il giorno perfetto

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Aprile stava giungendo al termine e la brezza calda spirava da tutte le parti del castello raggiungendo i dormitori. Quella domenica sembrava estate.
<<Gioia muoviti>> disse Sirius lanciando dei Jeans e una maglietta a Remus che tentava di dormire avvolto come un salame nel lenzuolo.
<<Ancora due minuti>> mormorò lui mezzo addormentato. James aprì una finestra facendo entrare una folata di aria calda.
<<Vabbè ho capito mi devo alzare>> disse lui alzandosi di scatto.
<<BUONGIORNO PRINCIPESSA!>> lo accolse Sirius con un bacio sulla fronte.
<<Buongiorno>> brontolò Remus.
<<PETER HAI FATTO?>>
<<AIUTAMI SIR NON
ENTRA!>>
<<Ma questa è di James per forza che non entra!>> disse Sirius accennando alla maglietta a righe che Peter provava a infilarsi.
<<Grazie Sirius sempre delicato>>
<<Qui apposta fra>>
<<Peter hai preso la borsa?>> chiese James quando si affrettarono a lasciare i dormitori.
<<Sisi tutto qui>> disse Peter indicando la borsa per i libri stavolta più piena del solito.
<<Dici che questo costume mi valorizza?>> disse Sirius guardandosi allo specchio verticale della Sala Comune.
<<Se intendi se ti fa un bel culo allora si>> disse Remus con un ghigno tirandogli una pacca.
<<Stronzo>> mormorò Sirius e il quartetto uscì diretto all'uscita del casello.
<<FERMI!>> dissero in coro Remus e James poco dopo essere usciti.
<<Cos-perchè?>> chiese Sirius senza capire.
<<Ehm noi dobbiamo aspett->> ma Remus gli tirò una gomitata nella schiena.
<<Perché hai dimenticato il tuo pettine in stanza...forse.>> disse Remus tranquillo.
<<COSA! NONO! SE IO ESCO DALL'ACQUA SENZA SPAZZOLARLI POI SI ROVINANO TUTTI!>> esclamò Sirius fugando in borsa.
<<Si sono quasi sicuro che l'hai messo in borsa.>> disse provando a fargli perdere più tempo possibile. In quel momento Regulus comparve da dietro uno dei pilastri.
<<Cucù>> fece mettendo la testa tra Peter e James.
<<AIUTOOO!>> saltò  quest'ultimo gridando a squarciagola.
<<Porca miseria Reg...ulus mi hai spaventato!>>
<<Ho notato>> disse
il ragazzo con un sorrisino
<<REG! CHE CI FAI QUI!>> lo salutò Sirius che frugava ancora nella borsa.
<<Ah dimenticavo. Ce lo avevo io il tuo pettine!>> disse Remus restuendoglielo.
<<Non fa ridere per nulla!>> disse Sirius riprendendoselo.
<<Dov'è che andate quindi?>> chiese Regulus fingendo di non sapere già la risposta.
<<Andiamo a fare il bagno ma tu non dirlo a nessuno
okay?>> disse Peter.
<<Posso venire? Se volete naturalmen->>
<<SI! Insomma si se vuoi si>> esclamò James
<<O-oookay?>> fece Sirius.
<<Hai il costume?>>
<<Si>>
<<PERFETTO!>>
<<E come mai casualmente tu hai mfff>> biscicò Peter perché Remus gli aveva tappato la bocca con una mano.
<<Andiamo su>> li incitò poi avanzando giù per la collina.
Lo strano gruppetto attraversò i prati e la riva del lago nero che già presentava un bel po' di ragazzi e ragazze intenti a chiacchierare, per intaprendere un vialetto.
<<Odio questa strada>> si lamentò Remus
<<Pensa a cosa c'è dopo Rem>>
<<Odio anche fare il bagno se per questo>>
disse il ragazzo quando giunsero sulla riva di un piccolo laghetto.I raggi di sole penetravano tramite le fronde degli alberi creando così zone d'ombra, era tutto a strapicco così che per entrare in acqua dovevi forza tuffarti. Quel piccolo paradiso non era che una continuazione del lago nero ma era così nascosta che sembrava creata apposta per gli studenti ribelli.
<< DI TESTA!>>
<<JAMES!>> provò a fermarlo Regulus ma il ragazzo si era già buttato con tutti i pantaloni, lanciando la maglia e gli occhiali sull'erba.
<<ASPETTAMI TESORO!>> gridò Sirius lanciando la maglia e buttandosi addosso a James.
<<Che cretini>> concordarono Regulus e Remus.
<<DAI PETER BUTTATI!>>
<<ARRIVO.>> disse il ragazzo buttandosi a bomba e levando molti schizzi.
<<Dai Rem buttati pure tu!>> lo incitò stavolta Sirius.
<<NO! Io entro con calma sennò me ne vado.>>
<<Finiscila>> disse Sirius tiranadolo per una gamba e facendolo precipitare in acqua.
<<ORA TI AFFOGO>> disse poi spingendolo per le spalle sott'acqua.
<<Stellina manchi solo tu>> disse James tenendosi appeso per le mani contro il  bordo.
<<No io volevo solo farvi compagnia>>
<<Perché non ti butti?>>
<<Perché...>>
<<AIUTI JAMES>> urlò Sirius che stava praticamente annegato sotti il peso di Remus.
<<UN SECONDO SIR!>>
<<STO LETTERALMENTE MORENDO!>>
<<Torno subito Reg>> disse James lasciandosi cadere all'indietro e raggiungendo l'amico. Regulus si guardò indietro come un motivo per andarsene. Non avrebbe mai dovuto accettare quando ieri sera Remus glielo aveva proposto. Guardò il fondo nero del lago e tirò un forte sospiro senza accorgersi del ritorno del ragazzo.
<<Eccomi!>>
<<Oh ciao>>
<<Dai vieni>>
<<James io...>>
<<Si?>>
<<Prometti che non ridi?>>
<<Prometto>>
<<Nonsonuotare>> disse Regulus tutto d'un fiato.
<<Okay allora ti insegno io!>>
<<Cosa?>>
<<Buttati ti prendo io>>
Regulus si tolse in fretta la maglietta e il pantalone e si sedette sul bordo.
<<Che frescone>>
<<EH?>> arrossì Regulus
<<NO NADA>> disse James riscuotendosi dai suoi pensieri.
<<Okay ora ti aiuto a scendere. REMUS PUOI DARMI UNA MANO!>>
<<Arrivo>> disse il ragazzo nuotando nella loro direzione e aiutando Regulus a scendere in acqua.
<<Allora messere ora si deve solo stendere sulla schiena e allargare le braccia.. Tu puoi andare>> disse James, così Remus alzò gli occhi al cielo e tornò a stuzzicare Sirius.
<<Non è che affondo poi?>>
<<Certo che no! Stenditi fidati di me>> così Regulus obbedì e con sua grande sorpresa galleggiava.
<<Visto?>>
<<S-si>>
<<Ottimo! Ora...lascia che ti aiuti...>> disse James mettendogli una mano dietro la schiena.
<<Finiscila! Ci sono Sirius e Peter. Soprattutto Sirius!>>
<<Dettagli>>
<<Vuoi proprio morire eh?>>
<<Io muoio tutte le volte che non ti vedo.>>
<<Che sdolcinato che sei Potter>>
<<E ti piace?>>
<<Mh>> mormorò Regulus.
<<ORA. Prova a girarti a pancia in giù. Tranquillo ti sostengo io>>
<<NO>>
<<DAI REG TI TENGO>>
<UFF>>sbuffò il ragazzo obbedendo.
<<Ora devi solo muovere le mani come se fossero pale>>
<<Pale?>>
<<Si. Per spostare l'acqua
no?>>
<<Si credo di si>> rispose Regulus provando.
<<Si così!>>
<<Okay ora devi battere i piedi >>
<<Morirò>> sospirò Regulus.
<<Macché che stai andando benissimo! E poi ti tengo io!>>
<<Okay>> ripetè eseguendo.
<<GRANDE COSÌ BRO!Oh...scusa ormai viene automatico.>> rise James nervosamente.
<<Tranquillo>> sorrise dolcemente Regulus.
<<Oh... okay....BENE! ORA RIPROVA QUELLO CHE TI HO DETTO>>
<<JAMES MORIRÒ>> esclamò Regulus cominciando ad andare in ansia.
<<NON FINCHÉ TI TENGO IO>>
<<Mio Dio>> mormorò Regulus guardando il fondo.
<<Non guardare il fondo che è peggio. Ehi? Guarda qui.>>
<<James voglio uscire.>>
<<Cosa?>>
<<FAMMI USCIRE>> gridò Regulus.
<<CHE SUCCEDE?>> intervenì Sirius sbucando da sott'acqua.
<<Nulla, nulla scusa Sir>> sorrise Regulus nervoso.
<<Mh okay>> disse Sirius scrollando il capo.
<<Fresco>> disse Remus
<<Cos-?>> ma non finì mai la frase.
<<Ti prego>>
<<Si...certo.>>
James lo afferrò per i fianchi e lo aiutò ad arrampicarsi su dove Regulus si coprì con il grande telo rosso di James, che a sua volta salì.
<<Scusa>> disse il primo stringendosi ancor di più nel telo.
<<COSA?>>
<<Ci ho fatto solo una figuraccia. Non sarai dovuto venire>>
<<Ma che dici? Io mi sono divertito con te invece.>>
<<Ma davvero?>> gli scoccò un occhiatina Regulus.
<<C'È ASPETTA. Forse l'acqua non fa per te>>
<<No direi proprio di no>>
<<Posso stringermi anche
io?>> disse James accennando al telo. Regulus annuì impercettibilmente.
<<Ti fa paura? L'acqua intendo>>
<<Un po'>>
<<Cosa in particolare? Se posso sapere>> chiese poi inforcando gli occhiali
<<Il fondo. Io...ho paura, perché non so cosa c'è dopo, non so cosa potrebbe uscirne. Non so. Probabilmente è l'unica cosa di cui ho davvero paura.>>
<<Il fondo o il non sapere?>> chiese James con un sorriso gentile. Regulus lo guardò fisso per pochi instanti come se dovesse accertarsi che tutto ciò fosse reale.
<<Entrambi>> disse poi abbassando lo sguardo con un sorrisino imbarazzato.
James gli alzò il mento con due dita.
<< Sei bellissimo quando arrossisci>>
<<Non dire cazzate>>
<<È VERO!>>
Regulus lo guardò scettico
<<Allora facciamo così...>> disse James uscendo dal telo per girarsi meglio.
<<Comincio io. Dirò 3...anzi 5... anzi 10 cose che amo di te>>
<<E dovrò fare lo stesso?>>
<<Solo se vorrai>> sorrise James e Regulus lo guardò come in attesa.
<<Bene. Mi piacciono da morire i tuoi occhi azzurrissimi come il ghiaccio e che al tramonto si mischiano con i riflessi dorati.
Mi piacciono i tuoi capelli neri come l'ebano e soprattutto da bagnati, amo il tuo nasino all'insù che ti dà l'aria da bimbo, amo quando arrossisci e tutto il calore si mischia armoniosamente con la tua pelle lattea...>> Regulus alzò lo sguardo e fissandolo dritto negli occhi dietro gli occhiali.
<<...amo quando sorridi e quindi si forma quella piccola fossetta sotto il labbro destro che ti viene voglia di baciarla, amo le tue due fila di ciglia nere, amo il colore delle tue labbra e il loro odore che sa di ciliegia, amo quell'aria seria che mostri a tutti tutto il tempo ma che in realtà nasconde molto di più, amo quando ti prendi cura dei tuoi amici, amo vederti chino su quel maledetto blocchetto da disegno, amo quando sorridi impercettibile per non smascherare l'aria da duro, amo... Reg?>> Una lacrima era scesa da un'occhio del ragazzo e altre si apprestavano ad uscire. <<No nulla>>
<<Vieni qui>>
<<C'è Sirius...>>
<<Al diavolo Sirius! Vieni qui>> disse James allargando le braccia e Regulus  gli saltò in braccio. James li coprì con il telo dalla vista degli amici.
<<Posso fare qualcosa per alleviarti di questa pena?>> disse con tono filosofico.
Regulus sorrise mentre un'altra lacrima cadeva.
James diede un bacio proprio dove la lacrima si era fermata, poco sotto il mento. Il ragazzo lo guardò con un dolce sorriso
<< Erano più di dieci comunque>> disse con un sospiro felice
<<E che mi piacciono così tante cose di te che una pergamena non basterebbe ad elencarle, e nemmeno 100 e nemmeno 1000, nulla>>
Regulus si strinse nell'abbraccio.
<<Per esempio mi piace anche quando...>> ma James si fermò di scatto.
<< Quando?>> disse Regulus con aria curiosa alzando lo sguardo.
<<Cazzo io ti amo>> disse James tirandolo a se per un dolce bacio. Regulus sbarrò gli occhi e strinse il telo più forte
<<Tu...>>
<<Io ti amo da morire Reg. Ma mi piaci anche da morire, ed è questo l'importante.>>
<<Tu mi...ami?>>
<<E palesemente aggiungerei>> disse con un sorriso James.
Regulus arrossì e abbassò lo sguardo. <<Ce ne andiamo di qui?>>
James annuì felicemente come alleggerito da un peso e lanciò al ragazzo la maglia e il pantalone lungo.
<<Sirius noi... SIRIUS!>>
<<Mh?>> rispose il ragazzo colto in palese attività sotto gli occhi di un Peter sconvolto.
<<Noi andiamo. Non mi sento molto bene>> sorrise James.
<<E Regulus?>>
<<Devo tornare ho da fare un sacco di cose>>
<<Vabbè ci ribecchiamo dentro>>
<<Sisi>>
<<Potete finirla voi due?!>>  gridò Peter esasperato.
<<Ché c'è Pete vuoi unirti?>> chiese con un ghignetto Sirius.
<<EH?>>
<<Rilassati scherzavo>> rispose Sirius ad un Remus alquanto preoccupato.
<<Io vado>> disse Peter alzando gli occhi al cielo.
<<Ma che hanno tutti oggi?>>
<<Non saprei>> disse Remus facendo spallucce. Sirius risalì di colpo
<<EI REM! Vuoi vedere come mi tuffo?>>
<<SIRIUS NO>>
<<SIRIUS SI!>> disse il ragazzo buttandosi si testa dal punto più alto.
<<Che bellissimo coglione>> alzò gli occhi al cielo Remus.

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