capitolo 12

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È ora di pranzo e sto cucinando io,da sola, perché hanno cambiato i turni e il mio turno sarebbe con Benedetta,la fortuna eh.. che è molto impegnata a ridere con Mattia.

Parli del diavolo e spuntano le corna,mi si avvicina mattia che mi abbraccia da dietro, è indescrivibile questa sensazione, è bellissima,le farfalle nel mio stomaco stanno impazzendo.

«Perchè sei qui?»
Domando.

«Perchè volevo stare con te»
È ancora abbracciato a me.

«Ti ricordo che non voglio che gli altri vedano ciò,che poi,cosa devono vedere,io e te non siamo niente.»

«smettila di fare la gelosa,benny è solo un'amica,nulla di più»
Dice.

«A me non sembra,poi non sono gelosa,puoi stare con chi ti pare»
Rispondo.

«Mah,a me sembra proprio il contrario»
Mi giro verso di lui che è appoggiato al bancone.

«mattia stai tranquillo,io e te non siamo nulla,tu puoi stare con chi vuoi,se trovi qualcuno che ti faccia stare bene,benvenga»
Rispondo.

«Io l'ho già trovata quella persona»
Dice.

«Lo so,ho visto»
Rispondo.

«Tu non hai capito,quella persona s-»

«è benedetta,lo so,ho visto come state insieme,fidati che ricambia»

«Sai che a volte parli troppo? Stavo dicendo.. quella persona,sei tu,ti ho già detto che benny è un'amica,una compagnia,ma tu sei la ragazza che mi fa sorridere,che colma il mio bisogno d'affetto,che è venuta a consolarmi nonostante il rapporto che abbiamo,che mi fa provare mille emozioni diverse standomi semplicemente affianco,che mi fa ridere.. che mi fa stare bene»
Wow.. sto sognando?

«E mi fa morire il modo in cui cerchi la mia attenzione quando vado da benny»
Ridacchia mentre io sono tutta rossa.

«Smettila di fare la gelosa perché non c'è nessun motivo per esserlo,poi, perché sei da sola? Con chi hai il turno?»

«Sinceramente era proprio con la tua amichetta il turno,ma stava con te quindi,non vi ho disturbati»

«sei una cosa incredibile»
Ride.

«non è colpa mia,mica potevo toglierti l'amichetta,tanto ho finito»

Ride.

«Vuoi stare un po' con me?»
Mi sorride.

«Irrealtà hai benedetta che vorrebbe stare con te.»
Rispondo.

«Beh,io voglio stare con te»
Risponde e mi porta sul divano.

Si siede ed io rimango in piedi difronte a lui.

«Vieni qua peste»
Mi mette un braccio attorno alla vita ed uno sotto le gambe per prendermi a mo' di principessa e mettermi sulle sue gambe.

«io ci rinuncio con te»
Dico.

«Ed io che dovrei dire? Sei una peste.»
Ride.

Lo abbraccio.

«il mio biondino»
Dico.

«Tuo?»
Sorride.

«Si»
Sorrido.

«Va bene,ma non ero un fintobiondino?»
Ride.

«non rompere,ora è diverso»
Rido.

«Se lo dici tu.. a me va bene»
Ride.

«ti potresti sdraiare? Almeno sono più comoda»
Rido e fa come dico.

«sempre comodissimo»
Rido intrecciando la mia mano con la sua,amo le sue mani.

𝐈𝐋 𝐌𝐈𝐎 𝐏𝐎𝐒𝐓𝐎 𝐒𝐈𝐂𝐔𝐑𝐎 // 𝗺𝗮𝘁𝘁𝗶𝗮 𝘇𝗲𝗻𝘇𝗼𝗹𝗮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora