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Arrivati fuori al Museo Metropolitano Del Arte, dove si terrà il Met Gala, ci troviamo avvolti da tantissimi giornalisti, fan e macchine di qualsiasi tipo. Aron ci ferma all'entrata spegnendo il motore per un paio di secondi. Faccio un lungo sospiro e chiudo gli occhi. <<Sei pronta?>> Dua mi prende la mano sorridendomi. Sono nervosa, ma non voglio darlo a vedere. Annuisco e le sorrido. <<Allora andiamo>>. <<Divertitevi ragazze, ci vediamo dopo>> Aron ci saluta con un gran sorriso e quando sentiamo le nostre portiere aprirsi, spostiamo subito lo sguardo fuori facendo il nostro sorriso più sincero. I bodyguard si affiancano a me e Dua dandoci un cenno di saluto. Inizio a salire sulle lunghe scale in compagnia della mia amica, salutando con la mano tutte le persone che ci sono attorno. Ci sono un sacco di giornalisti, fotografi e fan da qualsiasi angolo. <<Eva sei bellissima!>> sento urlare alla mia sinistra. Da ogni qual dunque arrivano tanti complimenti, che ringrazio con un bel sorriso. <<Stiamo per entrare>> mi sussurra Dua. <<Sono tranquilla>> sorrido. Quando finalmente dopo mille scale entriamo nell'atrio del museo, ci troviamo i settecento invitati di Anna Wintour. Le prime persone che vedo a prima vista sono: la mia modella preferita, Gigi Hadid, Timothée Chalamet, quel ragazzo è molto carino, mi sembra sempre che sia uscito dall'800, Rihanna, che per me è la dea della bellezza, e non si può discutere, ovviamente Anna Wintour con quel suo bel vestito a fiori, e altre centinaia di persone. Ma non vedo nessun ragazzo biondo che mi interessi. Alzo la testa facendo a zig zag tra gli invitati. <<Lo stai cercando?>> Dua si avvicina al mio orecchio per farsi sentire meglio. <<No, no stavo solo guardando chi c'era oltre a noi>> sorrido imbarazzata. <<Guarda chi sta arrivando>> mi fa cenno dietro di me la mia amica. Mi giro di scatto pensando sia Justin sorridendo, ma i miei occhi incontrano quelli di una ragazza, ovvero quelli di Kendall. <<Hey, ragazze!>> ci sorride dandoci poi due baci sulle guance. <<Come va? Siete arrivate adesso?>>. Guardo il vestito che sta indossando, che malgrado devo ammettere, le sta benissimo. <<Si da poco e tu?>> gli domando a mia volta. <<Si sono qui già da un'oretta, non volevo arrivare giusto alle undici e mezza>> si controlla il vestito cercando di non calpestarlo. <<Eva, Dua!>> sentiamo alle nostre spalle. Quando mi giro rimango a bocca aperta. Billie è in un favoloso vestito interamente in tulle, di color pesca e indossa una parrucca bionda alla Marylin Monroe. Non ho mai visto Billie in un vestito così elegante. <<Billie sei stupenda>> confesso continuando a fissarla. <<ti ringrazio, ma è un po' scomodo>> tira via una parte di tessuto per camminare meglio. Ridacchio e la bacio sulla guancia. <<Ciao Billie, io vado a farmi un altro giro, prima di andare a posare di nuovo>> ci saluta così Kendall andando via. Billie sembra trattenersi dall'imitarla, qui dobbiamo stare attente, ci sono molte telecamere. <<Eva ti lascio in compagnia di Billie per un po', vado a farmi un giro della sala, va bene?>>. <<Tranquilla va pure Dua, ci vediamo più tardi>> le sorrido e così va via anche lei. <<Scusa ma i complimenti devo farteli anch'io, sei stupenda in abito nero>> mi squadra sorridendomi. <<Grazie, per fortuna è abbastanza largo verso i tacchi, così posso fare la scalinata senza problemi>> ridacchio. <<Signore favorite un po' di champagne?>> un cameriere si accosta offrendoci dei calici. <<E' sempre un si per me>> Billie prende un calice e se lo porta alle labbra. <<Si la ringrazio>> ne prendo uno anch'io. <<Hai visto Justin?>> domando senza pensarci. <<lo stai aspettando?>> mi domanda guardandosi intorno. Imbarazzata inizio a balbettare. <<No, cioè credevo fosse già qui>> sposto lo sguardo per non guardarla. <<È arrivato da poco, e credo sia qui fuori adesso>> mi risponde posando il bicchiere in un tavolo da buffet più vicino. Il mio cuore sta iniziando a palpitare molto forte. Faccio un lungo sospiro guardando gli invitati. Devo sembrare una adolescente con il suo primo amore. Ma il mio respiro si blocca quando sgorgo da lontano l'ultima persona che non avrei mai voluto incontrare per il resto della mia vita. Ma infondo dovevo aspettarmelo. Wintour l'aveva invitato e io non potevo farci niente.