«Tanti auguri a te! Tanti auguri...»
Sorrido e guardo volti sconosciuti mentre mi cantano questa canzoncina che odio con tutta me stessa.
Sono persone che forse non conosco nemmeno, e sicuramente loro non conoscono me, ma alla fine lo fanno solo per fingersi gentili nei miei confronti.
In realtà non sono tutti estranei, ovviamente ci sono anche mio cugino, i suoi amici e Sophie.
Una parte di me si chiede se effettivamente li conosco sul serio, insomma: tutti i segreti e le seconde vite nascoste...
Non ascolto le parole di questa lagna, prego solo che finisca presto e che la gente torni a far finta che non esista.
Purtroppo è il mio compleanno quindi sarò la protagonista della giornata.Già è faticoso essere il personaggio principale per 24 ore, chissà com'è in una storia.
Tutte le cose capiterebbero a me, la mia vita verrebbe sballottata di qua e di là tra i vari drammi.Preferisco essere un personaggio secondario e non avere troppe responsabilità.
Le voci vengono sostituite da dei battiti di mani, metto in faccia un sorriso di gratitudine e tutta la folla se ne va lasciando solo una persona insieme al mio gruppo che è seduto al tavolo con me.
«Ciao»
Saluto il ragazzo che mi ha praticamente evitato per settimane e in tanto lui si avvicina con in mano una scatolina di velluto che appoggia sul tavolo, di fronte a me.
Rimango muta senza una parola da dire, perché in fondo cosa dovrei dire?Si è comportato come tutti: crea un legame con me e poi svanisce nel nulla.
Max mi da un colpo sulla spalla e si avvicina al mio orecchio.
«Dagli una possibilità»
«Sono stufa di dare possibilità a tutti»
Matthew spinge con l'indice la confezione verso di me e io la guardo incuriosita ma senza toccarla, mi sembra giusto fare l'offesa.
Non chiede nulla e prende una sedia da un tavolo accanto comportandosi da intruso.
La mette proprio accanto alla mia, in modo da dividere me e Luke.Mi giro dall'altra parte facendo finta di niente e Mat per avere la mia attenzione mi appoggia una mano sulla coscia.
Sorpresa dal suo gesto mi volto e lo guardo meglio, ha uno sguardo da cane bastonato e sembra che mi stia supplicando di perdonarlo.
«Ti prego Iris»
Mi sembra di avere un dejavu...
«Ti prego lo so che sono stato un pezzo di merda, ma perdonami. Tornerò ad essere il tuo Kuki e tu la mia Isis, nulla ci separerà più»
«Matthew perché non sei venuto in ospedale?»
«Ho avuto dei problemi con mia sorella e mio padre, scusami se non sono venuto a trovarti. Con il mio stato d'animo non ci sarei mai riuscito. Sappi solo che non ho fatto altro che pensarti»
Comprendo i problemi familiari e sicuramente era qualcosa di più importante di una sua amica.
«Non ti preoccupare Mat, capisco»
Più dietro vedo le vene sul pugno stretto di Luke che sembra stiano per esplodere.
Deve capire che Matthew non è una minaccia.Copro la mano sulla mia coscia con la mia e la stringo per tranquillizzarlo che è tutto apposto tra noi due.
«Quando vorrai parlarmene sono qui, ok?»
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BOUQUET
RomanceIris è una ragazza che ha perso tanto, e ormai si aspetta che il suo destino sia vivere una vita regolare e non sconvolgere gli equilibri. Ma Luke Miller arriverà senza preavviso e farà traballare la bilancia che Iris aveva costruito con cura. _____...