Scott era grato per la fiducia che Deaton riponeva in lui. Da quando aveva iniziato a lavorare alla clinica veterinaria, si era sentito sempre più coinvolto e responsabile. Era diventato un luogo che lo faceva sentire a casa, e Deaton, con la sua saggezza e dedizione, gli offrì una figura paterna di cui aveva sempre avuto bisogno.
Mentre usciva dalla clinica, Scott si fermò per un momento ad osservare il tramonto. Il cielo si tingeva di sfumature calde e dorate, e lui si sentiva in pace. Si rese conto di quanto fosse fortunato ad avere una figura come Deaton nella sua vita, qualcuno che gli aveva insegnato tanto e che lo aveva guidato in questo mondo sovrannaturale.
Quella sera aveva deciso di prendere la strada più lunga per tornare a casa, perché voleva prendere la cena nel pub che sua madre adorava; anche lei avrebbe fatto tardi a lavoro. Quella strada passava da una vecchia zona di Beacon Hills. Ormai l'urbanizzazione si era spostata verso i piedi delle colline, perciò quella parte alta negli anni era stata trascurata.
Mentre percorreva la strada poco illuminata, un urlo aveva attirato la sua attenzione, e velocemente fece manovra con la sua moto per raggiungere chi aveva chiesto aiuto urlando. Arrivato nella zona, si guardò intorno, sperando di poter individuare il punto preciso da dove era partito il grido d'aiuto. Il silenzio regnava sovrano, spezzato solo dal leggero sibilo del vento tra gli alberi e dallo scricchiolio delle foglie secche sotto le sue ruote. Scott era teso, con i sensi in allerta, cercando di captare qualsiasi segnale di pericolo o presenza. La zona sembrava deserta e inquietante, con vecchie case abbandonate e strade semi-inesplorate. Era come se il tempo si fosse fermato in quel luogo dimenticato dal resto del mondo.
- Qualcuno c'è? - chiamò Scott, sperando che l'eventuale persona in difficoltà rispondesse. Ancora una volta, solo il silenzio rispose alle sue parole.
Decise di continuare a seguire la strada, attentamente, alla ricerca di indizi o segni di vita. Non era la prima volta che affrontava situazioni misteriose a Beacon Hills, ma quella volta avvertiva una strana inquietudine, come se un senso di pericolo si nascondesse dietro l'angolo.
Man mano che avanzava, le ombre sembravano allungarsi e il suo sesto senso gli faceva percepire una presenza in agguato. Le sue orecchie da lupo erano tese, catturando il più piccolo rumore, mentre i suoi occhi scansionavano ogni angolo buio.
All'improvviso, un altro urlo riecheggiò nell'aria, stavolta più vicino. Scott puntò la moto verso la direzione del suono e accelerò. Gli pareva di intravedere una figura sfuggente tra gli alberi, ma quando si avvicinò, era scomparsa nel nulla. Il cuore di Scott batteva forte nel petto mentre continuava a esplorare la zona. Poi, all'improvviso, sentì uno strano brivido lungo la schiena.
C'era qualcosa di sinistro in quel luogo, qualcosa che sfuggiva alla sua vista ma che poteva percepire con ogni fibra del suo essere.
Decise di tornare alla moto e di chiamare rinforzi. Non si sentiva tranquillo nell'affrontare quella minaccia da solo. Appena cercò il telefono nello zaino, notò un simbolo strano disegnato su un muro di mattoni vicino a lui. Era una sorta di sigillo circolare con simboli e rune intrecciate. Sembrava antico e misterioso. Mentre osservava il sigillo, un brivido gli attraversò la schiena.
Era come se quel simbolo avesse un potere oscuro, e sentiva che poteva essere collegato agli strani eventi che stava affrontando. Scott scattò una foto del sigillo con il telefono e decise di mostrarla a Deaton e al resto del branco. Forse, l'emissario avrebbe avuto qualche indizio riguardo a quella strana e inquietante scoperta. Mentre si preparava per andarsene, sentì di nuovo quel senso di osservazione.
Qualcuno lo stava spiando.
Si girò rapidamente, ma non vide nessuno. L'ombra sembrava essersi dileguata nel nulla.

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Incubi del destino
Fanfiction"Quando il destino gioca brutti scherzi" spesso questa frase viene usata quando qualcosa di inaspettato accade, ma se per una volta fosse il contrario? Oppure semplicemente quello doveva accadere non è accaduto? E se il famoso filo rosso venisse tag...