Narratore's pov
-"Non so come sentirmi a riguardo." Cheryl sospirò.
-"Forse era meglio non saperlo."Veronica si voltò improvvisamente, assottigliando gli occhi nella sua direzione.
-"Avresti preferito che Toni non ti amasse?"
-"Avrei preferito restare in silenzio, Ronnie.
Ho solo peggiorato la situazione." sbuffò, affondando la testa nel cuscino della corvina.Si trovavano a Pembroke per un pomeriggio tra amiche, dal momento che non avrebbero potuto parlarne a scuola.
-"Non hai...peggiorato la situazione.
Adesso com'è il vostro rapporto?"
-"Come prima, anzi, Toni sembra così felice ultimamente." Cheryl alzò gli occhi al cielo fantasticando, stringendo il labbro inferiore tra i propri denti immaginando il sorriso della bruna.
-"E allora qual è il problema?
Dio, Cheryl, hai diciassette anni ed è già la seconda persona che rivela d'amarti.
È totale fortuna." osservò, sorridendo nel modo più convincente possibile.
-"Appunto, Veronica: è già la seconda persona in un mondo dove l'amore è più che raro. Senza menzionare il fatto che quella di Jughead fosse tutta una farsa, quindi chi garantisce che anche questa non lo sia?"Veronica annuì, assottigliando le labbra in una linea retta.
-"I tuoi occhi, credo.
Il modo in cui ne parli, il modo in cui si prende cura di te, il modo in cui sta rischiando tutto quello che ha soltanto per voi. Se non è amore, è sicuramente un legame molto profondo, e non è già molto?"La rossa concordò, abbassando poi lo sguardo a terra.
-"Sono solo paranoica, forse, ed è tutto nella mia testa."
-"Mhmh, esatto!
È normale che ancora non ti fidi ma...se sei così innamorata non capisco perché possiedi tutta questa insicurezza."
-"Me lo chiedo anch'io.
Non sono insicura su Toni, sul fatto che tutto questo sia una menzogna o meno, ma su me stessa...
Io...non penso sia possibile che qualcuno mi ami."La corvina afferrò la sua mano, inclinando il capo da un lato.
-"Io ti amo, Cheryl.
Ti amo come se fossi mia sorella, ovviamente, ma lo faccio.
Anche Jason ti ama, Jughead lo ha provato e ti ci ha fatto sentire, e Toni...comincia a provarlo.
Sei come un sole: illumini le giornate altrui e tutti sono così...entusiasti di averti accanto."Cheryl sorrise, sentendo le sue guance andare a fuoco.
Nella sua testa vedeva un immagine di sé completamente differente."In più, mal che vada, un altro rosso potrebbe essere l'ennesima persona sulla Terra ad amarti..."
-"Pff...per favore, Veronica.
Credo che penserò a fare qualcosa con Toni e...gliene parlerò e poi, non so, creerò un piano di vita." sorrise, stringendo le spalle.La corvina annuì malinconicamente, poi sospirando pesantemente.
-"Ricorda che stai facendo tutto questo soltanto per una persona, Cheryl."-
-"Sono...le quattro di mattina, Jason." Cheryl sospirò, strofinandosi gli occhi dopo aver cercato di leggere l'orario sull'orologio posto sopra la sua porta.
Il rosso posò la candela sul suo comodino, inginocchiandosi di fronte a lei.
-"È importante..." iniziò sorridendo.
-"Devi scrivermi...un testo per Toni, devo metterlo nel pacco del regalo che le darò questa sera." continuò bisbigliando.
-"Quale regalo? E poi perché me lo dici alle quattro di mattina?"
-"Quando sono stato in Canada, ho comprato un vestito creato dalla sarta più rinomata. È costato...moltissimo, quindi immagino che lo apprezzerà, ma voglio metterci anche una parte sentimentale: un testo.
Ovviamente se lo faresti di giorno ti vedrebbe, quindi...potresti farlo adesso, per favore?"Cheryl sospirò pesantemente, tornando in posizione statica sul suo materasso.
-"No categorico, Jay-Jay.
Torna a dormire."
-"Sei sempre così...egoista, Cheryl.
Sei tu la scrittrice, la mente della famiglia. Almeno aiutami.."
-"Tra tre ore dovrò andare a scuola, e mi stai disturbando nel cuore della notte.
Lasciami dormire." sorrise, dandogli poi le spalle.
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𝘍𝘢𝘳𝘤𝘦 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»
ChickLitVerso la fine dell'800, Cheryl Blossom frequenta ancora la scuola femminile di Riverdale, sognando un'immagine differente per la donna in un ipotetico futuro. Clifford Blossom possiede la città nelle sue mani, e per qualche ragione, ciò che desidera...