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il giorno dopo quando mi svegliai avevo una sensazione strana dentro di me.. avevo.. paura? no non era paura, era qualcos'altro ma non so cosa.

in ogni caso mi alzai dal letto con una voglia di vivere pari a quella di un sasso e mi incamminai per la cucina, oggi georg non c'era, stava sicuramente dormendo così lo lasciai in pace, tanto non doveva andare ne a scuola ne da altre parti da quel che so.

mi feci una colazione semplice dato che non avevo tutta quella voglia di mangiare, presi un semplice bicchiere di caffè con un po' di zucchero e una merendina.
Dopo andai verso camera mia, il corridoio era tutto buio e io come una cogliona feci uno scalino che non esisteva così cascai di faccia sul pavimento, volevo urlare, tirare i peggio santi ma mi risparmiai visto che mio cugino dormiva.

Mi rialzai barcollante stordita per la caduta che avevo fatto
" cazzo che male.. uff vabbè meglio che vado a prepararmi" pensai, così andai in bagno a lavarmi e mi truccai, ho dovuto mettermi pure un cerotto sul naso perché mi ero fatta un taglirtto a causa della caduta di prima e poi andai a cambiarmi, mi misi un paio di jeans verdi militari, una maglietta bianca e una felpa nera, come scarpe presi le mie amate air forz alte, presi lo zaino e uscii di casa.

Appena ero fuori notai che pure bill e tom erano appena usciti

B: Ei t/n! Oddio ma che hai fatto al naso?
T: Ei piccola, oh infatti che hai fatto?
T/n: lasciate stare, oggi la giornata inizia male
T: ma perché che è successo?
T/n: stavo salendo le scale al buio, pensavo ci fosse un ultimo gradino così lo feci solo che non c'era così sono volata a terra.. - lo dissi com mezzo imbarazzo e mezzo nervoso
B: oddio- mi dispi- PUAHAAHAHA SCUSAMI AHAHAHA - guardai male bill e notai che tom era diventato rosso mentre tratteneva le risate
T/n: non c'è niente da ridere ok?
T: scusa ma è quasi impossibile - pure lui ora rideva come non mai
T/n: cretini.. - dissi per poi voltarmi e iniziare a camminare senza di loro
B: dai t/n aspetta! - non riuscivano a smettere di ridere, era più forte di loro, così mi voltai verso di loro per guardarli e non riuscii a non ridere anche io.
Dopo un po' arrivammo a scuola e incontrammo anche Camilla parlammo un po' e suonò la campanella così andammo in classe, ci sedemmo agli ultimi banchi io e tom più infondo bill e Camilla invece davanti a noi.

Passarono 2 ore e io mi ero rotta le palle di stare in classe così mi venne la magnifica di andare in bagno per passare un po' di tempo fuori da quella aula

T/n: prof, posso andare al bagno?
P: si vada
T/n: grazie

Mi alzai e andai al bagno, passarono circa 3 minuti da quando stavo lì a cazzeggiare con il telefono ed ad un certo punto sentii dei passi venire, in bagno entrò... jessica, quella puttana, con un ragazzo dietro di lei, io non la calcolai, non volevo problemi quindi tornai a cazzeggiare.

J: oh mia cara t/n... come va? - la guardai confusa, era palese che lo aveva detto con sarcasmo, così ovvio che pure un bambino di 3 anni che non sa cos'è il sarcasmo lo avrebbe capito.
T/n: cosa? - lo chiesi con tono calmo ovviamente
J: oh, vedo che tu non capisci mai nulla eh, come quando ti ho scritto quel messaggio ieri.

Oh cazzo

T/n: ascolta jessica non so cosa vuoi da me ma lasciami in pace, non voglio problemi chiaro?
J: io ti avevo avvisata cara, una sola cosa dovevi fare, stare lontana dal mio tom, d tu non mi hai ascoltata, ora si da il via alle danze, vai blake, è tutta tua - disse al ragazzo dietro di lei.
Non appena pronuncio quelle parole al ragazzo venne subito un sorrisino malizioso, non stavo capendo perché si stava avvicinando così feci due collegamenti e poi realizzai.

Nonono non può fare sul serio..no.. non penso sarebbe così cattiva.. - pensai tra me e me.

Il ragazzo mi prese violentemente per i polsi e mi schiaccio al muro facendomi male e premendo il suo corpo
B(lake): ora ti farò godere bellezza, dopo ringraziami - disse mentre mi palpeggiava, io ero paralizzata, non sapevo che fare se non piangere e tremare, provavo a urlare ma non mi uscivano le parole, era come se fossi muta.

Blake mi tolse la maglietta e tolse anche la sua, solo li riuscii a ribellarmi

T/n: no!.. lasciami brutto pervertito!..
B: zitta puttana! - urlo per poi tirarmi uno schiaffo in faccia. Io iniziai a dimenarmi, ma lui mi schiacciò ancora di più al muro ed iniziò a limonarmi, dio che schifo, provavo a muovermi ma non ci riuscivo, mi guardai intorno cercando aiuto e mi assorsi che jessica stava facendo un video.

No.. nonono non può farmi questo.. no cazzo..no!..

In quel momento sentii la voce di Bill cercarmi

B: t/n tutto bene lì?

B: t/n?

B: dai t/n la prof mi ha detto di venirti a chiam- ODDIO MA CHE CAZZO FATE?!- bill entrò nel bagno e vide tutto e si accorse pure che stavo piangendo e tremando.
Il ragazzo e jessica scapparono subito appena videro bill entrare.

Ora eravamo io e bill in bagno io non mi reggevo in piedi infatti cascai a terra, avevo gli occhi spalancati e terrorizzati, tremavo come una foglia e le lacrime scendevano da sole

Continua...

// spazio autrice //
Ciao ragazzuoli, anche questo capitolo è finito spero che vi sia piaciuto in caso lasciate una stellina e niente ci vediamo al prossimo capitolo ciaoo 😽💗

Un legame inaspettato - Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora