Quella domenica mattina James si alzò con un unico pensiero: Regulus.
L'11 di gennaio era il compleanno di Regulus r come ogni fidanzato che si rispetti, bisognava andare a fare gli auguri di persona.
<<Si può sapere dove vai?>> chiese Sirius stringendosi sotto le coperte dal freddo.
<<A fare una passeggiata>> sorrise James frugando nel suo baule delle scorte di mielandia ma con orrore scoprì che era vuoto.
<<DOPO INDAGHERÒ SU QUESTO>> disse poi guardando di traverso tra Remus e Peter che erano i maggiori sospettati. Prese il mantello dell'invisibilità e mise una felpa blu (che molto probabilmente Sirius aveva usato come federa) e scese di corsa per le scale verso la Sala Comune di tassorosso. Svoltò a destra e solleticò tre volte la pera che si trasformò subito in maniglia. James si nascose rannicchiato sotto al mantello e scese i pochi gradini della cucina. Controllò velocemente in giro che non ci fossero professori e si sfilò il mantello nello stupore generale degli elfi che si ritirarono contro i muri spaventati.
<<Bellissimo ingresso mio signore>> disse un vecchio elfo con una sottile vocina
<<Grazie grazie...ehm...
coso?>> disse James dandogli una pacchetta in testa non sapendo dare un nome all'elfo.
<<Allora cari.>> disse poi salendo su una sedia.
<<Mi serve un dolce. Un dolce buono da portare ad un mio...ehm...amico>> disse con tono altero.
<<C'è il panettone>> disse un' elfa porgendo a James un vassoio. Lui prese un pezzetto e infine decretò con un semplice <<Mh>>
<<C'è il salame di cioccolato>> disse un'altro elfo porgendo a James un vassoio con quello ch sembrava salame marrone
<<BISCOTTI E CIOCCOLATO!>> disse prendendone un po' con il dito.<< Si si questo andrà più che bene! Grazie!>> disse Prendendo una grossa fetta e arrotolandola in un fazzoletto.
Trotterellò fuori dalla cucina con tanta allegria che rischiò più volte di travolgere gli studenti. Si fermò solamente dietro un angolo per tirare fuori la mappa incompleta.
<<Giuro solennemente fi non avete buone intenzioni>> decretò picchiettandola. Davanfi ai suoi occhi comparivano stanze di Hogwarts con i nomi di alcuni loro amici e dei professori. "Regulus A.Black" era segnato sulla torre di astronomia, nella storta ma elegante calligrafia di Sirius.
<<Reg sarà felicissimo!>> disse salendo con disumana energia la scala tortuosa per la Torre di Astronomia. Ai pochi gradini che mancavano James trattenne il fiato e si protese per tendere un agguato al ragazzo girato di spalle a guardare il cielo invernale.
<<Sorpresa>> disse mettendogli le mani intorno alla vita .
<<JAMES!>> gridò Regulus terrorizzato.
<<Quanto sei cretino! Ho perso dieci anni di vita!>><<Zitto>> disse lui stringendolo in un caldo abbraccio.
<<Zuccherosi stamattina?>>
<<Auguri!>> disse poi facendolo girare.
<<Prego caro>> disse poi porgendogli il fazzoletto con il salame
<<Dio Potter cos'hai preso da quei poveri elfi?>> ridacchiò Regulus esasperato e forse solo ora James realizzò che quegli esseri erano elfi.
<<Cos'è?>> chiese poi guardando sospettoso il salame la quale farcitura si era quasi tutta spiaccicata contro il fazzoletto.
<<Beh...bo non so pensavo potesse piacerti...si effettivamente è una cosa stupida>> disse James nervoso ad occhi bassi.
<<Macché.Zitto e fammi godere il dolce>> disse Regulus dando un morso al salame.
James alzò lo sguardo di colpo come se preso da un fulmine.
Era Regulus Black quello che si trovava davanti?
Regulus riposò parte del Salame nel tovagliolo e lo rimise in borsa.
<<Buonissimo, ma non ce la faccio a finirlo>> sorrise.
<<Wo si.>> balbettò James che evidentemente si aspettava una reazione scortese.
Regulus lo guardò interrogativo.
<<...Sei sporco qui>> disse infine James indicandogli un angolo della bocca.
<<Beh. Se vuoi...>> disse Regulus scontato.
<<REG!>> rise James.
<<CHE C'È! È un invito non devi mica accettarlo
perforza!>> ridacchiò nervoso.
<<Oh no io accetto sempre>> disse James travolgendolo.
<<Aspetta...FATTO!>> disse dandogli un piccolo bacio sull'angolo destro delle labbra. Erano troppo vicini ora per potersi allontanare, così Reg gli mise una mano trai ricci e lo chinò a se di nuovo.<<È il primo compleanno che passo in compagnia...>> stava dicendo Regulus quando sia lui sia James si erano stesi a guardare il cielo.
<<C'è più o meno. Ho sempre avuto gli auguri di Barty ed Evan certo... ma poi finiva sempre che loro se ne andavano a giocare con la neve e io restavo qui a vederla cadere>> concluse poi mentre James lo guardava rapito.
<<Stamattina a colazione è arrivata la lettera dei miei genitori>>
<<Si ho visto arrivare i gufi...>> mentì James che in realtà era andato a prendere il salame.
<<Ti va se la leggo?>> chiese poi sedendosi e facendosi più vicino. Regulus lo guardò come se avesse visto la luce divina.
<<Si certo>> disse porgendogliela.
James cominciò a leggere attentamente (anche se più volte dovette rileggere la stessa parola perché la grafia era indecifrabile) ma mano a mano che andava avanti un senso di schifo gli cominciò a pervadere lo stomaco finché non la restuì al proprietario con aria schifata.A
Regulus Arcturus Black.
Io e tuo padre siamo contenti del tuo andamento scolastico ma meno della condotta. Impegnati e studia se non vuoi essere buttaro fuori come quella fallita della tua ex cugina. Fai studiare quella testa calda di Sirius oppure non farlo tanto nuocerà ad entrambi. Fatti amico qualche serpeverde rilevante e mantieni l'amicizia con Bartemius Crouch Junior i quali contatti ci saranno utili nel ministeri. Auguri per i tuoi quattordici anni.
Walbruga Black
<<Sicuro che sia tua madre?>> disse orripilato.
Regulus sorrise ironico
<<Già>>
<<Mi dispiace>> disse James abbracciandolo forte.
<<Ora sei al sicuro lo sai?>>
disse stringendolo di più.
<<Grazie che ti interessi ma non sei obbligato>> sorrise fiocamente.
<<NO! Io amo passare del tempo con te quindi mi sembra scontato...>>sorrise James.
<<Si ma...non devi farti carico di queste cose Jame...>> borbottò Regulus.
All'improvviso una luce colse negli occhi James.
<<REG!>> disse afferrandogli le spalle
Il ragazzo alzò gli occhi quasi spaventato.
<<CI SONO! SIRIUS L'ESTATE SCORSA È VENUTI DA ME!>>
<<Okay...>> disse Regulus confuso.
<<REG. TU! TU DEVI
VENIRE!>>
Regulus si alzò dubbioso e pensò ad un modo per non dare una risposta ma James era lì... lo guardava con quegli occhioni da cerbiatto...
<<Va bene>> disse poi con un sorriso poco convinto.
<<SI! VEDRAI SARÀ FANTASTICO!>> disse lui balzando su e saltellando felice come se avesse 10 anni e fosse in una pubblicità per bambini.
Una lacrima però rigò il voltò di Regulus e lui l'asciugò in fretta. Non troppo in fretta per l'attento sguardo di James che si arrestò dalla sua danza felice. <<Ei... c'è qualcosa che non va?>> disse prendendogli il viso latteo tra le mani e asciugandogli gli occhi umidi con il pollice.
<<No.Sono solo...felice>> disse con un sorriso finto perché di quella frase non c'era niente di vero solo che James non poteva saperlo.
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