Giorni

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Da quando lui e Remus "stavano insieme" gli unici a saperlo erano loro due...e ovviamente Regulus e James
La neve ormai scendeva abbondante imbiancando le vette della scuola che lentamente si ricopriva anch'essa. Anche se mancavano ancora un paio di settimane a Natale per il castello si respirava già una calorosa aria di festa, per i corridoi gli studenti portavano allegri maglioni natalizi, persino la ragazza di serpeverde con le treccine portava un maglione scarlatto con sopra scritto "Happy Winter" ma che presto sarebbe mutato in "Happy Christmas" e anche Peeves sembrava di ottimo umore e si limitava a far volare qualche banco di qua e di la canticchiando "Happy C'mast to you!" con voce stonata.
Per fortuna degli studenti era domenica e quindi avrebbero avuto tutta la giornata libera prima di dover tornare a parlare di compiti.
La guferia era di certo una delle stanze più fredde di tutto il castello ma Remus e Sirius ci passavano volentieri molto tempo insieme come quel giorno.
Remus guardò fuori dalla finestra dove Hagrid più o meno aiutato dalla Signorina Grubbly-Plank trasportava un grosso pino dalla foresta.
Sirius gli posò il mento sulla spalla ma Remus fu più veloce e lo accolse in un tenero bacio mentre un po'di neve cominciò a imbiamcare i loro capelli. Un rumore di passi che sembravano venire verso di loro li fece sussultare e Sirius si staccò bruscamente arrossendo tanto velocemente mentre si affacciava con innocenza alla finestra aperta.
La ragazza bionda che aveva parlato da tramite con James aprì la porta saltellando e canticchiando una canzone babbana natalizia e nemmeno la vista dei due ragazzi fece cessare il suo canto.

Remus e Sirius si scambiarono due occhiate mentre lei tirò fuori dalla tasca dei piccoli semi dalla forma triangolare e li porse ad un grosso barbagianni dalla sua mano.
Remus si girò appena per non destare il sospetto che la stessero spiando e la ragazza passò a servire nella stessa maniera tutti gli altri Gufi della scuola o almeno quello che non sembravano avere un proprietario. Sirius non riuscì a trattenersi e si girò di scatto
<<Perché lo fai? Gli danno già da mangiare!>>
Remus arrossì e gli premette una mano sulla bocca per farlo star zitto. Borbottò qualcosa come <<scusalo>> ma la ragazza sorrise con ingenuità e si girò tenendo sempre la mano tesa verso un gufo grigio che ora mangiava dalla sua mano.
La sua voce era allegra come se avesse appena aperto un grosso uovo di cioccolato.
<<Oh in realtà Gazza non gli dà affatto da mangiare! Gli lascia poco e niente così quando posso vengo io a dargli di persona da mangiare>> sorrise di nuovo mentre ritrasse la mano finalmente sgombra dai semini. Remus notò che aveva molti piccoli graffi sulla mano ma doveva esserci abituata.
<<Tu sei Sirius Black giusto? Il fratello di Reg?>>
<<Si giusto>> borbottò lui liberandosi dalla mano di Remus.
<<Aspetta! Come conosci mio fratello? Chi sei?>>
<<Io sono Pandora Rosier piacere! Io e Regulus siamo amici!>>
Sirius si ritrasse riducendo gli occhi a fessure e Remus si sarebbe aspettato di tutto.
<<Rosier? Hai detto Rosier? La sorella di quello scapestrato di Evan Rosier?>>
<<Si proprio io.>> disse lei improvvisamente fredda ed evidentemente offesa.
<<Beh io vado ci si vede Black>>
aggiunse poi sempre gelida girando sui tacchi e richiudendosi in fretta la porta alle spalle.
Sirius era piuttosto cupo incerto su cosa dire infine si girò verso la finestra sorridenso appena <<Strana quella eh?Rosier! Mio fratello si è superato! Quel piccolo idiota non sa quanto siano pericolosi quelli come...>>
Remus si stizzò parecchio ma era deciso a non fare scenate
<<Dove sono James e Peter?>> aggiunse in fretta evidentemente cambiando discorso. Sirius leggermente sorpreso per quella interruzione inaspettata si incupì di nuovo ma anche lui troppo preso dalla calda atmosfera natalizia non riuscì a sorridere e ad aggiungere avvicinandosi appena
<< Che te ne frega Moony?>> per poi tirarselo in un altro bacio poco casto.

<<Dove siete stati voi due?>> chiese Peter assonnato.
<<Infatti...potremo pensare che andate a baciarvi senza di noi>> ridacchiò James appallottolato sul divano.
Remus alzò gli occhi al cielo divertito e Sirius rispose ad una voce sarcastica <<Purtroppo non ti perdi niente Jamie! Comunquee! Non sai che devo raccontarti!>> si affrettò ad aggiungersi buttandosi come al solito capovolto contro lo schienale.
E così gli raccontò dettagliatamente di Pandora e  di come suo fratello se la spassasse con i Rosier e probabilmente anche con i Crouch.
<<Ci manca solo che se la faccia con Mocciusus. ASPETTA! NON È CHE->> aggiunse sussultando sedensosi in braccio a Remus.
James  aggrottò la fronte ma deciso a pensare che erano i suoi scenari rispose
<<Macché tuo fratello non è così stupido da- insomma capirà che Mocciusus è un idiota>>
Sirius chiuse gli occhi arrabbiato
<<ANDIAMO! Perché sembrate tutti intenzionati a difendere mio fratello! È un emerito deficiente! Adesso mi odia perché sono scappato di casa ma la verità è che lui non avrebbe mai il coraggio!>>
Remus contrasse le sopracciglia e James si rabbuiò pensieroso e anche Peter si sedette come per acoltare meglio.
Remus si scrollò Sirius di dosso forse per convinerlo a ragionare <<Magari come hai detto, TU sei il suo unico appiglio! Insomma Sirius se tu fossi più cortese magari anche lui potrebbe seguirti e ...>>
<<TU NON CONOSCI MIO FRATELLO MOONY!>>
<<LO CONOSCO MEGLIO DI TE SIRIUS!>>
Remus si alzò e si sedette oer terra appoggiato al divano imbronciato come se bastasse per allontanarse da Sirius. Lui invece si gettò sul divano riflettendo come se quello che avesse detto Remus non avesse molto senso ma non aveva proprio voglia di replicare. James borbottò quacosa di così sconcio che fu grato anche lui che solo Remus riuscì a sentirlo scandalizzato.
Peter si accigliò parecchio ma poi un idea piu o meno geniale gli venne in mente. Aprì il suo pacchetto di caramelle e ne fece cadere "accidentalmente" alcune addosso a Sirius e Remus.
<<Andiamo Peter!>> gli ringhiò contro Sirius ma alla fine mangiò una della caramelle con l'umore che gli si migliorò di parecchio. Un'altra rotolò trai capelli di Remus.
<<DOV'È?>> disse allora Sirius balzando su e frugando trai capelli di Remus.
<<COSA FAI?>>
<<ZITTO UN'ATTIMO! Beccata maledetta!>> disse afferrando la caramella che si dimenava e buttando Remus sul pavimento - Anche Peter notò quanto non fosse casuale-
Remus provò ad alzarsi ma Sirius gli piantò un gomito in pieno petto <<Cosa fai?>> gli mormorò lui mentre Sirius lo prese in un altro bacio interminabile.
James sorrideva come un'ebete sul divano tenendo una mano sugli occhi di Peter che riusciva appena a sbirciare.
<<Eh ehm...Abbiamo Peter qui...INSOMMA DATEVI UNA CALMATA!>> dovette azare la voce James dopo quasi due minuti per farsi sentire da quei due ma quando si staccarono sembrò quasi triste nel vedere "il suo film" finire.
<<Prendiamo una cioccolata calda?>> propose Peter mentre si scollava James di dosso.
<<Nah... Perché non bruciamo qualcosa dei Serpeverde invece!>> controbatté James raggiante.
<< Se invece ci intrufolassimo ad Hogsmeade illegalmente ovvio>> propose invece Remus con un sorrisetto.
Sirius spalancò gli occhi sorpreso più che altro che fosse stato Remus a chiedere
<<Sempre se volet...>>
<<QUESTO È IL MIP RAGAZZO!>> gridò allora schioccandogli un sonoro bacio sulla guancia.
<<Geniale Remus!>> strillò Peter mentre corse di sopra in dormitorio.
<<Mi cambio le scarpe e vengo!>> disse Remus raggiungendo Peter.
<<Sai Sir, la prima volta che ti ho visto, in realtà fino a qualche tempo fa... ti avrei creduto la persona più etero sulla faccia della terra>> bisbigliò James
<<Ehehe Le cose cambiano per fortuna...>> sorrise lui mentre ai girò per afferrare al volo il mantello che Peter gli lanciò.
<<Andateci piano è un cimelio di famiglia!>> gridò James baciando l'orlo del mantello
<<Seh! Manco fosse un dono della morte!>> gli disse di rimando Sirius tirandogli il mantello dalle mani
<<Sta zitto Sirius potrebbe!>>
<<Come vuoi>> rispose Sirius ironico mentre guardava incantato Remus che scendeva con delle scarpe molto vecchie ai piedi quelle che in genere utilizzava
"per l'avventura"
<<Perché sei andato sopra? Bastava chiamare le scarpe Moony!>> gli disse James inforcando la bacchetta
<<Accio Cappotti!>>
Quattro cappotti molto diversi tra di loro si precipitarono dai loro proprietari.
Sirius si avvolse nel suo cappotto lungo e nero che non proteggeva affatto dal freddo ma era l'unico che possedeva e in più lo detestava perché gli era stato regalato dai suoi genitori due anni prima quando faceva ancora parte della nobile casata dei Black.
<<Odio questo coso!>> sbuffò mentre si provava ad aggiustare l'indumento in tutti i modi con evidente voglia di distruggerlo.
<<Allora un giorno andiamo a fare shopping e te ne regalo uno nuovo>> disse Remus mentre si infilava il suo cappotto grigio piuttosto corto per la sua altezza
<<Grazie mon amour>> gli disse Sirius alzandosi sulle punte per schioccargli un altro bacio sulla guancia e infondo infondo si vergognò di aver detto una cosa simile davanti a Remus che di certo non navigava nell'oro.
<<Andiamo su!>> li intimò James infilandosi attraverso il ritratto della signor Grassa e raggiungendo l'uscita del Castello.
La neve era alta ed era difficile correre sotto il mantello così dopo almeno 15 minuti raggiunsero il passaggio della Stamberga Strillante.
<<Ve l'avevo detto che era meglio bruciare qualche scopa dei serpeverde!>> esclamò James mentre si infilava dentro lo stretto passaggio per la Stamberga.
Sirius lo raggiunse subito
<<Deve esserci per forza qualche passaggio che porta direttamente ad
Hogsmeade!>> disse.
Peter si fece strada e un po'a fatica passò nel cunicolo <<Finora quanti ne abbiamo trovati?>>
<<Con questo 5!>> esclamò allegro Sirius
<<Scommetto che nemmeno Gazza ne è a conoscenza>> disse Remus mentre seguiva Peter.
<<Io ci sono!>>
James aveva evidentemente raggiunto la Stamberga.
<<Bene ora dove si va?>> sbucò Sirius.
<< Giù di qua>> rispose prontamente James indicando delle scale
<<Ragazzi datemi una
mano!>> la voce di Peter giungeva soffocata.
<<Sirius! Tiratelo di qui non posso passare! Vi prego sono claustrofobico!>> gridò Remus con voce tremante.
<<Tranquillo Rem! Chiudi gli occhi intanto!>> Sirius si fiondò dentro il cunicolo e afferrò le mani di Peter che era rimasto bloccato con il mantello intorno.
<<Perché cazzo non ti sei tolto il mantello?!>> gli gridò tirando con tutte le sue forze. Remus intanto si stava facendo forza e pregando che tutto quello finisse il prima possibile spingeva Peter in avanti.
<<Aspettate! Ho un idea!>> gridò James dalla Stamberga
<<Dilla e basta!>> gli gridò Remus.
<<Peter trasformati no?>>
<<GENIALE JAMIE!>> gli rispose Sirius mollando Peter e levando la bacchetta sui suoi capelli. Con un lieve colpetto Peter sparì alla sua vista e un topolino grigio uscì dal mantello superando Sirius e correndo verso la Stamberga.
<<Muovetevi vi prego!>> mormorò Remus con gli occhi serrati.
<<Vieni Rem è tutto apposto>> gli disse Sirius scompigliandogli i capelli e girandosi per raggiungere la Stamberga seguito da Remus che teneva il mantello.
<<Tutto okay?>> chiese James correndo verso i due
<<Scusate>> mormorò Peter che si era ritrasformato.
<<È tutto okay Pete!>> gli sorrise Remus.
<<Andiamo adesso!>> gli fece strada Sirius scendendo le scale che portavano al pianterreno.
<<Lumos>> dissero in coro per illuminare le scale buie.
Remus sospirò profondamente quando furono di nuovo alla fioca luce del sole.
Sirius lo avvolse nel mantello e fece lo stesso con James e Peter e a grandi passi si avviarono verso Hogsmeade.
<<Prima da Zonko però!>> disse Sirius mentre raggiungeva la staccionata che li separava da Hogsmeade.
<<Poi però si va da Mielandia.>> disse Remus sfilandosi il mantello e scavalcando la staccionata.
Quando raggiunsero le strade di Hogsmeade i loro primo pensiero fu "libertà".
Molti passanti furono stupiti di vedere quattro ragazzi girare per le strade di Hogsmeade dato che quel fine settimana non era prevista nessuna gita, ma non tutti sospettavano che avessero meno di diciassette anni e che quindi andassero ancora a scuola.
Raggiunsero in fretta il negozio di  scherzi di Zonko che era addobbato a feste natalizie.
<<Finalmente casa!>> scherzò Sirius mentre guardava le vetrine del negozio con un malandrino luccichio negli occhi.
<<Quest'anno non mi piaccio proprio>> esclamò James con aria disgustata <<Siamo a dicembre e dobbiamo ancora organizzare uno scherzo! Ci stiamo rammollendo!>>
<<Ehehe molto presto mio caro Ramoso>> fece Sirius sfregandosi le mani spingendo la porta per entrare. Dentro regnava il caos, alcuni piccoli fuochi di artificio volavano ovunque e molte caramelle volavano in giro per il negozio in attesa di essere acchiappate dal curioso ed esplodergli in mano. Era pieno zeppo di bambini ancora in età prescuola e di ragazzi che 
l' avevano già finita che avevano voglia di divertirsi.
Quando uscirono le loro tasche erano decisamente alleggerite e piene di scherzi. Sirius aveva fatto una bella provvista di bombe puzzolente che aveva già deciso di far esplodere nei corridoi con James sotto il mantello dell'invisibilità per far  impazzire Gazza. Remus e Peter invece si erano procurato diverse caramelle che esplodevano se toglievi l'incarto da offrire gentilmente ai Serpeverde.
<<Geniale! Conservatene qualcuna per Rosier okay?>> sghignazzò Sirius prendendone alcune e ficcandosele in tasca.
<<Mielandia?>> propose Remus controllando di avere ancora qualche spicciolo nel portafogli.
<<Certo!>> saltò su James pulendosi gli occhiali appannati.
Raggiunsero il negozio dopo non molto - per la gioia di Remus- che si fiondò dentro tirando per una braccio Peter che non oppose alcuna resistenza.
Sirius e James si batterono una mano in faccia
<<Una volta erano loro quelli "responsabili">> sospirò Sirius  fintamente.
Il negozio era piccolo ma offriva una grande quantità di dolci e molti bambini lo riempivano. Sulla sinistra invece vi erano molte botti contenenti bevande come succo di Zucca o all' artiglio di leone.
<<Spero sia solo il nome>> rabbrividì Sirius guardando l'etichetta della bevanda.
<<Si ehm, Sirius dove sono Remus e Peter?>> disse James girandosi per il negozio senza vedere l'ombra di Remus o Peter.
<<Hanno loro il mantello!>> gli sussurrò Sirius indicando delle scale seminascoste che dovevano portare alla cantina di Mielandia. I due si guardarono per un nanosecondo prima di decidere di andare a vedere. Stavano per scendere le scale quando una voce li fermò.
<<Ragazzi no! >> Peter si tolse in fretta il mantello che avvolgeva anche Remus ma per fortuna nessuno li vide.
<<Non potete capire cosa abbiamo trovato io e Pete!>> esclamò Remus spingendoli in un angolo appartato e mettendo il mantello a tutti e quattro. Sta volta furono sicuri di essere visti da almeno tre bambine che gridarono e indicarono il punto dove si trovavano. Quando la commessa andò a vedere loro erano già andati.
<<Moony cosa...?>> erano nella cantina di Mielandia in semipenombra.
Remus indicò una botola nel pavimento che si mimetizzava perfettamente con il pavimento.
<<Dove porta?>> chiese James sporgendosi appena dal mantello.
<<Non ne ho idea...>> risposero in coro Remus e Peter.
<<Quindi perché è così grandioso?>> esclamò Sirius impaziente.
<<Perché...>> cominciò Remus come se parlasse con un bambino molto ottuso
<<...se fosse una galleria aperta potremo intrufolarci a Mielandia quando ci pare e piace!>>
<<GIUSTO!>> disse forse con un po'troppo entusiasmo Sirius.
<<Scusate...>> disse subuto dopo.
<<Si geniale e tutto ma come facciamo a sapere se è aperta e dove porta? Moony tu non eri claustrofobico?>>
<<Si... Ma un topo no...>>
Tutti e tre un po'a fatica si voltarono verso di Peter che spalancò gli occhi terrorizzato.
<<No No No! Non potete obbligarmi>> continuava a ripetere.
<<Ti prego Peter potremo venire qui ogni volta! OGNI VOLTA! Pensa a quanti dolci potremo rubare>>
Peter sbuffò ma alla fine rispose arreso dall'idea dei dolci.
<< Va bene vado>> e con un colpo di bacchetta si trasformò nel piccolo topo grigio. Remus si chinò obbligando gli altri sotto il mantello a fare lo stesso e gli aprì la botola per far passare Peter e la richiuse al suo passaggio.
Si schiacciarono contro una parete sperando che nessuno scendesse in cantina.
<<Sai Moony a volte sei geniale ma un po' terrificante>> gli sussurrò Sirius all'orecchio.
<<E questo è un complimento o no Sirius?>> gli rispose lui alla stessa maniera
<<Come potrebbe non esserlo?>> fece Sirius avvicnandosi.
<<Se vi baciate ora strillo.>> concluse con semplicità James mentre un rumore di passi li avvertì che qualcuno stava scendendo.
<<Gilderoy portami gli zuccotti!>> la voce della commessa risuonò fin giù in cantina e un ragazzo dai capelli ramati si affrettò a scendere per caricarsi di un pesante pacco <<Quando sarò famoso striscerà ai...miei...piedi!>> disse sbuffando ogni volta per prendere aria.

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