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Ora eravamo io e bill in bagno io non mi reggevo in piedi infatti cascai a terra, avevo gli occhi spalancati e terrorizzati, tremavo come una foglia e le lacrime scendevano da sole.

Bill mi guardò e corse subito da me portandomi anche la maglietta.

B: dio mio t/n... che ti ha fatto quello stronzo?.. - domando bill con tono preoccupatissimo accovacciandosi
T/n: L-lui m-mi.. mi s-.. stava.. -non riuscivo a parlare, piangevo troppo e singhiozzavo
B: t/n.. t/n.. calma, respira e rilassati.. ci sono io qui con te, intanto mettiti la maglietta e cerca di calmarti, poi mi spieghi tutto.. - disse mentre si alzava lentamente per poi porgermi le mani aiutandomi a mettermi in piedi.

Mi misi la maglietta e mi calmai piano piano, restammo per un po' in silenzio abbracciati mentre di accarezzava la testa in segno di conforto e quando mi calmai.
B: Ei ascolta, vado a chiamare Camilla, parla con lei ok? Lei sicuramene ti capirà meglio di me dato che è una ragazza è si sa che le ragazze tra di loro si capiscono, ok?
T/n: va bene.. ma ti prego non metterci tanto..
B: sarò veloce come un fulmine, lo prometto, tu cerca di rilassarti ok?
T/n: ok grazie..
B: di nulla, ora arriva subito - disse per poi stringermi in un ultimo abbraccio e fuggire via come la luce.

Dopo neanche 3 minuti arrivo Camilla che sembrava abbastanza preoccupata.

C: dio mio t/n che è successo?.. hai tutto il mascara colato, tesoro vieni qui.. - si avvicinò a me per poi abbracciarmi, uno di quegli abbracci in cui ti sentì al sicuro. Camilla è una ragazza molto dolce, ha i capelli lisci di un rosso naturale bellissimo, gli occhi verdi smeraldo e un sorriso meraviglioso.
C: ora dimmi cos'è successo ok? Bill mi ha detto che è una cosa un bel po pesante.. e non ti preoccupare del tempo che ci metteremo, bill ha detto tutto alla prof

Gli raccontai tutto, con ogni minimo dettaglio, ogni emozione che provavo, ogni movimento che facevo, tutto.

Lei rimase lì ad ascoltarmi senza mai interrompermi, se qualche volta iniziavo di nuovo a piangere lei mi abbracciava e mi calmava, mi sfogai per mezz'ora con lei, in quel momento la volevo ringraziare infinite volte, ma non bastavano solo dei grazie perché per me quello che ha fatto è veramente tanto.
Finalmente mi calmai così tornammo dagli altri e la giornata passò in fretta, cercavo di non pensarci e di godermi il tempo che passavo con Tom, Bill e Camilla.

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Era sera tardi ormai, tom mi aveva già dato la buona notte, come sempre, e io andai a cambiarmi per poi andare a
dormire. Quella notte fu un inferno, davvero, ogni volta che chiudevo gli occhi avevo quell'immagine stampata nella mente, quel ragazzo che mi spingeva al muro con il suo corpo, mentre mi toglieva la maglietta e mi toccava, provavo a pensare ad altro ma tutto tornava dopo nemmeno 5 minuti, avrò dormito sì e no 3 ore forse anche di meno, ormai era inutile rimanere a letto perché erano le 6:30 così mi alzai, andai di sotto a fare colazione.

G: buongiorno t- woh che brutta faccia, tutto bene?
T/n: buongiorno.. si sta tranquillo solo.. una notte un po' così ecco..
G: sicura? Guarda che con me puoi parlare e lo sai - mentre diceva queste parole si era alzato avvicinandosi a me e prendendomi le mani, feci un sospiro tremolante e lo guardai negli occhi mentre i miei stavano minacciando di far uscire delle lacrime
T/n: ok, non va tutto bene.. diciamo che ieri è successa una cosa che mi ha scosso un po', ma sta tranquillo ne bill ne tom ne Camilla c'entrano nulla...
G: mi dispiace, comunque chi è Camilla? - mi abbracciò per consolarmi e a me uscì un sorrisino, non so ma quando mi abbracciava sento come se una piccola me ricorda quando mi abbracciava ogni volta che ci vedevamo.
T/n: Camilla è una mia nuova amica
G: capisco, ora però cerca di non pensarci ok? Non mi piace vederti in questo stato, mi fa stare male.

Lo guardai e sorrisi per fargli vedere che ora stavo meglio e lui ricambiò il sorriso, mangiammo e dopo aver finito andai su a prepararmi, alle 07:30 uscii di casa e mi avviai per andare a scuola.

Arrivai a scuola alle 7:40 e c'era Camilla sulla panchina che mi aspettava, andai da lei e parlammo per un po', iniziavo ad essere più nervosa e non so il perché, e ogni volta che sono nervosa o sono in ansia voglio fumarmi una sigaretta così presi il pacchetto e l'accendino dallo zaino e ne accesi una.
Notai che Camilla mi guardava da quando avevo il pacchetto in mano.

T/n: che c'è? Ne vuoi una? - chiesi mentre accendevo la mia per poi far uscire fuori una nuvola bianca
C: oh si grazie, c'è ne voleva una sai
T/n: a chi lo dici - dissi passandole il pacchetto e l'accendino.
Restammo li a parlare mentre ci fumavamo la nostra sigaretta in pace nel posto in cui non rimaneva nessuno dei ragazzi e delle ragazze della scuola perché era troppo lontano dall'entrata. Mi raccontò che aveva spiegato tutto a bill, lui ci era rimasto molto male e non mi aveva scritto perché non voleva disturbarmi in caso mi stessi distraendo dalla cosa è per non farmici pensare ancora di più.

Passarono 5 minuti e arrivarono anche bill e tom così ci alzammo e andammo verso di loro
T: ciao bill ciao tom - salutai bill con la mano e mi avvicinai a tom per abbracciarlo come sempre ma lui mi supero con una spallata mentre aveva uno sguardo gelido.
C: ma che gli prende?
B: non lo so
T/n: starà scherzando, aspettate vado da lui - dissi per poi girarmi e correre verso di lui

T/n: Ei tom, ma che succ-
T: levati brutta troia! - mi urlo addosso spingendomi, cascai a terra con le lacrime agli occhi mentre lo guardavo scioccata
T/n: m-ma che hai? - chiesi alzandomi in piedi mentre tremavo
T: che cosa?! Cosa mi prende?! Sei seria t/n?! - mi sentii ancora più male quando mi chiamò per nome
T/n: n-non ti sto capendo..
T: t/n porca puttana sai benissimo cosa hai fatto! E hai pure il coraggio di far finta di nulla!
T/n: tom.. davvero io non capisco di cosa stai parlando..
T: ah no! Allora come me lo spieghi questo cazzo di viedeo?! Eh?! Su avanti spiegamelo perché davvero sono proprio curioso di sapere! - mentre urlava tirò fuori il telefono e mi fece vedere un video stoppato all'inizio, lo guardai per bene dato che con le lacrime vedevo sfocato e dopo aver messo a fuoco realizzai.

Cazzo... cazzo cazzo cazzo..

Rimasi lì immobile a fissare quell'immagine stoppata sul suo telefono, c'ero io senza maglietta con le labbra attaccate a quel ragazzo che era addosso a me

T: ora spiegami questo cazzo di video t/n! Dimmi tutto! Com'è stato eh?! Ti è piaciuto?!

Rimasi lì in silenzio a fissarlo con la bocca leggermente aperta mentre piangevo e tremavo, volevo sotterrarmi...

T: parla cazzo t/n! Non stare lì a piangere e a fissarmi! Parla cazzo! Parla!.. - mi vennero i brividi, tom stava... piangendo... tom stava piangendo lì davanti a me e questo mi fece piangere ancora di più e perdere qualunque tipo di parola, mi sentivo una merda totale anche infondo io non ho colpe

T: CAZZO T/N PARLA!.. - il silenzio più totale, facevo dei piccoli movimenti con la bocca senza emettere nessun tipo di suonò che si possa avvicinare ad una parola

T: ho capito, io e te abbiamo chiuso.. - disse sbuffando in modo tremante con una lacrima che scendeva per poi girarsi di spalle e andare via verso la scuola



Continua...
oggi capitolo così (non ammazzatemi in mille modi diversi grazie☺️)
Chissà come andrà a finire tra questi bei due fanciullotti 🤷🏼‍♀️
Comunque anche questo capitolo è finito spero che vi sia piaciuto in caso lasciate una stellina e niente ci vediamo al prossimo capitolo ciaoo 😽💗

Un legame inaspettato - Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora