Il sole è una stella

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<<Non ho voglia di iniziare le lezioni>> brontolò Sirius mandando giù un boccone di cerali alla zucca.
<<Dai Sir, abbiamo Erbologia in prima ora!>> disse allegro Peter,
<<Così possiamo parlare tra di noi>> disse Remus con un occhiolino scompigliandogli leggermente i capelli.
Sirius sorrise e gli leccò una guancia.
<<Sei consapevole di non essere un cane?>> rise Remus pulendosi la guancia con la manica del maglione.
In quel momento con loro si sedettero anche Marlene, Mary e Lily.
<<Ei Eva...>> stava per salutarla come al solito James ma lei lo anticipò
<<Non ora Potter>> rispose seccata indicando Marlene
<<Beh dop...>> rispose con un occhiolino James ma qualcosa lo distrasse.
<<Ei Marls perché piangi?>>
Marlene si stava asciugando con una manica della maglietta il mascara sbavato.
<<Per fortuna l'elayner è waterproof>> sussurrò Mary con voce grave a Sirius che osservava curioso.
<<Zitto Potter >> lo fulminò Lily.
<<Mi scusi madama>> fece James leggermente offeso.
Marlene tirò un lungo e triste sospiro <<Sirius posso parlarti in privato?>>
<<Si certo>> fece Sirius mettendole un braccio dietro le spalle e uscendo dalla Sala Grande.
<<Dovremo andare noi>> disse Remus rompendo il silenzio teso che so era creato.
Mary e Lily si alzarono senza aver toccato cibo e andarono via farfugliando rabbuiate in volto.
Le lezioni passarono veloci e dopo che Remus aveva fatto guadagnare 10 punti a Grifondoro in erbologia e Peter aveva fatto esplodere un vaso prezioso della professoressa McGrannit ed era finito in punizione, i ragazzi si meritavano proprio un po' di riposo.
Stavano uscendo dalla classe di Incantesimi quando Barty Crouch, un tipetto del quarto anno con i capelli neri, due ciocche verdi e l'elayner marcato si piazzò davanti all'uscita.
<<Potter.>> ghignò a voce bassa.
<<Cosa vuoi>> alzò gli occhi al cielo Sirius
<<Zitto tu Black>> rispose gelido lui.
Sirius era a tanto così da tirargli un pugno ma James piazzo un braccio davanti.
<<Ei Reg!>> disse con voce squillante rivolto al ragazzo che era uscito dall'ombra.
<<Beh diveriti con questi frocetti>> ghignò Barty accennando a Sirius e Remus e allontanandosi.
Reg lo guardò alzando le sopracciglia in modo sarcastico.
<<Ei Sirius>> disse con la sua solita voce fredda e penetrante quando Sirius gli sorrise calorosamente.
<<Devi parlarmi mini
Black?>>
disse James scompigliandosi i capelli.
Sirius gli lanciò un occhiata nera ma per fortuna Reg lo anticipò. Gli diede un biglietto e avvicinandosi appenna sussurrò a vice più bassa del normale
<<Aprilo quando non c'è nessuno>> e svoltò l'angolo con una pirouette.
<<Non era affatto da Regulus>>osservò Peter stranito.

Quella sera in sala comune James si contorceva nervoso sulla poltrona.
Non aveva ancora aperto il biglietto di Regulus.
<<Ragazzi io devo andare in bagno>> disse con finta aria disinvolta trotterellando verso i dormitori.
aprì la porta con le mani che tremavano d'ansia.
Aveva legato con Regulus dopo quella volta sul balcone del quarto piano....a c'era qualcosa in quel ragazzo he gli trasmetteva una certa inquietudine.
Aprì il biglietto in fretta e furia e lesse nella grafia storta ma elegante "se ti va vorrei vederti questa sera alla torre di astronomia"
Spalancò gli occhi dalla sorpresa e controllò l'orario nell'orologio da polso di Remus che Sirius aveva dimenticato sul lavandino.
<<PUTTANACCIA LA MISERIA>>esclamò vedendo che le lancette segnavano le 8.40.
Senza curarsi di indossare qualcosa in più oltre la camicia si precipitò in fretta e furia in Sala Comune e poi fuori dal quadro seguito dalla vice di Sirius che gli chiedeva spiegazioni.
Corse il più veloce possibile per non farsi seguire e senza sapere neanche lui il motivo continuò a correre lungo i corridoi e poi su per i gradini della torre. Solo alcune candele illuminavano le scale e si sentì fortunato a non essere inciampato nemmeno una volta. Dopo non molto giunse piegato in due alla fine delle scale con il fiatone.
E quando stava per chiedersi "chi me l'ha fatto fare" andò a sbattere contro qualcuno.
Tirò uno strillo degno di una ragazzina di 11 anni ma un dito gli si posò sulle labbra.
Alzò lo sguardo e vide Regulus che ridacchiava.
<<Bel grido Potter>>
<<Ei Baby Black>> disse scompigliandosi i capelli.
A Regulus batteva così forte il cuore che ebbe paura che James lo potesse sentire.
Gli afferrò la mano e lo trascinò sulla piattaforma alla luce della luna vicino alla ringhiera.
<<Temevo che non saresti più venuto...>> balbettò Regulus
<<Perdonami. Ho potuto aprire il biglietto solo cinque minuti fa>>
<<Beh sei volato qui allora!>> sorrise allegramente.
<<Hai un bellissimo sorriso...>> commentò James sfiorandogli la guancia lattea con un dito.
Un piccolo brivido percosse Regulus.
<<Come mai questo invito?>> sorrise James interrompendo il silenzio creatosi e spostando immediatamente il dito.
<<Ehm...volevo solo vederti...spero di non aver interrotto niente di importante.>> si affrettò ad aggiungere Regulus un po' imbarazzato.
<<Insomma non ci speravo nemmeno che venissi>> sussurrò poi.
James si tolse gli occhiali per vedere meglio da vicino quegli occhi così... così blu... così spenti.
<<E perché credi che non sarei venuto?>> chiese abbassando il tono della voce.
<<Perché tu sei James Potter e io il fratello di Sirius Black...insomma a nessuno può interessare passare del tempo con Regulus Black>> concluse semplicemente con una nota di tristezza nella voce.
James si fece più vicino.
<<A me...piace passare del tempo con te.>> disse cercando di fare del suo meglio. Regulus lo guardò mentre la luce lunare inondò i suoi occhi profondi ma non ebbe il tempo di rispondere perché James l'aveva delicatamente baciato.
Fece per allontanarsi, ma Regulus gli piazzo una mano tremolante dietro la schiena per tirarlo in un'altro bacio lento ma che esprimeva tutto quello che da molto non gli aveva confessato.
James si allontanò appena per riprendere fiato. <<Io...>> disse imbarazzato ma affatto dispiaciuto.
il ragazzo si girò per guardarlo negli occhi, una tristezza evidente lo colse.
<<No.>> disse
<<Cosa?>> chiese James
<<No no NO! È SBAGLIATO>> si ripetè mentre scendeva le scale della torre.
<<REG COSA SUCCEDE?>> chiese James confuso afferrandogli l'avambraccio.
<<MOLLAMI>> provò a dimenarsi Regulus.
<<CHE TI PRENDE>>
<<CAZZO JAMES NON POSSO!>>
<<Se mi tiri fuori la storia del "tu sei Potter e io sono un Black"...>>
<<JAMES SONO TRANS PORCO IDDIO>>
James gli lasciò subito il braccio e sbarrò gli occhi.
<<Cos...>>
<<Scusa>> si premette una mano al viso Reg prima di scomparire nella penombra.

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