capitolo 11

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Siamo tornati in casetta,mi sono fatta la doccia,ho lasciato i capelli sciolti,mi sono messa un pantaloncino con una felpa ed ora sto pulendo un po' tutta la cucina.

Mi si avvicina Angelina e mi fermo.

«Io ora voglio sapere tutto ciò che sta succedendo con il biondino.»

«Nulla di nuovo,ieri ho avuto un attacco di panico e mi ha aiutato,oggi era con me in relax per tenermi calma»
Sorrido.

«Come stai ora?»
Mi domanda.

«Ora sto bene,era la prima volta e non sapevo cosa fare,lui mi ha sentita e mi ha aiutata»
Sorrido come un ebete ripensando alle sue braccia che mi facevano sentire al sicuro.

«e poi avete dormito insiemee»
Ride contagiandomi.

«Si»
Rido.

Lei va dagli altri ed io finisco di pulire la cucina.
Cerco mattia e lo vedo chiacchierare animamente con Benedetta,sento lo stomaco restringersi e divento nervosa appena li vedo,quindi decido di andare da loro sul divano.

«Mattia puoi venire un secondo?»
Gli domando cercando di farlo andare via.

«Zoe sto parlando,non vedi?!»
Mi risponde,questa volta capisco che parla seriamente,non come quando facciamo finta di litigare per gli altri. 

«Io non ti capisco»
Mi alzo e vado in camera.

Mi sdraio sul letto a pancia in su.
Giuro che non capisco perché ora debba trattarmi così per quella lì,mica con Maddalena faceva così.

*******

È ora di cena ma non ho fame,mi piacerebbe che matti fosse qui con me,non mi ha calcolata minimamente, è stato tutta la sera con Benedetta,che cos'ha in più di me?
Vuole una ballerina? Io latino americano lo studio,vuole compagnia? Forse ha bisogno di una persona più matura,infondo io ho solo 17 anni,lui ne ha 2 in più di me,ma non penso faccia così tanta differenza.

ANGELINA

Ho visto che Zoe è andata in camera sua e non è venuta a tavola per cena,penso sia per Mattia e Benedetta,lei non ha motivo di essere gelosa non stando insieme a lui ma posso capire che venire sostituita così a caso per una ragazza che non si conosce neanche non è piacevole.

«Mattia potresti venire un attimo?»
Mi viene incontro.

«Dovresti andare da Zoe,ci è rimasta male,non ti spiego tutto ora,deve essere lei a dirti le cose»

«Va bene»
Vedo che va in camera.

ZOE

Vedo mattia sedersi sul mio letto ma non lo calcolo.
«Zoe..»
Non gli rispondo.

Si sdraia di fianco a me e mi gira verso di sé tenendomi da un fianco,io abbasso lo sguardo per non guardarlo e gioco con le mani,questa situazione è piacevole e mi mette ansia nello stesso momento.

«Dimmi che succede,so che hai un problema con me perché altrimenti mi guarderesti almeno in faccia»
Mi prende una mano intrecciandola con la sua.

«Nulla,che succede?»
Rispondo.

«Zoe,se hai qualche problema con me.. devi dirmelo,vorrei sapere che ho fatto per farti stare così»
Dice,vorrei dirglielo ma ho paura,mi si bloccano le parole in gola,se provo a dire qualcosa so che potrei scoppiare a piangere per la tensione e per paura della sua risposta,sono così,per quello non parlo mai,piango sempre ma non perché voglio fare la vittima,mi viene così.

𝐈𝐋 𝐌𝐈𝐎 𝐏𝐎𝐒𝐓𝐎 𝐒𝐈𝐂𝐔𝐑𝐎 // 𝗺𝗮𝘁𝘁𝗶𝗮 𝘇𝗲𝗻𝘇𝗼𝗹𝗮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora