Capitolo 17: Questione di fiducia

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24 luglio 2023 - 3 mesi e 23 giorni alla riunione di famiglia
Aveva le lacrime agli occhi, la bocca leggermente aperta e un forte tremolio a entrambe le mani. Lucifero non poteva credere alle sue orecchie. Aveva vissuto nella menzogna per anni e anni, una guerra che attendeva più di ogni altra cosa era in realtà una falsa. Ma su una cosa era un po' felice di sapere, aveva ragione. Era nel giusto ad odiare Dio e il paradiso. Michele se ne era reso conto solo in quel momento ma lui lo sapeva da sempre, lui e i caduti. Gabriele era morto. Il primo arcangelo a morire. Un evento cruciale nella storia del creato. Belfagor si era seduto a terra, appoggiato ad una lapide mentre contemplava il racconto dell'arcangelo. Lucifero in piedi mentre Michele era appoggiato ad un muro di una cripta.

"Quindi" disse Satana "papà è ancora scomparso, il paradiso ci vuole fare il culo e l'apocalisse è alle porte. Ho detto tutto?"

"Non so se sia alle porte; nessuno sa quando inizierà" rispose Michele.

"Non capisco cosa centriamo io e i miei simili" Belfagor si alzò e si ripulì il vestito dalla terra e dalle foglie.

"Nessuno lo sa" replicò il biondo "So solo che Raffaele e Metatron faranno qualche casino" si girò verso il gemello "Dobbiamo allearci e fermarli"

Belfagor ridacchiò. Lucifero rimase serio e abbassò il capo.

"Come posso fidarmi di te, Michele?"

"Sarei io quello che dovrebbe avere problemi di fiducia, non tu. Ricordi la fattoria?"

Belfagor si avvicinò a Lucifero e gli sussurò nell'orecchio.

"Non ti fiderai per caso di un soldato del paradiso? Lui sta palesemente mentendo"

Michele si morse il labbro e distolse lo sguardo da loro, lo alzò verso il cielo pensando alla terribile perdita subita.

"Dice la verità" gli bisbiglio seccato.

"E se così non fosse?"

Lo fulminò con lo sguardo e lo afferrò per la giacca bianca.

"Mi dai del bugiardo? Riconosco quando qualcuno mente"

"Non oserei mai fratello. Ma lui rappresenta il nemico e dovremo.."

Venne afferrato per la gola e le parole gli caddero giù nella gola.

"Sarai anche un diavolo, ma io sono pur sempre il signore delle tenebre e un arcangelo. Posso inceneriti quando voglio. Quindi ora stai zitto e torna all'inferno. Richiama Belzebù, mia moglie, Asmodeus e Mephisto. Dovremo parlare molto"

Mollò la prese e il caduto guardò sia lui che il biondo con aria spaventata.

"Si mio signore" disse con una voce carica di terrore.

Aprì le ali nere e volò via. Appena fu fuori portata d'orecchio, si avvicinò al fratello.

"Lo ammetto, ti ho tradito qualche giorni fa. Ma devi capirmi, ero terrorizzato dai caduti"

"Ma ora ci vai d'accordo a quanto pare"

"Certo. Perché so che non sono tutti ma soprattutto che non se la sono presa con me per la loro punizione"

"Mi aiuterai a fermarli?"

"No. Non lo farò"

"Perché!? Hanno ucciso Gabriele!" urlò talmente forte che una famiglia di passerotti si alzarono in volo, spaventati.

"Stai passando ciò che ho passato io miliardi di anni fa ed è così divertente vederti soffrire"

"Pensi che io sia cieco? Ho visto che faccia hai fatto quando ti ho raccontato tutto"

The Modern Will: The FallenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora