The Modern Will: The Fallen

Capitolo 2: Il nemico

17 febbraio 2023 - 8 mesi e 29 giorni alla fine del mondo

Il cielo si stava colorando di rosso e il sole stava sparendo all'orizzonte. Michele era seduto su una panchina di Centrale Park, New York, e leggeva con attenzione un giornale acquistatato poco prima. Le strade iniziavano a svuotarsi man mano per via dell'imminente coprifuoco. Esso era stato messo in atto da poche settimane per via di una variante del COVID-19 che riusciva a resistere alle persone vaccinate e si espandeva a macchia d'olio negli Stati Uniti e in alcuni paesi dell'Europa Centrale. La gente ricordava ciò che era accaduto nei tre anni precedenti e per questo in pochi erano andati nel panico. Le cose andarono come accadde nel duemila venti; lockdown, coprifuoco, le mascherine andavano a ruba e i complottisti scendevano in piazza a esporre le loro stupide teorie e dire falsità nell'ambito della medicina. Mentre leggeva la notizia di un focolaio del virus a Manhattan, un uomo con una giacca in pelle nera, una maglietta con un mostro disegnato al centro e un paio di jeans neri strappati, si sedette accanto a lui. Abbassò il giornale, lo chiuse e lo buttò nel cestino.

"Ciao Mephisto" disse l'arcangelo mentre guardava il suo vicino di panchina.

Mephisto era un uomo alto, con i capelli leccati all'indietro, pallido in viso e aveva le pupille come quelle di un serpente. Lui era uno degli angeli reclutati durante la ribellione di Lucifero e caduti dopo di lui. Era uno dei suoi uomini fidati insieme ad altri caduti. Era fedele al suo signore Lucifero e la richiesta di Michele di incontrarlo lo sorprese a dir poco. Odiava il paradiso ma voleva scoprire dove tenevano rinchiuso il suo amato re fino all'inizio della grande guerra.

"Michele. Che cosa vuoi e sii veloce. Ho da fare" incrociò le braccia e guardò l'arcangelo con curiosità.

"Ferma i preparativi per la guerra"

"Come scusa? Noi non faremo niente del genere! I demoni sono pronti allo scontro e nessuno li fermerà"

"Non serve una guerra. Possiamo risolvere tutto pacificamente"

"Non sono qui per perdere tempo" si alzò "Sono millenni che aspetto questo momento. Millenni dove i demoni venivano sterminati e derisi da voi!" sì avvicinò a lui e si chinò con aria minacciosa "Siete impreparati, vero? Non siete pronti ad uno scontro del genere senza il vostro caro paparino"

"Tu cosa ne sai di Dio?" domandò infastidito.

"Sì dice che sia scomparso e che siete nel panico. Preparatevi angeli! I demoni vinceranno finalmente e Lucifero ci porterà alla vittoria!"

Mephisto aprì le ali demoniache e volò via mentre Michele rimase seduto interdetto sul da farsi. Non era riuscito a convincere il leader provvisorio dei demoni ad una pace. Gli angeli stavano cercando Dio e se si fosse unito anche lui alle ricerche non sarebbe cambiato niente; la guerra sarebbe avvenuta e lui avrebbe perso la sua amata fattoria e tutto ciò che aveva fatto nel suo periodo sulla Terra. L'unico modo che aveva per fermare il tutto era convincere gli angeli a deporre le armi e conciliarsi con l'inferno. Per via della sua autorità, che lui non apprezzava molto, poteva convincere facilmente gli angeli e il problema rimaneva quello di convincere l'inferno. Il sole era sparito e la notte giunse avvolgendo la città nelle tenebre. Guardò il cielo stellato e gli tornò il mente in cui lui e gli altri angeli le crearono miliardi di anni prima. Era proprio guardando il cielo scuro che gli venne un'idea che poteva migliorare o peggiorare la situazione ma era l'unica che aveva in mente.

18 febbraio 2023 - 8 mesi e 28 giorni alla fine del mondo

In quel periodo, Londra era nel pieno dei festeggiamenti per l'incoronazione di Re Carlo III. Non si parlava d'altro in città. Sui tetti e nei terrazzi, sventolavano migliaia di bandiere inglesi. Michele giunse lì dopo molti anni, l'ultima volta che era venuto era nel primo dopoguerra. Michele sorvolò la città e atterrò di nascosto in un vicolo di tre palazzi. Scese in strada e, fra spinte e barcollamenti vari per via della folla, arrivò davanti ad una vecchia porta di un'antica università della città. La Birkbeck era una famosa università in cui accoglieva varie tipi di facoltà. Michele entrò e iniziò a chiedere in giro di un certo Thomas Phil. Dopo un po' uno studente gli disse che Thomas era in biblioteca in quel momento. Michele corse in biblioteca e trovò Thomas seduto a leggere un libro. Lui aveva il volto simile a quello di Michele, aveva i capelli all'indietro e uno sguardo angelico. Indossava la divisa della scuola, un completo marrone con una camicia bianca e una cravatta a righe rossa e gialla. Stava leggendo "Buona apocalisse a tutti" di Neil Gaiman e Terry Pratchett. Michele gli si avvicinò e si appoggiò alla libreria dietro di sé.

"Una lettura adatta per questo periodo fratello" sussurò l'arcangelo.

"Chi non muore si rivede" rispose Thomas mentre chiudeva il libro.

"Dobbiamo parlare.....Lucifero"

Thomas era in realtà Lucifero. Aveva un corpo nuovo, tranne il volto, e non aveva più i suoi poteri. Era lì per scontare la sua pena con una nuova punizione data da Dio. Lucifero sarebbe nato, cresciuto e morto da umano fino al giorno della grande guerra. Lui odiava gli umani ed è per questo che secondo Dio fosse una giusta punizione per la sua ribellione. Solo pochi angeli sapevano dove fosse, gli arcangeli e gli angeli sottocopertura che lo tenevano d'occhio. Ogni volta, lui rinava da due genitori diversi in luoghi diversi e per questo per lui era una vera e propria tortura. Odiava stare tra gli umani, vivere come loro ed essere come loro. Sì ammalava e si infortunava facilmente e odiava andare al bagno più volte al giorno. Gli angeli speravano che quella punizione potesse cambiarlo, potesse ridagli l'innocenza di un tempo e sbloccare i sentimenti che lui aveva espresso da miliardi di anni ma ciò non accadde. I due gemelli andarono in una tavola calda e presero da mangiare.
"Allora. Che ci fai qui?" domandò Lucifero dopo aver ordinato.

"Da come sai, la fine del mondo è quest'anno e sarà un enorme bagno di sangue"

"Oh sì. Non vedo l'ora. Ma perché sei qui? Volete già arrendervi?"

"Voglio chiedere la pace"

"La pace?" gli rise in faccia con gusto "E perché vuoi una noiosa pace? Non ti eccita scendere in campo e massacrare qualcuno?"

"Sappiamo entrambi che una guerra non conviene a nessuna delle due fazioni. La pace conviene a tutti quanti, persino agli umani"

"Pronto? Mi chiamo Lucifero, mi sono ribellato per sterminare gli umani. Secondo te mi importa qualcosa di loro?"

"Ma so che ti interessa dell'inferno e sei demoni. È l'unico regalo che papà ti ha fatto in tutta la tua lunga e sprecata esistenza"

"Pensi che perderemo? Vorrei avere anche io il tuo senso dell'umorismo" sorrise mentre il pranzo veniva servito ad entrambi.

"C'è bisogno che te lo dica? Noi angeli possiamo esorcizzare i demoni, possiamo usare acqua santa, la bibbia e le lame angeliche. Voi demoni che avete da usare contro di noi, oltre alle vostre lame demoniche?"

Michele iniziò a mangiare la sua verdura mentre Lucifero lo guardò minacciosamente mentre dava un morso alla sua bistecca.

"Non ci servono le armi. Abbiamo la nostra forza e la nostra intelligenza"
Michele sorrise mentre sorseggiava il suo tè al limone.

"I demoni sono forti, lo ammetto, ma non sono per niente intelligenti. Ti ricordo che volevano assassinare Kennedy con un cucchiaio"

L'arcangelo rise mentre scuoteva la testa. Il diavolo conficcò il coltello nel tavolo per la furia. Michele lo guardò negli occhi e vide sofferenza e rassegnazione. Era da un po' che non vedeva suo fratello provare dei sentimenti, erano negativi ma era ugualmente un passo avanti.
"Già lo sapevi, vero?" domandò Michele.
Lucifero fece di sì con la testa mentre fissava il vuoto.

"Papà ha barato. Ha reso estremamente potenti gli angeli mentre i demoni sono l'esatto contrario. Se solo avessi più tempo...." iniziò a muovere le dita nervosamente.

"Possiamo trovare la pace Lucifero. Ci lasceremo tutto alle spalle. Angeli e demoni possono diventare una cosa sola. Niente più punizioni, niente più guerre"

"Hai un'idea?"

"Papà è scomparso. Dobbiamo trovarlo e convincerlo a cambiare i suoi piani"

I due si sorrisero. La ricerca di Dio e il piano per fermare la fine di tutto iniziò in quel momento.