Luke pov🌿
«Sta decisamente migliorando»
«Quindi potrà venire alla gita di fine anno?»
Max mi da un gomitata brusca nella costola.
«Che c'è?!»
Gli domando a bassa voce in modo che mi senta solo lui.Il signore col camice di fronte a noi si schiarisce la voce e raddrizza la schiena.
«Sì, domani potrà tornare a casa, preparare la valigia e partire»
Stringo la mano del mio migliore amico con forza per la mia felicità.
Si gira verso di me ed ha un sorriso a trentadue denti.«Vi lascio parlare con la paziente»
Il dottore esce dalla stanza per lasciarci soli con Iris, ormai è guarita abbastanza per avere più persone in una stanza.
La osserviamo tutti mentre continua a camminare e prendere in mano i fiori che le ho regalato, sembra esserne ossessionata.
Non smette di toccarli e guardarli e non so se essere lusingato o stranito dal momento che non fa altro.Smette di prestare attenzione a quelle piante e si volta verso di noi.
«Avete finito di fissarmi?»
È una domanda ironica posta in modo gentile, ma sono sicuro che ha dato fastidio a tutti tranne a me.«Iris ti ricordi di noi?»
Max tenta di essere delicato prima di scatenare una sua crisi.«Certo cuginetto, però non mi ricordo gli ultimi due giorni, mi hanno detto che siete venuti a salutarmi»
Non si ricorda quello che mi ha detto.
Non ricorda di avermi urlato contro che le ho rovinato la vita.
Non ricorda di aver pensato di essere sua madre.«Grazie a tutti, davvero»
Linus prende coraggio e fa un passo avanti.
«Figurati tesoro, sei mancata a tutti. D'ora in poi ti tratteremo con più cura»
Con delicatezza le lascia una carezza sulla guancia e lei si spinge contro essa.
«Ti voglio bene papà»
«Anch'io, non sai quanto. Anche se non sono presente quanto vorrei. Dopo tutto quello che è successo tu sei stata forte e sei riuscita ad accettarlo, io no e me ne vergogno»
Iris distoglie lo sguardo da suo padre e noto che ha gli occhi lucidi.
«Ti vogliamo bene anche noi»
Dopo aver pronunciato queste parole Max va ad abbracciarla, si butta su di lei e cadono entrambi sul letto.Io e Linus rimaniamo a guardare la scena fermi come due statue di pietra.
Iris stringe suo cugino con le braccia al collo, è sorridente e in lacrime, è talmente devastata che secondo me non sa nemmeno che emozioni provare.
Si asciuga le lacrime con il dorso della mano e si siede.Max torna vicino a me, tuttavia non ci guardiamo o tocchiamo.
«Kuki?»
Il mio cuore fa quattro capriole e qualche ruota prima che riesca a guardarla negli occhi.
Mando giù un groppo che mi si è creato in gola.«Sì?»
«Non... non mi abbracci?»
Non riesco a muovermi.
La sua richiesta, la sua voce, il suo viso che mi prega, è la cosa più dolce a questo mondo.
Le mie gambe si muovono da sole e fanno prima un passo e poi l'altro, finché non sono in piedi davanti a lei.
Rimaniamo a guardarci come due stoccafissi e dopo un po' sia Linus che Max lasciano la stanza.
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BOUQUET
RomanceIris è una ragazza che ha perso tanto, e ormai si aspetta che il suo destino sia vivere una vita regolare e non sconvolgere gli equilibri. Ma Luke Miller arriverà senza preavviso e farà traballare la bilancia che Iris aveva costruito con cura. _____...