TN, una ragazza americana devastata dalla morte dei genitori, si trasferisce in Germania per vivere con suo cugino Georg. La sua nuova vita inizia con il primo giorno di scuola, dove incontra casualmente Tom, membro di una band a cui Georg fa parte...
Entrammo in classe e appena sorpassai la soglia della porta mi si rovesciò un secchio pieno d'acqua ghiacciata in testa. Tutti iniziarono a ridere e mi guardai intorno, e non potevo credere ai miei occhi, c'era tom seduto con accanto quelle galline di prima, in quel momento non ci vedevo più dalla rabbia, prima fa tanto il gentile, ok ha sbagliato una volta e lo avevo perdonato, ma di nuovo no! inizio a pensare veramente che questo ragazzo sia bipolare. Presi coraggio e mi avvicinai a lui con uno sguardo assassino, arrivata lì lo guardai dritta negli occhi. T: che c'è? Te la sei presa per un po' di ac- Non lo lasciai finire la frase è gli tirai uno schiaffo in faccia talmente forte che gli rimase il segno della mia mano T: ahia! Ma sei rincoglionita per caso?! T/n: e tu per caso sei bipolare?! X3: uhh la ragazzina non accettata dai genitori si ribella! AHAHA Non c'è la facevo più a sentire quella gallina mettere in mezzo i miei genitori senza motivo, iniziai a piangere dal nervoso, ecco una cosa che odiavo di me, piangere per il nervoso. Bill provava E li finalmente riuscì a tirare fuori una cosa che tenevo da un po' dentro. La morte dei miei genitori. T/n: GALLINA DI MERDA HAI ROTTO LE PALLE A METTERE IN MEZZO I MIEI GENITORI, TU NON SAI NIENTE, NIENTE DI QUELLO CHE È SUCCESSO, PARLI TANTO? BENE ORA TI ACCONTENTO, I MIEI GENITORI SONO MORTI, MORTI, A CAUSA DI UN INCIDENTE STRADALE DAI CUI IO NE SONO USCITA VIVA PER MIRACOLO, VUOI SAPERE DI PIÙ? BENE IO, LORO FIGLIA POTEVO AIUTARLI, MA NON NE SONO STATA CAPACE. IO HO VISTO I MIEI GENITORI MORIRE DAVANTI AI MIEI OCCHI E QUESTA COSA MI TORMENTA ORMAI. QUINDI LA PROSSIMA VOLTA PRIMA DI PARLARE INFORMATI SULLA COSA. È PER QUESTO CAZZO DI MOTIVO CHE ORA VIVO CON MIO CUGINO GEORG. RIGUARDO A TE TOM, IO TI AVEVO PERDONATO, PENSAVO CHE TUTTI MERITAVANO UNA SECONDA CHANCE, MA A QUANTO PARE MI SBAGLIAVO. NON TI VOGLIO PIÙ VEDERE.. Tutti quanti si azzittirono, la gallina mi guardò sconvolta e si vedeva che aveva capito l'errore che aveva fatto, le sue amiche te si guardavano con uno sguardo triste, mi guardai di nuovo attorno e vedevo che si era formato un cerchio attorno a noi poi i miei occhi tornarono su quelli di tom che erano spalancati e lucidi, scossi leggermente la testa come segno di delusione da parte sua e poi gli diedi le spalle, il fatto di avere tu gli occhi addosso mi dava fastidio e in quel momento non riuscivo a controllarmi. T/n: e voi che cazzo avete da guardare?! Tornatevene a fare le vostre stupide cose! - sbottai Mi accorsi che bill era rimasto molto scosso a tal punto di piangere, il suo sguardo mi sciolse e ora non stavo piangendo dal nervoso, ma dalla tristezza. Non riuscivo a trattenere più tante lacrime quindi corsi in bagno spingendo chiunque mi stava davanti, compreso bill.. Appena arrivai in bagno pensai a come avevo reagito, perché avevo reagito così esageratamente? Non sarà mica perché... nonono è impossibile.. o forse sì? In quel momento andai ancora più in panico e piansi ancora di più, non sopportavo non avere le idee chiare.
*fine t/n pov*
*inizio tom pov*
Ascoltai dalla prima all'ultima parola che disse t/n, non sono riuscito a dire nemmeno una parola, la sua storia mi ha spiazzato, mi sentivo una merda. Se magari non avessi reagito in quel modo quando ha voluto che bill la accompagnasse in infermeria e mi fossi comportato in modo maturo tutto questo non succedeva. B: complimenti tom, ora sei contento?! Sei felice ora che hai ridotto così t/n?! Poi per cosa?! Per uno stupido capriccio! Bravo.. - fece un piccolo applauso per farmi capire che avevo sbagliato di grosso B: finché non ti scuserai con t/n.. sappi che non ti perdonerò per una cosa del genere. Ora rimani con quelle stupide galline E pure bill se ne andò via, e lo seguirono tutti tranne le ragazze accanto a me, erano rimase tutte tranne una, quella che ah avuto la discussione con t/n. Ci fu il silenzio più totale fin quando una di loro non apri bocca, e chi poteva essere se non, jessica, la "leader" di quel gruppetto. J(essica): Lasciala perdere a quella pazza isterica, si sarà inventato tutto sicuramente - disse passando la mano sulla mia schiena. Dopo quello che è successo non volevo avere a che fare con loro. T: ugh.. dannazione scollati! Non dovevo ascoltarti! J: dai ma che dici è solo una stupida orfana ahaha T: non ti azzardare a parlare così di lei! - le urlai addosso mentre la spinsi via da me J: ma che ti prende? T: chiudi quella fogna cazzo! Dopo essermela presa con lei andai a cercare t/n,prima però andai a prendere dei vestiti asciutti dal mio armadietto per lei dato che era tutta bagnata per quel maledetto scherzo, il primo posto a cui pensai era il bagno, diciamo un classico dove sfogarsi. Arrivato vicino al bagno delle ragazze potevo sentire t/n piangere, non so perché ma mi fece male al cuore. Presi coraggio ed entrai e mi misi vicino alla porta del bagno in cui si era chiusa. T: ei.. t/n.. T/n: vattene via tom te l'ho già detto! Non voglio più avere a che fare con te! La sentivo piangere talmente tanto che singhiozzava T: apri per favore T/n: ho detto di no! T: t/n fammi entrare T/n: no tom va via! T: starò qui finché non ti decidi a farmi entrare. Passarono 5 minuti in qui continuavo a dirle di farmi entrare e più ci provavo piu piangeva quindi decisi di stare zitto e semplicemente aspettare. Erano passati altri 5 minuti e non c'è la facevo più a stare lì seduto a chiedergli di entrare quindi mi alzai e apri piano piano la porta, stava rannicchiata con la testa appoggiata sulle ginocchia. T: Ei.. Lei non disse niente ma mi iniziò a guardare con gli occhi rossi per tutte le lacrime T: almeno cambiati.. ti prenderai il raffreddore se stai così.. Gli porsi i vestiti e uscì dal bagno chiudendo la porta mentre aspettavo che finisse di cambiarsi. Uscì senza dire niente per darmi poi i vestiti bagnati, la guardai e l'outfit era questo
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
T: uhm si è un po' sportivo ma doveva essere il cambio per la palestra.. sta tranquilla non l'ho usati.. Non rispose nemmeno facendo dei segno prese semplicemente i vestiti e se ne stava per andare, ma la presi per il braccio T: aspetta Ma perché perdevo così tanto tempo dietro lei, infondo sono le ragazze che correvano dietro di me ma questa volta lei, lei aveva qualcosa di diverso, ma non capivo cosa T: posso parlarti?.. T/n: no - rispose fredda T: ti prego t/n T/n: tom ti ho già dato una seconda possibilità e guarda com'è finita la cosa, ora per favore lasciami stare T: almeno fammi parlare T/n: tom smettila ho detto di no basta - disse mentre stava per andare ma la ritirai per il braccio sta volta attaccandola al muro e la guardai dritta negli occhi mantenuto il contatto visivo. T: ok non mi vuoi perdonare l'ho capito ma almeno lasciami parlare. T/n: ugh e va bene ma non illuderti, se ti ascolto non vuol dire che ti perdono T: si va bene.. Continuai a guardarla, era proprio bella, l'avrei baciata se solo non avessi fatto quel casino, e no questa volta non lo negai, l'avrei fatto, e pure volentieri T/n: quindi? Hai intenzione di guardarmi tutto il giorno o vuoi parlarmi? T: farei tutte e due ma purtroppo ti devo solo parlare T/n: idiota... - disse a bassa voce T: come scusa? - dissi con uno sguardo provocatorio facendo finta di non aver sentito T/n: hai sentito bene e ora non farmi perdere altro tempo. T: va bene ma prima seguimi T/n: cosa? Non le risposi la presi per il braccio e la portai sul retro della scuola. T/n: c'era bisogno di venire qui? T: nel bagno potrebbero entrare delle ragazze T/n: vabbè parla. - disse mantenendo un tono di voce serio e freddo T: allora, non sono molto bravo con le parole ma ci proverò.. inizialmente me l'ero presa perché avevi scelto bill per andare in infermeria e non me, ma la cosa che mi ha fatto arrabbiare di più è che lui ti ha messo il braccio intorno al collo, quindi ho voluto farti uno scherzo, ma non doveva finire così.. lo giuro.
*fine tom pov*
*inizio t/n pov*
Lo guardai confusa T/n: perché te la sei presa così tanto per una stupidaggine? T: se devo essere sincero non lo so nemmeno io, però penso perché in te vedo qualcosa di diverso dalle altre. Rimasi sorpresa da quelle parole. T/n: vabbè ma non c'era motivo di reagire così. T: lo so, comunque mi puoi perdonare? T/n: non lo so ora però me ne vado a casa tanto ormai sono le 13 è inutile che rimango qui T: va bene, allora ci vediamo T: si Subito dopo mi alzai e me ne andai. Appena tornata a casa georg mi guardò strano G: perché sei a casa? Dovresti stare ancora a scuola, e perché hai altri vestiti di tom e alcuni bagnati in mano? T/n ciao anche a te eh, comunque storia lunga, vado a buttare a lavare i vestiti bagnati e vengo e ti spiego tutto.. G: va bene Andai su feci quello che dovevo fare e scesi giù e raccontai tutto a georg e iniziai di nuovo a piangere G: oh t/n vieni qui.. Mi prese delicatamente il braccio, mi tirò davanti a lui e mi avvolse in un grande abbraccio. Rimanemmo abbracciati per almeno 5 minuti finché non bussarono. Georg andò ad aprire ed era...
Continua...
// spazio autrice //
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, lasciate una stellina in caso e niente ci vediamo al prossimo capitolo ciaoo 😽💗