┌TWENTY-THREE┐

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okay allora-PROSEGUIAMO-

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┌NON PUÒ URLARE PER CHIEDERE AIUTO PERCHÉ LE SUE LABBRA SONO CUCITEHAI DESIDERATO L'ANGELO CHE NON SONO┐

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┌NON PUÒ URLARE PER CHIEDERE AIUTO PERCHÉ LE SUE LABBRA SONO CUCITE
HAI DESIDERATO L'ANGELO CHE NON SONO┐

"Jungkook, smettila. Stai piangendo da ore ormai. Ti rovinerai le corde vocali altrimenti. Letteralmente."

"D-Dove mi stai portando?" Balbettò Jungkook, la presa di Taehyung intorno al suo braccio si fece dura e Jungkook si ritrovò trascinato all'interno di un edificio familiare. Le gambe di Jungkook si sentivano più pesanti e non riusciva più a respirare.

"T-Taehyung, cosa-" Taehyung non rispose, anzi costrinse Jungkook a entrare nell'ascensore e cliccò sul piano. "Zitto," sussurrò Taehyung, che non era dell'umore giusto per ascoltare altre domande di Jungkook.

L'ascensore si aprì, Jungkook fu sollevato in stile nuziale e Taehyung entrò nel loft, controllando le tasche alla ricerca delle chiavi e spalancando la porta con un calcio. Jungkook respirò pesantemente e gli occhi si gonfiarono di più quando Taehyung chiuse la porta.

"Allora, avevo ragione... sei davvero tu quello stalker...?" Sussurrò Jungkook, riconoscendo il loft familiare in cui erano stati in precedenza. Taehyung fece un respiro profondo, scuotendo la testa. "No, non lo sono." Dissentì brevemente, gettando con noncuranza le chiavi sul tavolino e togliendosi la giacca.

MONSTER | VKOOK [Traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora