capitolo 26

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«Comunque i tuoi si sono proprio impegnati»
Dico ammirando il suo profilo che percorro con il dito fino al petto.

«E perché?»
Si gira verso di me con un sorrisino da bimbo felice e fiero.

«La tua bellezza non è normale»
È letteralmente un dio sceso in terra.

Ridacchia scuotendo la testa mentre io arrossisco un po' imbarazzata.

«Si ma non vale che ogni volta-»
Mi fermo rendendomi conto di ciò che voglio dire.

«Che ogni volta?»
Sorride compiaciuto.

«Mi fai arrossire..»
Cedo coprendomi il viso con la mano che mi toglie subito.

«Non coprirti,sei bella con le tue guanciotte rosse»
Mi accarezza il viso.

«La smetti di dire che sono bella? Non è vero,tu sei bello»

«Dai Zoe,mi fa girare le scatole parlare di questo argomento,come puoi dire di non essere bella?!
Se fosse una cosa possibile,ti farei ammirare la tua bellezza con i miei occhi»
Si gira a guardare il soffitto sbuffando.

«Scusa,non lo faccio apposta»
Lo stringo leggermente perplessa,non pensavo potesse "prendersela" per questa mia insicurezza.

«Non mi piace sentirti dire che non sei bella,sei stupenda,devi imparare a valorizzare i tuoi "difetti" e apprezzarli,tutti li abbiamo,e sono proprio quelli a renderci unici e a valorizzarci»
Mima le virgolette.

Tiro un sospiro pensando.
Non è che non mi vedo bella.. cioè a volte mi vedo carina,come altre volte mi sembro non so nemmeno io che cosa per quanto mi vedo brutta.
Però non amo alcune parti del mio corpo,quelle parti mi mandano in confusione,spesso mi vesto in modo da coprirle,oppure mi vesto mostrandole per poi tornare a coprirle il giorno dopo,per dei giorni,poi tornare a mostrarle.
Ora mai dipende dal mio umore.

«No,ehi,non voglio che pensi che sia arrabbiato con te,non me la prendo per questo.
Voglio solamente che tu impari ad apprezzarti per ciò che sei, perché non hai nulla di sbagliato.
Sei bella,trasmetti serenità,sei solare,sei gioiosa anche con la tua emotività.
Hai un fisico stupendo,perfetto,sei versatile,non hai quasi mai problemi nell'eseguire le coreografie se non il tuo non sentirti bella.
Voglio aiutarti a superare questa, però come dico sempre devi aiutarmi a farlo,perché siamo una squadra,e se non ci aiutiamo a vicenda le cose verranno a metà,se non non verranno.»
Annuisco guardandolo.

«E queste cose le penso veramente,sai che sono sincero con te,e voglio solo il tuo bene.»
Sorride pizzicandomi la guancia.

«ti voglio bene»
Sussurro sorridendo come un ebete.

«Ah quindi non mi ami più? Va bene,questa me la segno però eh»
Mette il broncio come i bimbi.

«Noo,ti amo»
Rido buttandomi su di lui stringendolo.

«Ah come devo fare con te?»
Mi bacia.

«Ehiiiii,io sono così carina e coccolosa con tutti»

«Un angioletto guarda»
Lo guardo male.

«Amore mio non è colpa mia se sei una peste»
Confessa guardandomi.

«Puoi considerarti single dopo questa»
Mi alzo facendo la finta offesa.

«Oh,che cacchio dici,stavo scherzando scema»
Si alza tirandomi dal polso.

Ridacchio abbracciandolo.

«Stupido»
Rido.

«Ti amo stupida»
Mi lascia un dolce bacio sulla fronte.

«io no»
Mi butto sul letto mentre lui mi guarda male.

𝐈𝐋 𝐌𝐈𝐎 𝐏𝐎𝐒𝐓𝐎 𝐒𝐈𝐂𝐔𝐑𝐎 // 𝗺𝗮𝘁𝘁𝗶𝗮 𝘇𝗲𝗻𝘇𝗼𝗹𝗮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora