MONSTER | VKOOK [Traduzione italiana]

┌FORTY-THREE┐

"Noi- vedremo chi rovinerà chi." Jungkook squittì dolcemente e poi si schiarì la gola per recuperare la voce. Taehyung lo fissò, incazzato. Jungkook lo vide sbattere la bottiglia di whisky che aveva in mano sul pavimento e camminare verso di lui.

"È meglio che ti prepari, dopo aver usato questo atteggiamento con me, stronzo. Nemmeno Dio verrà ad aiutarti stanotte." Sputò Taehyung, togliendosi la giacca nera scintillante e gettandola da qualche parte sul divano, e si diresse verso Jungkook- che fece un passo indietro.

"Ti rovinerò, Kim Jungkook, dico sul serio. La tua unica possibilità di sopravvivenza è la tua dannata safeword, nessuna tua supplica o grido mi impedirà di metterti al tuo posto stasera. È chiaro?" Disse Taehyung a denti stretti. Jungkook ansimò, trattenendo a fatica le forze.

"Beh allora- non mi fermerò nemmeno io, a meno che TU non usi la safeword," aggiunse Jungkook, e Taehyung gli sorrise compiaciuto. "Vedremo chi ha bisogno della safeword, non preoccuparti."

Jungkook si diresse verso la camera da letto e Taehyung si tolse anche la camicia nera, rimanendo semplicemente con la sua canottiera nera. 

Nel momento in cui Taehyung stava per chiudere la porta, Jungkook lo baciò rudemente, spingendolo sul muro accanto alla porta, e gli strinse la vita con forza.

Taehyung sbatté le palpebre quando si sentì baciare- le labbra morbide e dolci di Jungkook su quelle più carnose di lui, che si incastravano come un puzzle. "Ti fotterò, Tae. Ti dimostrerò che alla fine sarai sempre e comunque la mia cagna sottomessa e quello che si dispera per me tutto il tempo." Disse Jungkook tra un bacio e l'altro, e poi sentì Taehyung sghignazzare, con le mani goffamente in aria.

Jungkook bloccò le mani di Taehyung al muro il più strettamente possibile, baciando Taehyung e mordendogli il labbro inferiore. "Apri la bocca per me, ragazzone."

"Perché non mi costringi tu, visto che vuoi tanto fare l'attivo?" Taehyung rise di nuovo- questo fece arrabbiare Jungkook.

Taehyung non lo stava prendendo sul serio. Così Jungkook tirò fuori la sua ultima risorsa. "Hmm? Vuoi che ti domini così tanto? Pensavo che non ti piacesse- che ti considerassi l'uomo?" Jungkook sorrise, abbassando le mani verso il basso, e allora Taehyung lo guardò fisso negli occhi quando sentì le mani di Jungkook che gli palpavano il sedere. "Ti piace, huh, quando ti tocco così- o- o vuoi negare l'evidenza, hmm?"

"Toglimi le mani di dosso alla svelta," lo avvertì Taehyung, il suo umore era vacillante e i suoi occhi scuri.

Jungkook si schernì, andando ad accarezzare l'interno coscia di Taehyung e chiudendo la distanza tra loro. "Non vuoi che ti costringa a chiamarmi daddy mentre ti scopo, Tae? Farti gemere il mio nome e reclamarti come mia donna segnandoti come mio territorio?"

"Stupida puttana del cazzo-" Jungkook si lasciò improvvisamente sfuggire uno squittio e Taehyung lo afferrò saldamente per il polso, trascinandolo sul pavimento e l'altra mano afferrò i suoi capelli. Jungkook si sdraiò a pancia in giù, Taehyung sulla sua schiena, trascinando le mani di Jungkook e bloccandole senza sforzo dietro la sua schiena.

"Ti sei divertito fin troppo per i miei gusti, lascia che mi assicuri che tu non possa mai più muoverti senza il mio consenso." Taehyung sogghignò, prese la sua camicia dal pavimento e legò le mani di Jungkook. Quest'ultimo sentì le sue dita stringere di nuovo i suoi capelli.

"T-Taehyung-" Si lasciò sfuggire Jungkook, la sua voce si ruppe in un mugolio e Taehyung avvicinò il viso all'orecchio di Jungkook, digrignando i denti. "Scusati per le tue parole irrispettose prima che ti costringa, fottuta troia."

"Oh, togliti-" disse Jungkook, sentendo la mano di Taehyung che lasciava i suoi capelli e udendo il suono della cintura che veniva slacciata. "Conterò fino al tre. Sai da solo cosa succederà dopo." Disse Taehyung.