Il volto della K Beauty Industries

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L'ora segnata dall'orologio della sveglia di Kim Seokjin segnava le otto del mattino.

I timidi raggi del sole non erano mai stati così aggressivi come quella mattina: il sole caldo e già pieno di vita lo aveva svegliato con forza e solo il viso di Namjoon, sorridente e mite, gli aveva dato quella giusta dose di calmante.

Vivevano insieme da quando Seokjin aveva iniziato a lavorare per mantenersi e Namjoon gli faceva da mentore. Anche se era più corretto affermare che il più grande vivesse in un'area del Museo 6, edificata per i Collezionisti a est dell'edificio dove venivano raccolti i talismani, salendo per una stradicciola serpeggiante avvolta da una fitta vegetazione, e che quindi con loro abitava anche Hoseok. Tuttavia, Seokjin e Namjoon non avevano davvero stabilito degli spazi personali e Hoseok preferiva di gran lunga trovarsi dalla parte opposta del corridoio, dopo aver svoltato a sinistra e aver percorso qualche altro metro, solo per non sentire determinati schiamazzi.

I due scesero le scale e si diressero in cucina. Lì Namjoon accese la televisione mentre Seokjin iniziò a preparare la colazione.

Sembrava una buona giornata: il calore del sole batteva sulle finestre pulite e illuminava non solo la cucina, ma anche il soggiorno; un leggero soffio smosse la punta degli alberi e qualche passerotto vi si appoggiò su un ramo poco distante dal punto in cui lo sguardo di Seokjin era caduto sotto un incantesimo.

« "Ecco il prossimo aggiornamento: è stato segnalato l'arrivo del modello Kim Taehyung all'aeroporto di Incheon. Il ragazzo di soli ventisette anni è già diventato il volto della nota industria di moda, la K. Beauty Industries. Parteciperà a un gala in onore del CEO, Choi Jin Tae."» annunciò la voce della giornalista.

Un gridolino contento si levò dalle labbra carnose di Seokjin e batté le mani, rivolgendo l'attenzione ora sul televisore.

«Che cosa guardi, hyung?» domandò alle sue spalle Hoseok.

«Nulla.» si mise composto l'altro. «Buongiorno.»

«Ti ho appena sentito fremere alla notizia di quel modello. Si può sapere chi è? E buongiorno anche a te, hyung. Ma non mi freghi.» rise Hoseok

«Chi è?» si girò quasi offeso Seokjin. «Kim Taehyung!» rispose con ovvietà.

Hoseok lo guardò perplesso.

«Okay e il nome dovrebbe aiutarmi in qualche modo?»

Seokjin sbuffò e mise in tavola la colazione.

«Sì, cazzo! Lui è un modello famoso sia in Corea, ma anche all'estero. Praticamente tutto il mondo non fa altro che parlare di lui. Ha cominciato a mostrarsi alle passerelle a diciotto anni e da allora la sua carriera è decollata. Non dirmi che non ti informi.» disse tutto d'un fiato.

«Prediligo altre notizie che la moda.» si giustificò il ragazzo.

«Tu non capisci nulla.»

«Chi non capisce nulla?» chiese Yoongi.

Varcò la soglia poco dopo la notizia sul modello e vide i tre Collezionisti parlare tra di loro.

Erano persone dall'aria innocua, non avrebbe mai sospettato che potessero essere a conoscenza di misteri antichi e pericolosi.

Aveva già inquadrato ognuno di loro e il suo giudizio gli diceva che poteva sentirsi libero di parlare con il maggiore, Kim Seokjin; sebbene fosse un ragazzo esuberante con la risata facile, era il più adatto nel confidare i propri stati d'animo.

Anche Jung Hoseok era molto solare e gentile proprio come ricordava: lavorava bene al computer e sapeva come ricavare informazioni private da qualsiasi server; se avesse avuto dei problemi con la tecnologia, lui poteva aiutarlo.

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