ACHILLE
È tutto pronto. Le valigie sono già state spedite. Sono in volo in questo momento. Non ci abbiamo potuto mettere troppe cose. Ma quelle primarie e le cose alla quale siamo più legati. Il resto lo prenderemo lì.
Mi squilla il cellulare e noto essere la clinica di Los Angeles dove spero che mia madre sia arrivata senza problemi. Rispondo al secondo squillo.
"pronto!"
"salve signor Adam! Le volevo comunicare che sua madre è appena arrivata in struttura. E come da lei richiesto avrà una stanza personale affacciata sul mare con ogni tipo di comfort!"
"la ringrazio. Io e mia moglie passeremo in questi giorni. Adesso siamo in un viaggio d'affari!"
"ma certo. Arrivederci signore!"
Stacco e sospiro. Per fortuna mia madre è arrivata senza problemi.Esco di camera e vado in salotto dove vedo la mia bellissima moglie seduta al tavolo che sistema le ultime carte.
"mia madre è arrivata senza problemi. Qui tutto bene amore?" le dico avvicinandomi a lei per vedere.
Si alza e mi abbraccia forte.
"oddio meno male ero in pensiero per lei. Si amore mio i documenti sono in regola. E vedo che hai tenuto il nostro aspetto senza troppi cambiamenti per fortuna"
"ovvio. Non ti ci vedo proprio bionda. Ne io con un taglio diverso. Anzi pensavo di far crescere un po' barba e capelli e magari di mettere gli occhiali davanti agli altri" le dico tenendola tra le mie braccia.
"ottima idea. Farò crescere tanto i capelli anch'io e metterò gli occhiali come te. Saremo come Clark Kent!" mi dice ridendo e nonostante la situazione difficile riesce a fare ridere anche me."andiamo amore. Tra tre ore abbiamo il volo privato e dobbiamo passare al cimitero e a salutare i tuoi amici" le dico premuroso accarezzandole il viso dolcemente.
Si fa seria e mi fa di sì con la testa e per mano lasciamo la mia casa.Prima di salire in auto ci giriamo per guardarla un ultima volta. Qui è dove abbiamo fatto l'amore per la prima volta. Qui è dove abbiamo guardato il mare all'alba. E questa. Sarà l'ultima volta che vedo casa mia.
Con un senso di tristezza nel cuore saliamo in auto senza dire una parola. Ci prendiamo per mano e questo. Vale più di mille parole.
Arriviamo al cimitero e scendiamo. Mi metto vicino a lei e la prendo per mano. Mi sorride e senza dire una parola andiamo fino alle lapidi dei suoi genitori.
Resto un po' in disparte e la osservo mentre accarezza la loro foto con le dita.
"Mamma. Papà. Io... Io oggi me ne vado... Non potrò più tornare qui... Ma non temete... Valentina vi porterà fiori e verrà spesso" le trema la voce e poi prosegue con le lacrime agli occhi. E io mi sento morire. Ma resto qui. Dandole tutto il tempo che le serve.
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NON POSSIAMO
RomanceAchille e Aria Lei, libera come il vento. Lui, sensuale e misterioso come la notte. L'amore per Aria e solo e sempre stato Rodolfo. Ma se non fosse così? Se il suo ex non fosse il suo vero amore? L'amore per Achille non è mai stato contemplato...