NON AVER PAURA

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ARIA

"ARIA! HO DETTO DI VENIRE QUI DA ME!"
La sua voce mi riporta bruscamente alla realtà.

Tutti gli uomini che sono in questa stanza hanno tutti lo sguardo basso, nessuno di loro osa più guardarmi adesso che sanno che sono la sua donna.

Alzo lo sguardo verso di lui e noto che ha messo via la pistola, ma non mi toglie gli occhi di dosso
"SIEDITI QUI FORZA!"mi dice dandosi due colpetti con la mano sulla coscia sinistra.

Io lo fisso restando immobile , non riesco a muovere un solo muscolo del mio corpo.

" DEVO VENIRE IO! ARIA! "mi grida e io lentamente muovo un piede dopo l'altro arrivando davanti a lui.

Mi siedo delicatamente sulla sua gamba sinistra e lui mi afferra per la vita e avvicina le sue labbra al mio collo. Mi irrigidisco pensando che stia per baciarmi invece sento la sua voce al mio orecchio destro.

"amore mio perdonami, non vorrei comportarmi così con te, ma devo! Sei in pericolo se non lo faccio, ti prego fidati di me, non aver paura!"mi sussurra dolcemente e sento il suo pollice accarezzarmi delicatamente la pancia.

" si! "sussurro e lui mi lascia un leggero bacio sul collo che mi da brividi di piacere e non più di paura, per poi tornare a guardare l'uomo davanti a sé

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" si! "sussurro e lui mi lascia un leggero bacio sul collo che mi da brividi di piacere e non più di paura, per poi tornare a guardare l'uomo davanti a sé.

" alzate pure lo sguardo, ma senza fissare lei! "
Tutti fanno come ha detto e l'uomo davanti a noi prende la parola.
"chiedo scusa, non avevamo capito che era tua! Comunque tornando a noi, queste sono le opere che verranno vendute al mercato nero!"
Mette sul tavolo alcuni quadri che noto essere di pittori molto famosi.

Achille li studia attentamente e poi sorride al uomo
" ottimo lavoro, noto che sono degli originali, ok avrete la mia firma per vendere qui nel mio territorio, ma voglio la metà dei profitti, sennò ve ne potete pure andare da un altra parte sono stato chiaro!" dice duro
"sei stato chiarissimo! Non ci sono problemi per me avrai la metà ok!" gli dice e finalmente firmano quel maledetto foglio.

"andate tutti! Come vedete sono in dolce compagnia!" dice e tutti lasciano la stanza dopo averlo salutato con il massimo rispetto.

Una volta soli resto in silenzio, è lui a prendere la parola.

"amore mio, stai bene vero?" mi chiede preoccupato e sembra tornato il solito Achille, il mio Achille.
"come posso stare bene! Dopo aver visto questo! Dopo aver visto quanto sono diversi i nostri mondi!" gli dico seria con le lacrime che trattengo per non farle uscire copiose.

"tu lo sapevi già Aria! Lo sapevi benissimo e comunque hai scelto me!" mi dice serio ma leggo preoccupazione nei suoi occhi scuri.

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