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***No Insta***

<<Lasciatemi stare! Sono Eva!>>. <<Lasciateci in pace! Ho una vita sentimentale anch'io!>>. <<Eva? Eva svegliati!>> mi sento chiamare. Apro gli occhi di scatto guardandomi intorno. <<Eva sono le cinque devi prepararti>> Elisabeth e seduta affianco a me. <<Cosa stavi sognando di preciso?>> mi domanda con una smorfia. <<Non lo so, ma sembrava essere un incubo, c'erano tanti giornalisti che continuavano a chiamarmi in un altro nome, non mi lasciavano respirare>> sbuffo stropicciandomi gli occhi. Qualsiasi persona gridava il nome di Selena, la nominavano ovunque. Questo nome mi sta perseguitando!. <<Forse hai solo bisogno di rilassarti, Justin ha fatto bene ad organizzare questa piccola vacanza, vi farà bene>> si avvicina la mia manager dandomi un abbraccio. Ormai sono nove anni che Elisabeth è al mio fianco, ma è da quando sono piccola che la conosco. Mio padre è un uomo del cinema molto conosciuto, Stephen Johnson, e molte volte mi sono ritrovata anch'io in questo mondo, per questo mio padre, visto che molte volte era impegnato già di suo in alcuni film, aveva chiamato una delle sue persone più fidate per starmi sempre accanto nel caso dovevo andare ad un evento o andare sul set di qualche film. Poi iniziando la carriera da modella, ha continuato a starmi accanto, organizzandomi ogni evento e ogni sponsorizzazione. Anche se non lo è ufficialmente, è la mia manager per come si comporta con me, e per quanto possa sembrare 'solo una manager' a gli occhi degli altri, per me è come se fosse la mia migliore amica. Ci raccontiamo tutto. È quasi come fare terapia con lei. Mi fa sentire sempre bene. In questi sei mesi siamo state un po' lontane, lei comunque è un'imprenditrice, ha alcune società di cui occuparsi molte volte, quindi ho dovuto aspettare prima di parlargli di Justin. Da quando gli ho parlato di lui, non fa altro che prendermi in giro e guardarmi le spalle. Mi dice sempre che non devo mai smettere di far valere i miei sentimenti, perché sono veri. E quando ha visto la mia vicinanza con Justin mi sembrava più felice di me. L'anno scorso, dopo la rottura, mi sono chiusa in casa e non volevo andare da nessuna parte più. Non volevo farmi vedere da nessuno. Tutti mi puntavano il
dito, tutti dicevano cose diverse, ma Elisabeth no. Elisabeth è sempre stata al mio fianco. Ha annullato molte interviste, a volte non me lo chiedeva nemmeno, sapendo già la risposta. Litigava spesso nelle email con i giornalisti e molte volte ha risposto al mio posto alle chiamate di Michael. Ogni giorno cercava di farmi fare qualsiasi cosa, pur di non farmi pensare a quella persona. Quindi non smetterò mai di ringraziarla, e sono felice che sia sempre al mio fianco. <<Se vuoi rimanere qui bastava dirlo!>> la vedo spuntare di nuovo in camera. <<Avanti, ti preparo qualcosa per colazione per svegliati>> scompare di nuovo. Non ho proprio voglia di alzarmi dal letto, ma non ho neanche voglia di rimanere qui pensando a Justin lontano 10.000 kilometri da me. Mi alzo a passo lento andando verso il bagno. Apro l'acqua nella doccia aspettando si faccia tiepida. Ritorno in camera prendendo i vestiti che ho messo da parte per il viaggio. Niente di eccezionale, una tuta nera e un top bianco. Entro velocemente in doccia facendo anche lo shampoo. Sto per andare in vacanza da sola con Justin nel mio posto preferito, non avrei mai pensato di passare così tanto tempo da sola con lui. Cosa faremo tutto questo tempo? Sicuramente visiteremo i posti più incantevoli di Capri certo, ma noi due? ricordiamoci che Justin ha prenotato tutto senza che io sappia dove andremo ad alloggiare e non credo proprio che abbia preso due stanze. Quindi ci toccherà..

dormire insieme..

Al solo pensiero ho la pelle a fuoco. Mille immagini mi passano per la testa e nessuna di queste è adatta ai bambini.

Entrambi soli, per così tante ore..

Scommetto che non useremo quel letto solo per dormirci.

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