ANTEPRIMA

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1 settembre 1971
La stazione di King's Cross era come al solito piena dei soliti pendolari mattinieri che prendono il treno da Londra. Lungo i binari ferroviari due figure camminavano frettolosamente. La prima era quella di un uomo, sulla quarantina ma portata alquanto male: capelli grigi e barba corta e ispida dello stesso colore. Dietro di lui un ragazzino che sembrava avere al massimo dieci anni lo seguiva emozionato trascinando un baule molto grosso. Aveva capelli neri tenuti ordinatamente dietro le orecchie e occhi azzurri come il cielo estivo.
Entrambi portavano lunghe tuniche nere e sembravano ben poco disposti a mascherarsi  trai babbani circostanti.
<<Muoviti vai>> disse brusco l'uomo spingendolo verso i binari 9 e 10. <<Sentimi bene ragazzo.
NON gettare ombra sulla nostra famiglia e vedi di comportarti...meglio>>
<<Certo che no padre>> 

<<Vedi appena vai incontrerai un ragazzo biondo si chiama Malfoy, vedi di farci amicizia>>

<<Si padre. Di che casa è?>>
<<SERPEVERDE NATURALMENTE!>> ghignò lui. Un'ombra di spudorato terrore attraverso gli occhi di Cygnus che puntò la bacchetta contro il petto di di Sirius
<<Tu capita in un'altra casa e scordati di tornare.>>
Sirius annuì e lui gli diede uno spintone.
<<Ciao papà ci si vede!>> gridò il ragazzo prima che l'uomo con una giravolta scenica si affrettò ad andarsene. Ora Sirius era davvero solo. Per la prima volta in vita sua era libero di andarsene di casa. <<Hogwarts sto arrivando>> si disse fissando la barriera. Guardò un ultima volta l'anello che portava al dito. Gliel'aveva dato suo fratello Regulus prima di andare. "Presto verrai con me Reg, te lo prometto" pensò prendendo la rincorsa ad occhi chiusi.
Il muro era sempre più vicino...con uno schianto assordante sbatté e cadde per terra.
<<EI STAI BENE?!>> una voce lo stava chiamando. Sirius si affrettò ad aprire gli occhi. Un ragazzino dagli abiti consunti e molti graffi gli teneva una mano. Sirius si guardò intorno e si accorse che era passato dal muro.
<<Scusami>> disse in fretta alzandosi e congedando il ragazzo per salire sul treno in partenza.
Sirius si cercò uno scomparto. Il primo era pienissimo e nel secondo vi erano solo ragazze, passò davanti al terzo ma erano tutti più grandi e non avrebbe fatto lo zimbello. Al quarto scomparto però notò che vi era solo un ragazzino che doveva avere la sua età che guardava fuori dal finestrino.
Sirius spalancò la porta e fece per sedersi ma il ragazzino lo blocco. Aveva capelli disordinati e scuri, gli occhi nocciola brillavano sotto gli occhiali tondi.
<<Ehi sta fermo!>> gli fece il ragazzo andando verso di lui. Sirius notò che era poco più alto di lui e sicuramente era un primo anno.
<<Perché scusa? È tuo lo scomparto?>>
<<Si.>>
<<Levati di mezzo e fammi sedere>>
<<NO! >>
<<perché?>>
<<Ci sono già io non vedi>>
<<Quindi? Dai levati>>
<<Che barba>>
Il ragazzo occhialuto si levò e si gettò a peso morto sul sedile guardando storto Sirius.
<<Allora? Perché sei qui?>>
<<Forse perché non c'è
posto?>>
Il ragazzo lo ignorò totalmente.
Sirius anche si girò dall'altra parte giocherellando con l'anello di suo fratello. Passò circa mezz'ora da quando la Signora con il carrello era passata e nessuno dei due apriva bocca, così Sirius straziato da quel silenzio fece un tentativo di conversazione.
<<Come ti chiami?>>
<<non ti importa>> disse il ragazzo
<<Tu?>> aggiunse poi con un sospiro soffocato. Era evidente che anche lui non sopportava il silenzio.
<<Sirius. Sirius Black>>
<<Ahh si si ho presente voi black. Beh non ci vedremo molto ad Hogwarts!>>
<<Perché scusa>> fece Sirius aggrottando la fronte.
<<Perché voi Black siete tutti Serpeverde. Io invece spero di finire in Grifondoro>> disse il ragazzo con aria fiera.
<<Beh sei fortunato. Io non finirò in quella stupida casa.>>
James lo guardò piegando la testa da un lato tutto intontito come provando a capire se Sirius avesse sbattuto la testa.
Poi si alzò di scatto sorridendo.
<<Beh non mi sarei mai aspettato di trovare un Black trasgressivo! Comunque io sono James Potter>>
disse tendendogli la mano. Sirius la afferrò prontamente. I due chiacchierarono per tutto il tempo e scoprirono di avere molte cose in comune come la grande passione per gli scherzi. Erano immersi nella contemplazione di Zonko quando una mano picchiettò contro la porta dello scomparto. Il ragazzino dalle molte cicatrici si affacciò con aria timida.
<<Posso? Hanno fatto esplodere dei fuochi di la...>> farfugliò. Prima che James potesse dire qualunque cosa, Sirius rispose <<Certo!>> sorrise al ragazzo che ricambiò.
James ce la mise tutta per non fare il broncio.
Sirius lo guardò in volto per la prima volta. aveva decisamente molte cicatrici di cui una molto vecchia che gli attraversava il viso in obliquo ma Sirius non ci fece subito caso, si perse negli occhi. Aveva gli occhi ambrati con riflessi verdi e marroni. I capelli erano mossi e color del miele. A Sirius ricordò tanto l'autunno.
<<Come ti chiami?>> chiese allegro.
<<Io sono Remus...Lupin>> rispose lui piacevolmente sorpreso di quell'eccessivo contatto visivo.
<<Piacere io sono Sirius e lui James e comunque ancora scusa per prima!>> disse Sirius stringendogli la mano.
<<Prima cosa?>> chiese James perplesso. Un sorriso percosse il viso di Remus.
<<Eh...io mi ci sono schiantato addosso>> ridacchiò Sirius affatto imbarazzato anche se non sembrò prenderla bene quando James rise.
<<Zitto!>> disse lanciandogli uno zuccotto di zucca in faccia.
<<Ahia!>>
<<Ora Lupin...>> lo ignorò Sirius fingendosi minaccioso.
<<IN CHE CASA ANDRAI?>> gli chiese puntandogli la bacchetta alla gola.
<<Ehm... non so...Corvonero mi piacerebbe...>>
<<CHE?>> gridò James fortissimo.
Sirius aveva una faccia allibita.
<<Molto male signor Lupin molto male...>>
<<Non so? Ehh...Serpeverde?>> chiese imbarazzato Remus.
Sirius sgranò gli occhi come se avesse tirato una bestemmia.
<<CALMA GENTE!>>
<<Allora ci si vede Lupin...noi saremo Grifondoro!>>
<<Grifondoro? Beh non so...>>
<<COME NON SAI?>>
<<Credo che farò scegliere al cappello...>> rispose Remus sudando freddo; in quel momento per sua fortuna delle voci nel corridoio per sua fortuna li distrassero. Due figure stavano chiacchierando su quale casa andare.
<<Spero tu finisca in serpeverde con me!>>
aveva detto il ragazzo. Quella frase tocco profondamente i nervi di Sirius che si cheideva come si potesse amare una casa così tanto perfida.
James se ne accorse
<<Che schifo Serpeverde molto meglio Tassorosso allora>> ridacchiò allora facendo sorridere Sirius.
Il ragazzo si voltò verso di lui e James riuscì a vedere il sio viso. Era molto pallido. Due occhietti neri sporgevano e aveva capelli neri e unticci che scendevano sulle spalle.
A Sirius scappò una risata incontrollata.
Il ragazzo gli lanciò un'occhiataccia e Sirius cessò di ridere e ricambiò.
La rossa lo afferrò per un braccio <<Dai Sev smettetela>> Anche Remus era della stessa opinione ma non riuscì a parlare.
Lo sguardo del ragazzino finì di nuovo su James <<Beh se preferisci i muscoli al cervello allora sicuramente meglio grifondoro>>
<<E tu dove vai dato che non hai né l'uno ne l'altro?>> rise Sirus così forte da contagiare anche James.
<<Su Sev andiamo>> disse infine la ragazza dai capelli rossi e lui si lasciò convincere cercando un'altro scomparto. Intanto nel loro James e Sirius erano per terra a ridere incontrollatamente.

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