La radunata degli Anti Collezionisti

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Il viso del nemico non era più rivolto verso di sé, pur tuttavia quel sentore che lo induceva a tenere alta la guardia persistette.

Jimin non osava muoversi inorridito e sconvolto, i suoi nervi tesi erano tutti per i Tesori dell'Occulto di cui ne avvertiva la chiara presenza e l'energia forte e nauseante; con lui vi era anche Yoongi intervenuto per salvarlo dagli attacchi dell'Anti Collezionista Matteo Nardo.

All'interno della Bibliothèque d'Époque era scoppiato il ruggito della battaglia: Antichisti e Collezionisti si erano persi durante lo scontro con gli Anti Collezionisti.

Nel mondo Yoongi non aveva creduto che vi si potessero trovare numerosi nemici dei Musei e altrettanti suoi seguaci.
Tutto per lui si mosse a rallentatore come se fosse entrato in una bolla in cui potersi muovere e osservare la situazione; visi induriti da espressioni di battaglia, grida bellicose e sgraziate ovattate e atti brutali si compivano in nome di ideologie differenti che Yoongi tentava di giustificare.

Quel mondo era dinamico e colmo di segreti che nessun essere umano, a meno che non fosse stato un Antichista o un Collezionista, avrebbe potuto facilmente addentrarsi e abitare.

Meraviglioso, suggestivo e persino pericoloso.

Yoongi ora sapeva che tutto ciò di cui prima non faceva parte, adesso era una realtà che mai si sarebbe dimenticato o avrebbe lasciato alle spalle.

Quella nuova vita l'avrebbe difesa e con essa anche l'uomo che tremava sotto di lui.

«Jimin, stai bene?»

«Sì, è solo che riconosco la forza dei Tesori dell'Occulto. Il mio corpo reagisce di conseguenza.» rispose l'Antichista.

«Avverto anch'io qualcosa nell'aria: non come te, ma so che non mi piace.»

Vi era molta confusione all'interno della scuola a tal punto da risultare difficile seguire i movimenti di tutti.

Yoongi pensò bene di rimanere al fianco di Jimin, in questo modo avrebbe avuto più possibilità di avanzare nella battaglia.

Hoseok, invece, impugnò la Tesla mentre faceva leva con le mani per mettersi in piedi, dopo il colpo ricevuto dal manufatto in possesso di Adriano, e trovò Yeona come avversaria: al suo fianco vi era Jeon Jeongguk, il ragazzo plagiato da Seonjae.

Lo studente era totalmente cambiato sia nel modo di vestire e di apparire, come poteva essere la scelta di indossare dei piercing oppure facendosi crescere i capelli, sia nell'atteggiamento aggressivo che aveva mostrato con Annalena.

Dell'innocenza che sempre lo aveva aiutato a non finire nei guai non vi era rimasta più alcuna traccia.

Gli occhi grandi e curiosi ora erano gravi, scuri e minacciosi.

Dietro il Collezionista, ad aiutarlo, vi era l'Antichista Kim Taehyung che non si lasciò scappare l'opportunità di scontrarsi con il ragazzo a cui aveva insegnato i valori degli Antichisti e della Bibliothèque d'Époque.

Taehyung picchiettò la spalla di Hoseok e gli fece cenno di farsi da parte: a quel punto Jeon Jeongguk si trovò il suo ex mentore a qualche passo di distanza.

«Combatti contro di me.» lo sfidò il modello.

«Ma che peccato, avrei voluto averti tutto per me.» lo derise Yeona al fianco dello studente.

«Prima dovrai vedertela con me.» si intromise Hoseok.

La mano era salda e ferma mentre impugnava la Tesla.

«Ti ucciderò senza troppe cerimonie, almeno mi ringrazierai del dolore che ti avrò risparmiato.»

«Perché sei diventata un'Anti Collezionista?» la interrogò Hoseok.

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