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Non mi da nemmeno il tempo di parlare che mi spinge in bagno con un bacio. Spalanco gli occhi dalla sorpresa, il mio cuore salta un battito. Cammino all'indietro fino al lavandino. Justin mi blocca appoggiandosi ai miei lati. Mi prende la nuca per darmi un bacio più intenso, più languido. Gli prendo il viso tra le mani e lo incito a continuare. Le sue labbra, finalmente, mi mancavano. Si allontana di pochi centimetri, per accertarsi che è ciò che voglio anch'io. <<Non potevo resistere più a lungo>> e subito dopo ritorna a baciarmi, questa volta con più foga. La mente non ragiona più, non ricordo nemmeno perché stavo andando via. Stringo entrambi i lati della sua maglia per alzarmi in punta di piedi. Ma sembra che non debba più farlo perché Justin mi prende per le cosce e mi alza sul bancone di fianco al lavandino, per farmi sedere. Gli prendo la nuca e mi spingo verso il suo bacino, facendolo sbattere contro le cosce. Lascia un gemito proprio quando i nostri corpi si toccano. Justin continua a baciarmi a raffica, senza mai staccarsi. Le sue mani continuano a salire sotto la gonna sui miei fianchi ormai scoperti. Sto impazzendo. Le sue mani sono così delicate sui miei fianchi, anche quando li stringe per tirarmi verso di lui. Sposto le mani nei suoi capelli, non l'avevo mai fatto fino ad oggi, e me ne pento. La sensazione dei suoi capelli così morbidi è bellissima, mi sembra di toccare le nuvole. Le nostre lingue danzano senza chiedere neanche il permesso. Mi sento così bene fra i suoi tocchi, i suoi baci così carichi. Scende velocemente sul mio collo facendomi saltare un battito. Sposto il collo leggermente a destra così da dargli l'accesso. Ho i brividi dappertutto, se non fosse che sono seduta, le mie gambe mi avrebbero fatto cadere all'istante. Mi sento in paradiso. Ogni bacio che mi lascia, ogni volta che la sua lingua assaggia la mia pelle, ho i brividi. Non riesco neanche ad aprire gli occhi. Sento l'eccitazione crescere sia da parte mia che da parte sua. Mi mordo il labbro e stringo le mie gambe attorno a Justin, quando sento i suoi denti mordermi leggermente. <<Sei..>> mi morde ancora. <<Il mio piatto preferito>> lo sento sogghignare. Sorrido così felice di questo momento. Non potrò mai dimenticarlo, mai. Ma quando il telefono di Justin squilla, il paradiso crolla. Ma lui fa finta di nulla. Mi sposto leggermente aprendo gli occhi e sorridendogli. <<E se fosse urgente?>>. Justin sbuffa e prende il telefono rispondendo. Guardo le sue labbra che ormai sono gonfie e lucide. Mi giro verso lo specchio e mi guardo anch'io, per capire in che condizioni sono. Ho letteralmente cambiato colore di pelle. Sono rossa, sudata e ho le labbra gonfie. Ritorno a guardare Justin che ha appena staccato. E' così bello con i capelli scompigliati. <<Era Billie, siamo in ritardo>> fa spallucce. <<Per colpa tua>> ridacchio. <<Non potevo farti scappare di nuovo senza averti dato almeno un bacio per tutta la serata>> ritorna da me facendomi scendere coi tacchi per terra. Solo adesso ricordo di avere la gonna alzata. L'abbasso velocemente e torno a guardarlo. <<Vado, prima che sospettino qualcosa>> mi attira a lui dandomi un bacio sui capelli. Noto che ha ancora i capelli scompigliati quando va verso la porta. <<Justin aspetta>> lo richiamo facendolo girare verso di me. <<Che c'è vuoi un altro bacio?>> mi fa un mezzo sorriso. Mi alzo in punta di piedi e gli sistemo i capelli. <<In verità avevi ancora i capelli scompigliati, ma se vuoi darmene un altro, non mi dispiace>> mi mordo il labbro guardandolo dritto negli occhi. Justin mi tira a se per i fianchi, facendo aderire i nostri corpi e poi mi da un bacio duraturo. <<Va prima che ti uccidano>> lo spingo fuori. <<Vorrei mangiarti lo sai?>> mi guarda un ultima volta prima di scomparire via dalla mia vista. Che diavolo è appena successo. Aspettavo questo momento già da un po', e finalmente è successo. Sento ancora i suoi baci sul collo, il suo profumo e vedo quello  sguardo così felice e sorridente. Credo abbia alleviato tutti i miei dubbi e pensieri, perché in questo momento non riesco a pensare ad altro. Mi guardo allo specchio dandomi una piccola sistemata al trucco, le mie guance sono ancora rosse e le labbra stanno pian piano riprendendo il suo colorito. Faccio un sospiro ed esco.
Arrivata fuori, vedo i ragazzi prendere posto. Dua e Aron mi hanno lasciato il posto in mezzo a loro. Quando mi siedo entrambi mi fissano. Cerco di non guardarli, sennò scoppierei dalla vergogna. Guardo avanti a me e mi trovo Justin parlare con Billie affianco a lei, dall'altro lato invece c'è Kendall che mi fissa impassibile, è quasi inquietante. <<Dov'eri ti stavamo cercando>> Kendall prende il braccio di Justin per richiamarlo. <<Ero andato al bagno>> fa spallucce, poi sposta lo sguardo su di me leccandosi le labbra. Trattengo un sorriso e sposto lo sguardo sui miei amici, che continuano a fissarmi con fare interrogativo. Credo abbiano capito qualcosa ma faccio finta di nulla alzando le spalle. I cameriere passano dandoci i piatti pieni di carne e insalata e il Dj abbassa il volume della musica, lasciando qualche nota suonata dal pianoforte. C'è un bel silenzio, dove si sentono solo le posate fare un leggero rumore su ogni piatto e un basso mormorio. <<Ragazzi devo comunicarvi una cosa>> Justin si alza in piedi bevendo un po' di vino. <<Ormai sono passati mesi da quando ho rilasciato il mio nuovo album Justice quindi oggi sono qui per annunciarvi..>> Justin ci guarda tutti facendoci salire l'ansia. <<Che ad ottobre si inizia il Justice Tour>> sorride soddisfatto. Spalanco gli occhi e la bocca sorpresa. Non mi aspettavo questo annuncio, l'avevo rimosso dalla testa. Tutti applaudono e fischiano, lo stesso i miei amici e anch'io naturalmente. <<Annuncerò le date domani stesso>> continua. Lo guardo sorridendogli. <<Un brindisi al mio cantante preferito>> Scooter, il suo manager, si alza in piedi prendendo un bicchiere pieno di vino. Mi alzo anch'io e veniamo seguiti tutti. <<Ad un tour bello e indimenticabile>> Scooter alza il calice in aria e tutti facciamo lo stesso. <<Ad un tour bello e indimenticabile>> tutti in coro alziamo i bicchieri.