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Mi risvegliai il giorno dopo, non avevo dormito molto quella notte, appena mi addormentavo mi risvegliavo, non capivo perché, ma non gli diedi peso. Mi guardai intorno e mi accorsi che t/n stava ancora dormendo così ne approfittai e mi andai a fare una bella doccia, il mio unico pensiero da quando mi ero svegliato era t/n.
Uscito dalla doccia vi asciugai, mi lavai i denti e mi vestii, controllai il telefono e mi aveva scritto bill 5 minuti fa

*inizio chat*

B: Tom sei sveglio?
T: sisi sono sveglio, dimmi
B: noi stavamo andando a prendere qualcosa al bar, tu e t/n volete qualcosa?
T: a me se riesci portami un caffè, t/n sta dormendo ma prendile un cornetto e un cappuccino
B: sicuro che le piacciono?
T: sicurissimo
B: va bene arriviamo tra poco
T: grazie

*fine chat*

Che bello, ci portavano la colazione in camera, ma solo ora mi è sorta una domanda, chi pagava? A me non piaceva che gli altri pagavano per me o magari a causa mia, comunque sia gli darò i soldi quando torneranno.
Guardai l'orologio ed erano le 9:30, iniziai a sentire dei rumori nella stanza dillà, t/n si era svegliata, così uscì dal bagno, vidi t/n che si stava rotolando tra le coperte
T: buongiorno piccola- dissi ridendo per la scena che stavo vedendo, lei sussultò appena parlai e io continuai a ridere ancora di più
T/n: buongiorno, mi hai fatto spaventare! - disse leggermente arrabbiata, mi avvicinai al letto e mi sedetti vicino a lei e la baciai
T: hai fame?
T/n: molta, in queso momento mi mangerei un bel cornetto con un cappuccino - avevo fatto bingo! E nemmeno il tempo di risponderle che i ragazzi entrarono nella stanza
B: buongiorno tom, oh buongiorno t/n ti sei svegliata
T/n: buongiorno ragazzi
B: bene andiamo dillà a mangiare che ho fame
T/n: avete già preso da mangiare?
T: beh si solo che non sapevamo cosa volevi quindi non hanno preso niente, scusaci - dissi facendo l'occhiolino a bill e lui mi guardò male, il suo sguardo era facile da capire, praticamente aveva i sottotitoli sulla fronte, e io riuscì a leggere : "sei proprio stronzo, ci sarà rimasta male poverina"
T/n: oh.. non vi preoccupate mangerò quello che troverò negli scaffali - mi sciolsi a quel "oh.." mamma mia mi stavo sentendo in colpa, ma sapevo come farmi perdonare.
Andammo tutti in cucina e t/n si mise subito a cercare da mangiare
G: t/m ma che fai vie- non gli lasciai finire la frase che gli diedi un calcio da sotto il tavolo e gli feci l'occhiolino e lui è Gustav avevano capito
T/n: che ho fatto?
Gu: nono niente tranquilla, voleva dirti che aspettiamo te per iniziare a mangiare
T/n: grazie ragazzi, tanto ho fatto - la vidi avvicinarsi al tavolo con una merendina e basta neanche il latte si era presa, poverina, tutti prendemmo la nostra colazione e io presi anche quella di t/n, lei la guardava tipo: "ma sul serio? Li volevo io quelli"
T/n: beh buon appetito ragazzi - disse lei mentre apriva la merendina e noi non riuscimmo a trattenere le risate infatti scoppiammo
G: modo che stronzo però che sei tom! - disse georg tenendo una mano sullo stomaco per quanto rideva
T/n: ma che avete? Che c'era nella colazione?
B: dai diglielo! - disse pure bill ridendo come un matto, in tutto cio Gustav stava cercando di bere un bicchiere d'acqua ma falli nel tentativo infatti sputò tutta l'acqua per terra
T/n: ma dai gus ora mi tocca pulire pure il pavimento
Gu: scusa t/n! - eravamo diventati tutti rossi per quanto stavamo ridendo, mi calmai e decisi di dirgli tutto
T: lascia perdere quella merendina, su prendi la tua colazione - dissi porgendogli il cornetto e il cappuccino
T/n: cosa? Non sto capendo? Perché dovrei prendere la tua colazione?
B: t/n quella è la tua colazione, ti stavamo facendo uno scherzo, tom mi ha detto di prenderti quello per colazione
T/n: ma lui?
T: io mi sono preso un caffè, non preoccuparti per me- dissi mettendogli la colazione davanti e prendendole la merendina dalle mani
T/n: che stronzi ci stavo rimanendo male
B: noo, tom sei proprio uno stronzo
T: scusami meine kleine - dissi per poi darle un bacio a stampo
T/n: si ma ora la merendina?
T: me la mangio io tranquilla
Finimmo di fare colazione e dammo una mano a t/n per sparecchiare e a pulire tutto il porcile che si era fatto su quel tavolo, era pieno di briciole, schizzi di cappuccino, della crema, del cioccolato e dello zucchero, l'unica parte pulita era quella di t/n non si sa come ma era riuscita a non sporcare.
Passammo tutto il pomeriggio a cazzeggiare ma ci stavamo annoiando
G: raga ma se tipo andiamo al cinema?
T/n:oddio si ti prego non ci vado da un sacco
T: se va bene a t/n va bene anche a me
Gu: uuuh che romantico e il nostro tomminoo
T: ma vaffanculo - tutti iniziarono a ridere, o almeno tutti tranne io
Gu: comunque io ci sto
B: bene allora aggiudicato il cinema
G: andiamo tra due orette visto che sono le 18?
Tutti dicemmo di si e ci andammo a preparare e come al solito t/n aveva occupato il bagno, io mi vestii come al solito, mi sistemai i dread e poi mi buttai sul letto aspettando che uscisse t/n.
Appena aveva finito uscì dal bagno e io rimasi incantato dalla sua bellezza.
Aveva un paio di jeans blu, una maglietta nera overdose, un cappello blu è una mia felpa, fermi tutti, è quella quando l'ha presa?

Un legame inaspettato - Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora