ad accoglierli. Così scapparono a
nella Sala Grande in fretta e furia inseguiti da palloncini d'acqua gelida.
<<È un'accoglienza annuale ormai!>> borbottò Peter che era stato colpito almeno tre volte in testa. Sirius si buttò sul letto e cominciò a cambiarsi.
<<Non vedo l'ora che venga la prossima luna piena!>> disse James allegro
<<Parla per te Jame>> lo ammonì Remus infilandosi i pantaloni del pigiama
<<Oh scusa Moony>>
<<RAGAZZI!>> urlò Sirius facendoli sobbalzare.
<<SONO DELUSO!>> disse con voce drammatica.
<<Cos'hai?>> gli chiese Remus alzando gli occhi al cielo.
<<Contate gli scherzi fatti quest'anno!ECCO! ZERO! SIAMO UN FALLIMENTO!>>
<<O DIO HAI RAGIONE!>> gridò James sconvolto.
<<NON VA BENE!>> gli fece eco Peter.
<<Che banda di idioti>> fece Remus buttandosi sul letto.
<<Sta sera?>> disse James con un ghigno che Sirius imitò all'istante <<Mocciusus?>> sussurrò.
<<Andiamo ragazzi! Cambiate bersaglio!>>
<<È troppo esilarante!>> esclamò James ridendo.
<<Che ne dite di Rosier invece? Non mi va ancora giù per quello che ha detto.>> ghigno Remus sfregandosi le mani.
<<Chi sei tu?! Che ne hai fatto di Lupin-perfetto-prefetto?!>> disse Sirius ironico.
<<ODDIO NON È REMUS! HA USATO LA POLISUCCO!>> esclamò Peter terrorizzato.
<<ODDIO È VERO!Bravo Peter sono colpito>> esclamò James facendo arrossire l'amico.
<<DIMMI UNA COSA CHE SOLO REMUS SAPREBBE!>> esclamò Sirius riducendo gli occhi a fessure.
<<Andiamo siete seri! Io...>>
<<IO SONO SIRIUS!>>
<<Tornando a noi...>> lo zittì James
<<Uffa...sono un lupomannaro!>>
<<Si è il vero Rem!>> esclamò Sirius saltandogli in braccio.
<<Si ma ora dobbiamo far visita a Rosier!>> ghignò Remus mentre si infilava il mantello.
<<Su!>> gli fece eco Sirius stringendosi attorno e facendo prendere posto anche a James e Peter che reggeva un secchio. L'unico problema era che ora Remus era troppo alto e si doveva piegare per non mostrare le caviglie. Raggiunsero in fretta il dormitorio di serpeverde che ormai era il loro luogo preferito per organizzare malefatte. Davanti ai due serpenti James mormorò
"Griglia di pere" e la porta di pietra scivolò di lato mostrando la gigantesca sala comune che era stranamente vuota.
<<Fa venire la nausea tutto questo verde>> mormirò Sirius orripilato.
<<Aguamenti!>> disse Remus riempiendo il secchio d'acqua gelida.
<<Solo due di noi sennò non riusciamo a muoverci!>> disse James mentre scivolò dal mantello con Peter che lo seguì lasciando il secchio a Remus.
<<Andiamo io e Remus
allora>> annunciò Sirius affrettandosi a seguire il ragazzo su per le scale dei dormitori maschili. Arrivarono in quello del quarto anno dove c'era anche Regulus che dormiva a pancia in giù.
Il russare generale impediva di sentire lo scricchiolare delle scarpe di Remus. Il ragazzo si avvicinò ad un letto a baldacchino dove Evan si distingueva alla luce della luna. Remus sporse appena le punta delle dita e vuotò il secchio sulla testa di Evan.
<<AAAAAAA!>> urlò lui in preda al panico. Remus si ritrasse in fretta sotto il mantello.
<<Che succede Ev?>> chiese Barty assonnato.
<<CHI VA LA?!>> gridò lui spaventato.
<<chi?>> mugugnò Regulus mezzo addormentato.
Sirius si teneva la bocca per non ridere mentre facevano retromarcia verso James e Peter.
<<Gruglia di pere!>> esclamò James vedendoli arrivare e i quattro filarono verso i loro dormitori senza preoccuparsi di tenersi addosso il mantello.
<<CAZZO!>> esclamò d'improvviso James spingendoli dietro un angolo e coprendoli in fretta.
<<Che succede Ramoso?>> chiese Remus nel panico
<<Gazza!>> sussurrò James che si comprimeva contro il muro.
<<Peevs sei tu? Piccolo odioso poltregeist io ti trovo Peevs!>> ringhiò minaccioso il guardiano seguito dalla sua fedele gattina.
Svoltarono in fretta proprio il loro angolo. Gazza andò avanti illuminando con una candela la parete dov'erano nascosti ma Miss.Purr rimase a fissarli a lungo con i suoi occhi ambrati.
<<Andiamo tesoro è solo quello stupido poltregeist>> disse scortandola via lungo il corridoio.
<<Andiamo>> sussurrò James scivolando lungo la parete e svoltando l'angolo in fretta.
<<Per un pelo!>> esclamò Peter pallido di sudore.
<<Beh per fortuna c'ero io
no?>> esclamò James con una giravolta scenica.
<<Si grazie mamma James>> sbadigliò Sirius tra una risata e l'altra.
<<Che ore sono?>> chiese Remus facendo la parola d'ordine (Torta alla melassa)
<<GODRIC SANTO L'UNA DI NOTTE!>> esclamò Peter entrando in Sala Comune.
<<Non mi piace questa parola d'ordine!>> esclamò Sirius indignato.
<<Ah sì? E in cosa vorresti cambiarla?>> esclamò Remus ironico.
<<Sirius Black è il ragazzo più bello di tutta Hogwarts!>>
<<Anche James Potter!>>
<<No tu fai schifo>> rispose Sirius con una risatina di scherno.
<<Perdonami caro ma come credi di convincerla?>> chiese Remus con aria beffarda.
<<Ho i miei metodi>> rispose lui con occhiolino che lo fece trasalire.
<<Buonanotte a tutti>> annunciò James correndo verso il suo letto a rotta di collo.
<<Anche io>> esclamò Peter imitandolo
<<Bene!>> fece Sirius saltando in grembo a Remus.
<<Di sopra!>> ordinò come i pirati che ordinano alla ciurma.
Remus non rispose ma salì le scale velocemente forse anche troppo così che portò Sirius a pensare di quale forza straordinaria fosse dotato.
Quasi come se gli avesse letto nel pensiero Remus disse
<<Una delle buone cose del mannarismo no?>> per poi scaricarlo sul suo letto.
<<Notte notte allora.>> disse Peter spegnendo la luce.
<<'Notte Pete>> rispose Remus infilandosi sotto il piumone.
Pochi instanti dopo una forza che non riuscì a vedere gli sfiorò le spalle.
<<Felpato sei tu?>> borbottò più assonnato che seccato.
<<Si.Posso?>> rispose lui ma senza aspettare una risposta su mise sotto le coperte.
<<Va bene...ma se domani mi svegli con qualche stupida domanda ti faccio ingoiare il comodino>>disse minaccioso Remus.
<<Okay>> rispose lui con una voce da bambino piccolo abbracciandolo da dietro e pochi istanti dopo si addormentò.