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Arriviamo in camera con il fiato corto, a furia di baciarci in continuazione. Justin mi fa stendere sul letto, lasciandomi per due secondi, per accendere l'abat-jour di fianco al letto, per illuminare almeno il letto da una luce offuscata. Ritorna su di me, appoggiandosi di poco sul mio corpo per baciarmi e carezzarmi le cosce da sopra il tessuto dei jeans. Mi piace quando mi carezza il corpo, mi rilassa. Mi toglie l'iniziativa quando mi scaglia via la maglia, e in un batter d'occhio anche il reggiseno, facendomi rabbrividire dal freddo che mi colpisce i capezzoli, facendoli diventare duri istantaneamente. Justin mi lascia un bacio sulle labbra prima di scendere sul collo per lasciarmi un altro bacio un po' più lungo, prima di arrivare ai miei capezzoli. Uno lo succhia e l'altro lo stuzzica con le dita, facendomi sussultare quando la sua saliva e i suoi polpastrelli freddi toccano uno dei miei punti deboli. Dopo qualche minuto si alza per sbottonarsi i jeans, mentre mi guarda con sguardo malizioso e con il suo solito mezzo sorriso. Fa scivolare i jeans giù le gambe, scaraventandoli via, lasciandosi solo in boxer, i suoi soliti boxer bianchi, firmati che tanto amo intravedere fra i pantaloni. Si avvicina al lato del letto, prendendomi dalle cosce, tirandomi verso di lui. Si china verso di me per baciarmi mentre mi sbottona anche i miei di jeans. Li scaraventa via chissà dove per la stanza, insieme alle mutandine, che non mi ero accorta non ci fossero più. Sono completamente nuda dinanzi a lui, ho brividi dappertutto, il freddo della stanza mi colpisce, ma questa volta su tutta la parte inferiore del corpo. Mi alzo sui gomiti quando Justin si inginocchia davanti a me, aprendomi le gambe con entrambe le mani poggiate sulle cosce, facendoci pressione, per osservare ciò che lui stava aspettando da tutta la serata.  Nel mentre mi carezza le cosce dolcemente e mi bacia l'inguine, facendomi trasalire ad ogni suo tocco. Mi sta stuzzicando. Vuole farmi arrivare al limite. Ghigno chiudendo gli occhi, godendomi ogni suo bacio. Ma quando sento d'improvviso la sua lingua passarmi sulle grandi labbra, arrivando al clitoride, faccio un sussulto trattenendo il fiato. Mi ha preso alla sprovvista. Apro gli occhi e abbasso lo sguardo verso di lui che mi sta guardando mentre inizia a leccarmi con più foga e a succhiarmi il
clitoride. Inarco la schiena quando sento le sue dita avvicinarsi anche loro al mio sesso, entrando delicatamente. E quando finalmente Justin fa coincidere bocca e dita, mi sento in paradiso. Chiudo gli occhi non trattenendo nemmeno un gemito, mandando indietro la testa, presa dal piacere. Mi sento la testa pulsare, non riesco a pensare ad altro, sono troppo concentrata sul piacere che mi sta dando, è così bravo che potrei venire da un momento all'altro. Tanto dal piacere, le mie gambe cercano di serrarsi, ma Justin non me lo permette, mantenendomi già da prima un ginocchio, mentre l'altro lo raggiunge subito dopo aver levato le dita da dentro di me, continuando a leccarmi. Stringo la coperta sotto di me, inarcando per l'ennesima volta la schiena. Justin rallenta il ritmo, prima di darmi un ultimo bacio nell'inguine per poi alzarsi in piedi. Mi alzo a sedere, prendendo di nuovo fiato, mentre invece Justin mi guarda con il suo solito sguardo, mentre si lecca le labbra facendomi impazzire. <<che buon sapore che hai>> con voce roca mi sorride maliziosamente. <<Lasciami assaporare il tuo>> lo guardo senza staccare gli occhi dai suoi, prendendolo dall'elastico dei suoi boxer, per avvicinarlo. <<Accomodati>> si lecca le labbra ancora un volta, prima di lasciarmi un bacio sul collo, facendomi sorridere. Mi siedo al lato del letto, posizionandomi fra le sue gambe, abbassando velocemente i suoi boxer, rivelando il suo cazzo ormai duro e pulsante di desiderio. Lo prendo con una mano e me lo porto alle labbra già aperte, pronte ad averlo completamente in bocca. Sento justin gemere dall'eccitazione che gli sto provocando, facendomi capire che è arrivato il momento di aumentare il ritmo. Justin ormai preso, mi spinge in profondità fino a non respirare quasi più, prendendomi dalla nuca. Intensifico il piacere giocando con le palle, facendolo sussultare e gemere di piacere. Mi piace sentirlo così preso da ciò che gli offro. Mi allontana prendendomi per la nuca, per poi baciarmi con forza, facendomi sdraiare completamente, mentre io lo tiro verso di me mantenendolo in entrambi i lati del viso. Prende il membro in mano e si posiziona poco sopra di me, per infilarmi il suo cazzo direttamente dentro. Justin mi abbraccia nascondendo la sua faccia nell' incavo del mio collo, per penetrarmi alzando il ritmo. Cerco di trattenere i gemiti, ma invano. Mi stringo a lui, affondando le mie unghie nella sua schiena, chiudendo gli occhi, sentendo i suoi fianchi sbattere contro le mie cosce. C'è un mix di profumi che mi sta inebriando completamente, parlo del suo profumo che ho praticamente sotto il naso e dell'odore del sesso, che tanto mi era mancato. Finalmente sono di nuovo con Justin, siamo di nuovo una sola persona, il suo
corpo è mescolato con il mio, i nostri respiri si incontrano e il nostro intimo si stuzzica.
Justin si alza continuando a penetrarmi, mantenendosi sulle mie cosce, facendo pressione. Mi mordo le labbra, continuandolo a guardare, tutto sudante e sospirante faticosamente, mentre aumenta il movimento. Dopo qualche minuto mi alza con tutte le sue forze sopra di lui. <<Cavalcami>> mi incita a fare. Non glielo faccio ripetere due volte. Mi poggio
sulle sue ginocchia e inizio a cavalcarlo velocemente. Justin si rilassa posizionandosi i cuscini dietro la testa e gemendo di tanto in tanto, stringendomi i fianchi e al contempo il seno. Mi sento così desiderata davanti ai suoi occhi, mi guarda pieno di desiderio e piacere, mi fa sentire bella e dominante. Strizza gli occhi e mantiene il respiro.
Sta per venire.
Con un movimento scaltro, mi fa ritrovare con al testa sui cuscini, mentre Justin mi da un un'ultima botta, prima di coprirmi il ventre di bollente seme. Geme con modestia e si accascia su di me senza ormai fiato, e lo stesso anch'io. Dopo tanta agitazione è come se i muscoli si sciogliessero d'improvviso, facendomi sentire stanca. Stringo Justin attorno alle mie braccia, per non allontanare i nostri corpi. Si gira verso di me, cercando le mie labbra, e quando le trova mi stampa un lungo bacio molto dolce. <<Sei stata bene?>> mi domanda spostandosi di lato, non lasciandomi. Annuisco sorridendogli sfinita. <<Tu?>> gli domando a mia volta. <<Benissimo>> mi stringe a lui, lasciandomi due baci sulla spalla. <<Dobbiamo farci una doccia>> gli passo le dita fra i capelli. <<Vuoi rischiare di farmi eccitare di nuovo?>> sogghigna. <<E se fosse così?>> mi alzo andando verso il bagno che ha in camera, stuzzicandolo alla vista del mio corpo nudo. <<La doccia è abbastanza grande per due, potrei lavarti la schiena>> lo sento saltare giù dal letto.

***

Alla fine ci siamo solo coccolati, e ovviamente lavati, eravamo entrambi troppo presi dall'acqua che ci scorreva addosso, era molto rilassante. Adesso ci stiamo asciugando i capelli dopo aver messo i nostri rispettivi pigiami. Guardo le nostre sagome attraverso lo specchio: Justin è affianco a me che si asciuga i capelli e lo stesso sto facendo io con un altro phon. Mi sta guardando con l'angolo delle labbra alzato. <<Che c'è?>> gli domando alzando la voce sopra al rumore. <<Pensavo a noi prima>> urla anche lui. Lo guardo sorridendogli, sentendomi le guance arrossire. Justin ovviamente con i suoi capelli corti finisce molto prima di me, così appoggia il phon sul lavandino e viene a cingermi la vita da dietro, abbassandosi al mio collo per darmi alcuni baci. Spengo il phon e mi giro verso di lui per cingerlo al collo. Posa le sue labbra sulle mie, per baciarmi dolcemente. <<Profumi di buono, profumi di me>> mi sussurra fra un bacio e l'altro. È ufficiale. Justin sa come conquistarti. <<Ti aspetto nel letto>> mi lascia andare, andando in camera. Mi giro e ritorno ad asciugarmi i capelli.
Dopo, penso, quindici minuti, finalmente finisco di asciugarli, e sistemo i due phon dove li abbiamo presi. Mi guardo allo specchio un ultima volta e raggiungo Justin che è sul letto con Oscar, il suo cane. <<C'è solo lui?>> domando avvicinando la mano verso Oscar, facendomela annusare. <<I gatti saranno sparsi per la casa, loro preferiscono dormire da soli di solito>> Justin accende la tv, mettendo un canale a caso, tanto per compagnia. <<Oscar invece è abituato a dormire sul letto, ti da fastidio?>> mi domanda prendendo il suo cane in braccio. <<No, no anzi mi fa piacere dormire anche con lui>> scuoto la testa. Accarezzo il cane che a sua volta mi lecca il braccio, facendomi il solletico. Alzo le coperte e mi ci metto dentro, sbadigliando. <<Domani quindi sei libero?>> gli domando girandomi verso di lui. <<Super libero, te l'ho detto, sarà la nostra giornata>> mi fa cenno di avvicinarmi a lui. Poggio la testa sul suo petto, mentre lui mi cinge con il braccio. Spero che tutto ciò domani non svanisca. Ho già provato questa sensazione, non voglio che ricapiti, non adesso che mi sento più sicura della scelta che ho fatto. <<So a cosa stai pensando, e no non ricapiterà>> mi accarezza la testa. Trattengo un sorriso, pensando al fatto che ormai non c'è neanche bisogno che io parli, perché Justin mi capisce al volo. Lo cingo con un braccio intorno al fianco e chiudo gli occhi. <<dobbiamo riposare adesso, sopratutto tu, che sei in viaggio da questa mattina senza dormire>>. <<Hai ragione, sono sfinito>> sbadiglia.
<<Buonanotte>>.
<<Buonanotte Eva>>.
E così, mi addormento sentendo ancora le sue carezze sfiorarmi i capelli.

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