┌NINETEEN┐

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┌ODIO GIOCARE A QUESTI GIOCHIMA MI STAI FACENDO IMPAZZIRE ┐

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┌ODIO GIOCARE A QUESTI GIOCHI
MA MI STAI FACENDO IMPAZZIRE ┐

L'aria fredda attraversava il corridoio vuoto e piccoli scricchiolii si mescolavano tra le pareti.

Jungkook non poté fare a meno di aprire gli occhi e di svegliarsi dal suo sonno tranquillo a causa degli strani rumori che aveva sentito, ma fu inutile perché riuscì a malapena a vedere qualcosa nell'oscurità che regnava nella sua stanza.

Le luci erano spente e la porta era chiusa. Anche le finestre erano inutili, dopotutto il cielo fuori era completamente coperto da nuvole grigie e i tuoni lampeggiavano, seguiti dal loro forte rumore.

Questo fece rabbrividire leggermente Jungkook, ma non al punto di dover chiamare qualcuno per paura o cose del genere; solo un piccolo brivido per il rumore inaspettato e basta.

Inoltre, gli ci vollero un paio di secondi per notare l'assenza del ragazzo accanto a lui e il suo calore.

Jungkook si girò su un fianco, chiedendosi che ora fosse e perché Taehyung non fosse ancora tornato, ma, ovviamente, quella curiosità non durò a lungo quando sentì la porta della sua stanza aprirsi, lentamente, facendo risuonare gli scricchiolii nel silenzio mortale.

Un odore di fumo spiegava anche il motivo per cui Jungkook riconobbe immediatamente chi poteva essere quella persona senza guardare verso la porta.

Taehyung.

Non fumava molto, al massimo cinque volte al mese o solo quando era eccessivamente stressato senza un motivo particolare.

A parte questo, non aveva mai toccato quel bastoncino cancerogeno e a Jungkook non dispiaceva, purché Taehyung conoscesse i problemi di salute che avrebbe dovuto affrontare in seguito.

Jungkook aggrottò le sopracciglia, colto alla sprovvista, e sbatté le palpebre, sconcertato.

Il rumore di strascichi sul pavimento lo raggiunse, facendo sì che Jungkook si accigliasse e pensasse a ciò che stava accadendo e-

Cazzo...

CAZZO CAZZO CAZZO-

Jungkook spalancò gli occhi e tutto si fermò di colpo.

Come se tutto fosse finito. Jungkook sentì il respiro fermarsi e il suo viso impallidì per la paura e il terrore.

I brividi gli percorsero la spina dorsale e la pelle d'oca fece tremare il suo corpo, guardando impotente lo spettacolo che aveva di fronte e il corpo di Jungkook rimase congelato. Non riusciva più a respirare. Non riusciva più a pensare. Non riusciva più a fare nulla.

L'adrenalina gli salì nei vasi sanguigni, il cuore pompò più velocemente del solito, più velocemente che mai. E un nodo nel suo cuore, e Jungkook non riusciva nemmeno a parlare, figuriamoci. Le sue corde vocali avevano in qualche modo dimenticato come formare una parola e lui guardava impotente, guardava solo quello che stava accadendo davanti a lui...

MONSTER | VKOOK [Traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora