Luke pov🌿
Oggi è martedì, il giorno delle visite.
Ci siamo organizzati, suo padre andrà stamattina, i ragazzi andranno insieme a Matthew nel pomeriggio e io l'andrò a trovare stasera.Ho calcolato tutti i giorni in cui non l'ho vista e per ognuno ho preso un fiore, ciascuno in una scatola e poi quando sarò nella sua stanza avranno tutti il proprio vaso con acqua.
Non voglio appassiscano, quando si sveglierà i fiori saranno pieni di vita e colorati per lei, le dimostreranno che c'è speranza.
A parte recuperare i fiori, contattare Mario e uscire con i miei amici non ho fatto altro, come dice mia madre sono morto ormai, pensare che lei è da sola su un letto mezza morta mi fa sentire un dolore inspiegabile al petto.
Come se avessi un coltello proprio lì e ogni volta che mi torna alla mente il suo viso pallido va più in profondità e il manico non fa altro che girare attorno al mio cuore martoriato.
Non è passata neanche una settimana ed io sto così di merda che penso potrei sgretolarmi da un momento all'altro.«E questa ti piace?»
Mi chiede Dandelion speranzosa, un po' dispiaciuto scuoto la testa.Ha detto che vuole accompagnarmi lei un ospedale, si è offerta per essere la mia autista finché Iris non si dimetterà.
«Preferisco ascoltare Olivia Rodrigo»
La rossa mi ride in faccia e non ne capisco il motivo.
«È uno scherzo per caso? È una depressa, dovresti sentire Demi Lovato,» toglie una mano dal volante per girare il regolatore del volume e alzarlo «senti che bomba?»
A dire il vero non è che io ascolti veramente musica, a volte mi capita di sentire canzoni di Olivia Rodrigo solo perché piace ad Iris, ma non ascolto nient'altro.
«Sì, come no»
Capisce il mio stato d'umore e abbassa sia il volume della musica sia della sua voce e smette di parlarmi.
Non dice una parola fino all'arrivo, e gliene sono infinitamente grato.Dopo tutto la sua compagnia non è così male, mi sono abituato, dal momento che quando esco con i ragazzi lei c'è sempre; e ultimamente non sono mai a casa per distrarmi.
Si slaccia la cintura e notando che io sono imbambolato a guardare fuori dal finestrino la slaccia anche a me, non la ringrazio ma non la insulto nemmeno quindi per lei questo è diventata una forma di cortesia.
Senza neanche accorgermene sono già tra i corridoi impregnati del solito odore di ospedale che mi fa venire il voltastomaco.
Quando siamo davanti alla stanza lei sa che non deve venire dentro con me, quindi si siede e con un cenno della testa mi concede di andare.
Raggiungo la porta, però prima di aprirla mi giro verso di lei e la guardo come per ringraziarla di esserci in questo momento difficile.Lo so che non è morta, eppure non riesco a stare bene lo stesso, forse sono troppo tragico.
Con una bella botta di coraggio entro e mi richiudo la porta alle spalle.
La sua posizione è ovviamente sempre la stessa, tranne per la sua nuca leggermente inclinata verso l'entrata e i capelli sciolti sulle spalle.
Non riesco a capacitarmi di come possa essere così tanto bella anche in coma.Appoggio la sacca pesante che ho tenuto in spalla per tutto quel tempo su una delle sedie.
Tiro fuori i vasi e li spargo per la camera usando la bottiglia per riempirli di acqua.
Poi in ognuno metto un fiore.Un giglio sul davanzale della finestra, una campanula sul suo comodino, un bellissimo garofano rosso sul tavolo dove dovrebbe mangiare, un glicine su una sedia e una gardenia sull'altra.
I gigli rappresentano la purezza che le appartiene, la campanula la gratitudine che provo verso di lei, sono grato mi abbia perdonato e fatto tornare nella sua vita.
Il garofano rosso simboleggia il forte sentimento che provo per lei, che non mi permette di lasciarla andare, il glicine la nostra amicizia.
E in fine la gardenia, è la sincerità che le dimostrerò ora e per sempre, non uscirà un bugia dalla mia bocca diretta a lei, non se le merita.
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BOUQUET
RomanceIris è una ragazza che ha perso tanto, e ormai si aspetta che il suo destino sia vivere una vita regolare e non sconvolgere gli equilibri. Ma Luke Miller arriverà senza preavviso e farà traballare la bilancia che Iris aveva costruito con cura. _____...