ANNE's POV
Non potevo credere che davvero volevo trovare la camera di Jade, io che di solito su questi argomenti sono abbastanza timorosa; ma sentivo che ero vicina e non potevo arrendermi nonostante la pelle d'oca.
Entrammo in casa e lentamente salimmo le scale che scricchiolavano come fanno nei film horror e cautamente arrivammo in soffitta.
Era davvero ampia, polverosa e piena di insetti che gironzolavano per le pareti. Sino a quel momento non c'era nessun ragno, ma appena ne avrei visto uno sarei scappata a gambe elevate.
C'era più di una libreria, divise da eleganti pareti non tanto spesse, anche sul pavimento c'erano libri sparsi incontrastabilmente tra loro, pieni di ragnatela.
"Questo forse è più inquietante dell' altalena e di Jade" bisbigliò Tommy, e non aveva affatto torto.
Alla sola pronuncia del suo nome, il cuore mi saltava in gola e il tremolio si impossessava man mano del mio corpo.
"Tommy prendi le torce" gli dissi, dando un po' di luce alla soffitta per ispezionare in maniera più dettagliata.
Accendemmo le torce e iniziammo a perquisire la soffitta.
"Sicuramente ci saranno passaggi segreti o cose del genere quindi prova a spostare qualche libro" mi disse, sempre con un tono abbastanza cauto.
Dopo nemmeno due minuti di ricerche, riuscii a trovare qualcosa.
"È stato più facile del previsto" affermai con tono impaurito e leggermente soddisfatto.
Stavo indicando quella porta con su un piccolo cartellino. Sopra questo cartellino c'era inciso il nome 'Jade'.
"Abbiamo trovato la stanza, cosa avresti intenzione di fare ora?" mi chiese sperando che io non volessi entrare nella camera.
In effetti anche io avrei fatto a meno di entrare in quella stanza, solo al pensiero di poggiare il mio palmo sulla maniglia mi saliva l'ansia. Ma oramai eravamo arrivati sino a quel punto, non potevamo fermarci.
"Tommy non avere paura, io ti proteggerò, siamo arrivati fin qui, adesso entriamo."
Poggiai la mia mano tremante sulla maniglia polverosa, esitai qualche istante e poi la girai molto lentamente.
"Sei pronto?" chiesi a mio fratello con gli occhi chiusi.
"Anne entriamo, però promettimi che non ci succederà niente. Stammi vicino, ti voglio bene" mi abbracciò e mi strinse forte a sé.
Aprii per un attimo gli occhi per guardarlo e sorridergli. Ci prendemmo per mano.
"Uno, due e tre!".
Strizzai gli occhi ancor più forte, una dose di coraggio immenso e il mio braccio spinse con forza la porta facendola cigolare rumorosamente.
La porta era spalancata, ma noi avevamo ancora gli occhi chiusi.
"Tommy, apriamo gli occhi."
Lui annuì. Le palpebre si alzarono lentamente, fino ad aprire completamente gli occhi.
Dopo aver guardato la stanza, guardai Tommy che, come me, aveva la bocca spalancata.
Avevamo davanti a noi la camera di una ragazza che ormai era morta da tempo.
STAI LEGGENDO
Horror Destination
HorrorLa piccola Anne si trasferisce, insieme alla sua famiglia, dalla nonna per trascorrere del tempo insieme a lei. Inizialmente sembra tutto rose e fiori fino a quando la nonna decide di svelare dei segreti che si riveleranno micidiali per tutte le per...