TN, una ragazza americana devastata dalla morte dei genitori, si trasferisce in Germania per vivere con suo cugino Georg. La sua nuova vita inizia con il primo giorno di scuola, dove incontra casualmente Tom, membro di una band a cui Georg fa parte...
il giorno dopo mi svegliai alle 10 del mattino a causa di mio cugino che continuava a scuotermi per farmi alzare. Dopo almeno un quarto d'ora mi alzai G: Finalmente T/N sto cercando di farti svegliare da un sacco T/N: Lasciami dormire altri 5 minuti sono stanca G: T/N sono le 10 del mattino tra mezz'ora arrivano dei miei amici e n..- Non gli lasciai finire la frase che corsi in bagno a prepararmi. Sentì georg dirmi che finalmente era arrivata tutta la mia roba, ero felice perché sinceramente usare i vestiti di mio cugino non era il massimo visto che erano nel mio stile. Scelsi dei vestiti comodi dato che dovevo stare a casa e non fare nulla di che.
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dopo essermi vestita iniziai a mettere apposto anche altre cose che mi erano arrivate finché qualcuno non suonò il campanello. G: T/N puoi andare ad aprire tu? sto facendo una cosa T/N: Uhm si va bene ora vado. Scesci le scale e andai ad aprire la porta, mi trovai davanti un ragazzo molto alto, con capelli neri sparati in aria, la sua corporatura non era molto robusta e aveva del trucco nero intorno agli occhi. All'inizio pensai che fosse un po' bizzarro ma era anche molto carino. X: Oh uhm per caso c'è georg in casa? T/N: Sisi entra pure sta finendo di fare una cosa X: Ok grazie mille, comunque piacere mi chiamo Bill T/N: Piacere mio, io sono T/N Dopo nemmeno un minuto scese georg G: Ei ciao bill come stai? B(ill): bene grazie, lei chi è? non sarà mica la tua fidanzatina?- disse con un tono scherzoso. T/N: In realtà sarei sua cugina ahaha mi sono trasferita qui da ieri B: O mio dio scusami ahaha, comunque come mai ti sei trasferita qui? sempre se si può sapere. In quel momento mi venne da pensare ai miei genitori e il sorriso sul mio volto svanì in meno di un secondo, georg se ne accorse e mi abbracciò. G: Diciamo una storia un po' lunga e molto pesante, magari te la potrà raccontare un'altro giorno quando si sente pronta B: Sisi tranquilli, ah e scusami T/N della domanda T/N: Sta tranquillo, eri semplicemente curioso non hai fatto nulla di male B: Mh okok, comunque per chi era la stanza che mi hai fatto arredare? Sono curioso se gli è piaciuta - disse sorridendo, aveva un sorriso magnifico T/N: La stanza era per me, ti ringrazio davvero tanto mi piace tantissimo B: Ah quindi tu vivrai con georg eh T/N: Eh si ahah B: Comunque non so te georg, ma tua cugina con questi vestiti mi ricorda molto mio fratello G: Ora che ci penso hai ragione, solo che il carattere è totalmente diverso, almeno credo, non la vedo da tanto tempo. A propositivo ma tuo fratello e gustav dove sono? B: Tom sta a casa ha detto che gli faceva male la testa, gustav dovrebbe arrivare tra minuti. Continuarono a parlare ma a me non interessava molto quindi salì in camera e finì di mettere apposto le ultime cose che rimanevano e nel frattempo arrivò l'altro ragazzo di cui parlavano prima bill e georg. Appena finito mi misi a leggere sul balconcino di camera mia accendendomi anche una sigaretta. Dopo poco sentì una voce e mi girai nella direzione di dove proveniva, era lo stesso ragazzo di ieri. X: Ei ragazzina, non ti ho mai vista in giro, che ci fai qui? T/N: Beh è perché mi sono trasferita ieri qui X: Come mai proprio qui? T/N: Perché era l'unico posto in cui potevo andare X: Vabbè sentì mi puoi passare una sigaretta? Lo guardai un po' confusa ma gliela passai Mi ringraziò mentre teneva la sigaretta in bocca per accenderla X: Come ti chiami? T/N: Mi chiamo T/N Listing. X: Ah e così tu saresti imparentata con georg eh, interessante - disse con un sorriso leggermente malizioso, e dopo calò il silenzio. Io continuai a fare quello che stavo facendo finché non entrò georg in camera. G: T/N che stai facendo? T/N: Niente stavo leggendo un libro perché? G: io e i due ragazzi stavamo uscendo a fare una passeggiata e magari prenderci un gelato che fai vieni? Così magari ti fai qualche amico? T/N: Si dai mi sembra una buona idea, grazie per avermi avvisata. Subito dopo georg uscì dalla stanza e io mi misi le scarpe e uscimmo. La giornata passò molto in fretta e alle 19 tornammo a casa T/N: Sono stata veramente bene con voi spero di vedervi presto Gu(stav): Fidati ci vedrai veramente molto B: Esatto probabilmente inizierai a non sopportarci più ahah. Tutti scoppiammo a ridere, ci salutammo e tutti tornarono a casa. G: Come sei stata? T/N: Benissimo, Davvero grazie mille G: ma di che sono contento che sei stata bene. T/N: Ora però ho fame che ne dici se cucino qualcosa? G: Siamo sicuri che sai cucinare? - disse in modo scherzoso Scoppiai a ridere T/N: Stupido certo che so cucinare G Vabbè era per essere sicuri. Ridemmo di nuovo come matti, intanto cucina delle bistecche sulla piastra è un po' di insalata. Mentre mangiavamo iniziai a sentire delle urla. T/N: georg, ma le sentì anche tu queste urla? G: Ah si è normale ogni tanto nella casa accanto litigano molto. Dopo aver ascoltato quello che mi aveva detto finì di mangiare e in fine sparecchiai T/N: se non ti dispiace io vado a dormire sono molto stanca G: Tranquilla tanto ho finito anche io, vai pure e buonanotte T/N: buonanotte. Gli sorrisi e andai in camera, mi misi il pigiama anche perché il giorno dopo ci sarebbe stata scuola e non volevo fare tardi il primo giorno di scuola, quindi mi sdraiai sul letto e in 5 minuti mi addormentai.
Continua...
// spazio autrice // Bene e anche questo capitolo è finito, spero vi sia piaciuto e niente ci vediamo al prossimo 😽💗