il tempo che passa

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27 marzo.
Quel giorno James si alzò felice che fosse il suo compleanno e il suo primo pensiero fu quello di vedere Reg.
<<Dove vai conciato così?>>
disse Sirus dal letto.
<<In giro!>> disse lui trotterellando in pigiama fuori dall Sala Comune.
Corse il più veloce possibile verso l'aula di trasfigurazione e per non farsi trovare da Sirius aveva portato con sé la mappa del malandrino.
La sera prima si era accordato con Reg sul vedersi lì per dei degni auguri di compleanno.
<<Ei! Scusami se...uff...>> ansimò James spalancando la porta e lasciandola richiudere alle spalle.
<<Tranquillo>> gli sorrise Regulus sorpreso dal bizzarro abbigliamento.
<<Tanti auguri Jame>> disse abbracciandolo stretto lasciandolo spiazzato.
<<Da quando...>>
<<Sono così dolce? Capita>>
concluse Reg sorridendo al  viso confuso ma felice di James.
<<Ho una cosa per te>> disse infine James frugando nella tasca dei jeans.
<<Ma è il tuo di
compleanno!>> disse Regulus confuso.
<<Vero. E voglio essere felice il giorno del mio compleanno. E se tu sei felice io sono felice perciò tieni>> disse James tutto d'un fiato cacciando fuori un anello d'argento con il sole ed una stellina.
<<No Jame! Non serviva!>>
<<Zitto e provalo>> sorrise lui accarezzandogli con due dita uno zigomo.
<<Ti va un po'largo ma puoi sempre metterlo al pollice>> disse poi vedendo che all'anulare sinistro gli calzava decisamente troppo largo.
<<E non è tutto! Devi guardare all'interno... l'ho fatto realizzare apposta!>> disse tutto felice James dopo che Reg continuava a guardare l'anello senza riuscire ad emettere alcun suono. Girò l'anello tra le mani e lesse l'incisione
"Anche il sole è una stella. Ti amo"
<<Quindi? Ti piace? Forse era un po'banale la frase ma non sapevo proprio cosa scrivere...>> disse scompigliandosi i capelli.
Regulus mise l'anello al pollice e lo guardò come se all'improvviso fosse diventato verde.
<<È perfetto.>> disse poi tirandolo per un leggero bacio mentre James lo prese in braccio per farlo sedere su un banco
<<Tu sei perfetto>> aggiunse poi distaccandosi per qualche attimo.
<<Anche io ho qualcosa per te>> disse poi. James lo guardò con sguardo sorpreso così proseguì
<< Io, Sirius,Remus, Peter, Dorcas e...anche Barty ed Evan ma io non te l'ho mai detto eh!>> sorrise Regulus
<<Abbiamo organizzato una festa per te...nella Sala Comune dei serpeverde perché abbiamo capito come incantare le statue in modo che gli insegnanti restino fuori.>> disse poi compiaciuto
<<COME FAI AD ESSERE COSÌ PERFETTO!>> disse James scoccandogli un altro bacio affatto casto.
<<Lo so lo so>> disse  poggiando la fronte contro quella di James mentre quest'ultimo prese la mano di Regulus e la intrecciò con la sua.
<<UH LE 8.00! DEVO CORRERE AD INCANTESIMI!>> disse poi guardandosi intorno e correndo verso la porta.
<<EHM JAMES!>>
<<COS->>
Regulus fece un cenno verso il suo abbigliamento.
<<OH PER LE PALLE SUDATE DI MERLINO! IO CORRO>> disse poi diventando rosso e sbattendo la porta.
Regulus rise a crepapelle e gettò la testa indietro pensando a cosa stesse facendo in quel momento quell'idiota.


<Non voglio andare>> cominciò a lamentarsi Remus a mezz'ora dall'iniziativa della festa.
<<Muoviti dai>> brontolò Sirius lanciandogli la camicia nera e dei cargo verde militare.
<<Andiamo Sir...SIRIUS!>> esclamò poi quando il ragazzo si cambia le mutande davanti alla finestra.
<<Che c'è?>> chiese con un sorrisetto malizioso.
<<NO NO BASTA VOI DUE MI FATE SEMPRE PIÙ SCHIFO>> disse James allontanando Sirius da Remus con una manata.
Quest'ultimo alzò un sopracciglio pronto a ribattere con una battuta fantastica ma poi si ricordò che era meglio che Sirius non sapesse così richiuse la bocca.
Intanto l'enorme cane nero prese a scondinzolare allegro saltando da un letto ad un altro.
Remus si allacciò una cintura marrone sopra i cargo e infilò dentro la camicia, così Sirius ritornato umano e vestito... lo trascinò giù per una mano.
<<Tu sei pronto Pete?>> chiese James che per una  volta si volle sistemare i capelli davanti allo specchio.
<<Sai che non dureranno 2 minuti vero?>> ridacchiò Peter con un filo di voce.
<<Sta zitto Pete>> rispose lui lanciandogli il pettine cogliendolo in volto.
<<OH SCUSA!>> disse poi scompigliandogli i capelli.
Peter gli scoccò un occhiataccia e lui si arrese.
<<SENTI È COME UN TIC NERVOSO ADESSO ANDIAMO>> disse sbuffando e scendendo le scale ancora in mutande.
<<JAMES I->>
<<Accio Pantaloni!>> pronunciò seccato mentre i jeans scesero nella sala comune e gli volarono in mano.
Raggiunse la sala comune di serpeverde trovando Sirius e Remus ad "aspettarlo" all'entrata.
<<Schifosi>> disse con un ghigno provando ad entrare ma Remus lo fermò.
<<Tu entra pure Sir>> disse buttando dentro il ragazzo.
<<Smettila di comportarti come se fossi meno gay di noi>> disse con un sorriso malizioso.
<<COSA? N-NON SONO GAY!>> disse James sudando freddo.
<<Regulus mi ha detto tutto... ti prego smettila sei
patetico!>> disse il ragazzo con una nota di ilarità nella voce.
<<Reg te l'ha detto...BEH COMUNQUE SONO PANSESSUALE!>> disse James incrociando le braccia.
<<Bene pansessuale...se vuole entrare...>> disse Remus facendolo entrare.
Dentro la musica rimbombava e luci colorate ballavano a ritmo della musica. Due grossi palloncini erano posizionati allentrata e c'era scritto "+16 coglione". L'idea poteva essere stata o di Sirius o di Marls.... effettivamente anche di Remus. Alcuni uccellini di carta volavano nella stanza, poi si trasfiguravano in fiori e ricadevano sul pavimento come tanti coriandoli.
Regulus e Sirius aspettavano con le spalle al muro vicino ad un arazzo.
Remus gli corse incontro e Sirius gli saltò a cavalluccio.
James si scompigliò i capelli e si avvicinò a Regulus che aspettava. Sembrava una sorta di angelo dell'oscurità. La pelle lattea brillava come non mai e i capelli neri come l'ebano ricadevano a piccola ciocche sul viso. La camicia di lino nera era leggermente sbottonata ed era infilata in pantaloni che cadevano dritti altrettanto neri. Aspettava con la schiena contro il muro forse l'arrivo del ragazzo.
James lo guardò da lontano a bocca aperta quando qualcuno gli piantò un gomito nelle costole.
<<Ti piace proprio eh?>> ridacchiò Barty con la sua solita voce beffarda per poi andare da Regulus per fargli cenno che era arrivato James.
<<CIAO!>> disse Reg con allegria appena lo vide.
<<Ciao>> sussurrò James in tono inudibile a causa della musica.
<<Dai frocetti andate a ballare>> disse Evan che era spuntato alle spalle di James facendogli venire un infarto.
Barty si allontanò sbuffando e dirigendosi verso Sirius e Remus che occupavano il centro della pista da ballo. Evan si allontanò scontroso verso Dorcas e...Marlene che parlavano vicino la porta.
<<Cose che hanno?>> chiese James aggrottando la fronte
<<Fanno così da marzo...immagina che noia essere amico di due che non si calcolano>>
<<Come mai hanno litigato?>>
<<Non so...ma ho...i miei sospetti>> disse Regulus con un'occhiolino.
<<Ti piacciono le
decorazioni?>>chiese poi incrociando le braccia
<<MERAVIGLIOSE! Sono opera tua?>> chiese James curioso
<<Beh si tranne gli uccelli quei cosi sono opera della Evans>> disse Regulus con una certa durezza. James lo guardò un paio di secondi poi capì al volo.
<< Sei geloso perché mi piaceva la Evans?>>
<<NO>> disse Regulus un po'troppo forte per essere credibile.

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