MONSTER | VKOOK [Traduzione italiana]

┌THIRTY┐

▃▃▃▃▃▃▃

┌QUALCOSA DI TE...┐

All'interno della bara circondata da una rosa di rovo, giaceva un giovane uomo, avvolto dai fiori, con una corona di gigli e rose bianche e un bouquet tra le mani, mentre rimaneva immerso nel suo sonno pacifico senza alcuna traccia di risveglio.

Il tessuto bianco e leggiadro dell'abito scendeva sull'erba verde e soffice, in mezzo alla foresta con i cinguettii degli uccelli che si allontanavano, gli animali si riunivano, avvicinandosi gradualmente al principe sulla splendida cesta decorata.

I bagliori del sole che brillavano sopra il cielo illuminavano il principe, le colombe si posavano sul velo che nascondeva sotto di sé i lineamenti delicati del ragazzo. Fiori e foglie appassiti e in decomposizione si estendevano per tutta la foresta.

Gli animali cominciarono a essere messi in guardia, mentre i deboli fruscii risuonavano a ogni singolo passo che egli compiva, fondendosi con i passi, seguendo il cuore che invocava il suo nome, come un sussurro gentile che saliva lontano e in largo.

La tonalità grigia che si stendeva nel cielo diffondeva il crepuscolo all'orizzonte, mentre il sole cominciava lentamente a scomparire dietro le nuvole grigie monocromatiche. Da spioventi invernali, sopra il mondo sottostante. Come le piume, bianche e scintillanti, che gli uccelli avevano donato, la neve svolazzante cominciò a cadere sul principe.

Lui, che si dirigeva verso la bara, si inginocchiò e scostò il velo bianco dai lineamenti intricati del principe; la pelle era pallida come la neve d'inverno, le ciglia lunghe come l'ebano si posavano squisitamente sulle guance, le labbra rosse come il mirtillo da baciare. Solo uno sguardo del bel principe gli trafisse il cuore come un proiettile.

Scacciando un sentiero pieno di spine e di rose, si chinò, premendo le sue labbra contro quelle morbide del principe. Durante il bacio, si staccò gradualmente, vedendo il principe aprire gli occhi, sbattere le palpebre, guardare le sue iridi scure, confuse e poco chiare.

"Saluti, mio principe." Disse, con la gentilezza e la dolcezza che trasparivano dalla sua voce, con gli occhi caldi che si aprivano su quelli teneri del principe, grandi e dolci. Le sue dita sinuose si diressero verso le sue labbra, sfiorando il neo sotto il labbro inferiore.