┌THREE┐

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┌NON FARE DOMANDE, NON VUOI SAPERE

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┌NON FARE DOMANDE, NON VUOI SAPERE. HO IMPARATO LA LEZIONE TROPPO TEMPO FA┐

"Porca puttana-" esclamò Hoseok vedendo Taehyung mentre si esercitava a sparare. I ragazzi si trovavano nel grande campo dietro la villa. In qualche modo, dopo essere uscito vivo da quell'inferno, Taehyung sentiva di doversi allenare, visto che non era un gran tiratore.

"Taehyung, credo che per ora sia sufficiente. Sono già due ore che ci provi." Disse Namjoon, osservando il ragazzo più giovane, che non badava molto alle sue parole. Caricò la pistola che aveva tra le mani e fissò il bersaglio a distanza prima di premere il grilletto.

Jimin se ne stava lì divertito. Le sue mani erano nelle tasche dei jeans, osservando attentamente i movimenti di Taehyung e contando quante volte aveva mancato il bersaglio e quanti colpi erano andati a segno.

"Posso provare?" Chiese Yoongi con una risatina nervosa, volendo anche lui impugnare una pistola vera e sparare al bersaglio. Sembrava una figata. Gli occhi gli brillarono e sorrise quando Taehyung annuì. Che figata! Il ragazzo dai capelli neri gli porse la pistola e si avvicinò a Jungkook per mettersi accanto a lui.

Yoongi si spostò un po' al centro, chiuse l'occhio sinistro, mirò con attenzione al bersaglio e premette il grilletto.

Mancato.

Hoseok e Jin scoppiarono a ridere. "Amico, fai schifo. Fammi provare un attimo." Jin emise una risatina sprezzante, prendendo la pistola e mettendosi in posizione. Il proiettile raggiunse il bersaglio, anche se non il centro.

"Dai, non è così difficile prendere la mira." Jimin lo rimproverò sfacciatamente, afferrando la pistola e caricandola con alcuni proiettili che erano sparsi sul tavolo accanto a loro.

Sparò quattro volte, una dopo l'altra e tutte andarono a segno perfettamente al centro. Le labbra di Jimin si trasformarono in un sorriso autocompiaciuto e si sentirono gli altri ragazzi applaudire per la precisione.

"Wow, Jimin, non avrei mai pensato che fossi così bravo," commentò Yoongi e poi fece un respiro profondo, ricordando il fatto che Nayeon e Mark erano morti e anche le loro vite erano in pericolo. Cosa avrebbero fatto adesso?

"Entriamo. Credo che tra poco pioverà." Taehyung guardò il cielo dove le nuvole grigie coprivano il sole. Gli altri annuirono e tutti e sette entrarono nella villa fermandosi al centro della sala d'ingresso.

"Jungkook." La signora Jeon apparve da una delle camere da letto del piano superiore e scese le scale, dirigendosi lentamente verso il figlio. "Devi cambiare subito università, il più velocemente possibile. Del resto, hanno scoperto dove studi." Disse preoccupata, mettendosi davanti al ragazzo dai capelli biondo-pesca e accarezzandogli dolcemente la guancia. "Magari puoi studiare a casa."

"Vuoi che scappi dopo aver messo in pericolo la vita di tutti? Due studenti sono già morti per colpa mia e ora vuoi che scappi? Di nuovo?" Jungkook si accigliò per lo stupido suggerimento che sua madre gli aveva appena dato. La donna aggrottò le sopracciglia e rimase a bocca aperta, incapace di trovare una risposta.

MONSTER | VKOOK [Traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora