Achille e Aria
Lei, libera come il vento.
Lui, sensuale e misterioso come la notte.
L'amore per Aria e solo e sempre stato Rodolfo.
Ma se non fosse così?
Se il suo ex non fosse il suo vero amore?
L'amore per Achille non è mai stato contemplato...
"allora me lo dici dove stiamo andando?" gli chiedo seduta accanto a lui mentre guida. "da Emilia Ferrante... Mia madre!" mi dice ed il suo sguardo si fa più serio. "mi hai detto tempo fa che è ricoverata in una clinica psichiatrica" "si, da anni ormai" "posso sapere come mai è finita lì dentro?" "lei non era fatta per mio padre, non era fatta per questa vita, e la sua mente purtroppo... Non ha retto!" "capisco!" gli dico mentre torno a guardare la strada davanti a me, e se succedesse anche a me? Se la mia mente non reggesse? "ehi!" parcheggia e mi fa voltare dolcemente verso di lui prendendomi delicatamente dal mento "tu sei diversa ok? Ed io non lo permetterei mai! Troveremo una soluzione amore, te lo prometto!".
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"tranquillo amore!" gli sorrido e scendo dall'auto, lui fa il giro e viene dalla mia parte prendendomi per mano, ed insieme, andiamo verso quella struttura che già da fuori, lo ammetto, mi mette i brividi.
Una volta dentro veniamo accolti da delle infermiere che ci salutano calorosamente, per poi percorrere un lungo corridoio pieno di stanze.
I colori sono caldi ed i mobili di pregio, non sembra di trovarsi dentro ad una struttura per malattie mentali.
Passiamo davanti ad una stanza dove ci sono sedute delle persone, una donna in particolare attira la mia attenzione, cammina avanti e indietro con una bambola e la culla come se fosse un neonato. "lei è mia madre!" sento la voce di Achille sommessa dietro di me e lo fisso senza parole.
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Una infermiera porta la donna da noi, fino ad una stanza, io mi fermo sulla soglia e prendo la mano di Achille accanto a me, per lui deve essere molto più difficile che per me. " amore, siamo insieme!" gli sussurro e lo sento stringermi più forte la mano prima di entrare dentro insieme.
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