capitolo 8

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Dopo pranzo vado con matti in camera sua.
Nessuno sospetta nulla visto che lui per andare in camera sua deve passare dalla mia.

«Cosa vuole signor zenzola?»
Domando avvicinandomi a lui.

«stai un po' con me?»
Sembra un bimbo giuro,non avevo mai visto questo lato di lui,si,so che è dolce,ma dal vivo è tutto diverso.

«vado a mettermi il pigiama e torno»
Vado.

Torno e lo trovo a petto nudo con dei pantaloncini.
Un dio greco sceso in terra.

«So di essere bello ma così mi sciupi»

«Simpatico»
Dico per poi stringerlo a me.

«bisogno di affetto signorina?»

«sinceramente sei tu che mi hai chiesto di stare con te»

«Ti do ragione dai»
Ci stendiamo sul suo letto,lui è a pancia in su ed io sono su un fianco che osservo il suo bellissimo profilo.

Con il dito seguo la linea del sua naso che è letteralmente perfetto.

Si gira verso di me ed io mi avvicino di più a lui prendendogli la mano,non so descrivere il mix di sensazioni che sto provando in questo momento.

«Sei mai stato innamorato?»
Domando giocando con i suoi anelli.

«Innamorato è una parola grossa però, mi sono fidanzato,ho provato delle emozioni ma a quanto pare non ho mai trovato la persona che mi facesse stare bene veramente»
Confessa.

«che emozioni hai provato?»

«Sono indescrivibili,ma non sono mai state così forti»

Mi accoccolo a lui con la testa sulla sua spalla,la mano sul suo petto ed una gamba attorno al suo bacino, mentre lui mi coccola un po' facendomi i grattini sulla testa.
Mi sento bene tra le sue braccia,mi sento protetta, è una sensazione unica ed inspiegabile,vorrei non staccarmi mai più.

«Non possiamo stare molto insieme perché tra un po' verrà qualcuno in camera per prendere le cose per andare a lezione»
Dice.

«lo so,ora però lasciami in pace che così sto bene»
Giuro che la mia voce ha fatto tutto da sola.

«Tutti stanno bene con me»
Ed ecco il mattia presuntuoso.

Gli tiro uno schiaffetto sul petto.

«Gelosa?»
Domanda ed io arrossisco,giuro che odio quando succede.

«No,potrei semplicemente andarmene e lasciarti da solo»
Rispondo.

«quindi sei gelosa»
Sorride.

«No! Smettila,me ne vado veramente eh»

«Ma tu sai che so che dovrà rientrare una mia vecchia sfidante? Si chiama Eleonora,non è affatto male»
Ora gli tiro un pugno.

Mi alzo dal letto ma mi tira dal braccio e cado su di lui.

«dai mattiaaa»
Dico ridendo perché anche lui sta ridendo.

«Stai con mee»
Ride.

Ci rinuncio e lo abbraccio.

«Mattia,tra un'oretta ho lezione»

«Anche io»

«e tra minimo cinque minuti verrà Alessio qui a prendere il suo borsone per andare in sala,non voglio che ci veda»
Dico alzandomi da sopra di lui.

«Va bene,ma sta sera torni»
Dice alzandosi per abbracciarmi.
Lo stringo a me respirando il suo profumo che è una droga giuro.

«a dopo biondino»
Dico andando in camera mia.

𝐈𝐋 𝐌𝐈𝐎 𝐏𝐎𝐒𝐓𝐎 𝐒𝐈𝐂𝐔𝐑𝐎 // 𝗺𝗮𝘁𝘁𝗶𝗮 𝘇𝗲𝗻𝘇𝗼𝗹𝗮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora