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ANNE's POV

Una volta preso il mio diario personale dal cassetto, mi riaccomodai sul letto e iniziai a riflettere. Presi la pagina dove c'era quella specie di messaggio "abbi paura".

Mi incentrai su questa sorte di anagramma: alla ultima A della parola "paura" c'era scritto "anello".

Continuavo a riflette su quella parola, poi d'un colpo mi ricordai dell'anello trovato a terra quel giorno dove sopra c'era inciso Jade.

"Ho trovato un horcrux!" dissi, con un tono abbastanza alterato. Non ero sicura, ovviamente, che quello fosse un horcrux visto la mia ignoranza in materia, però chi poteva dirmi il contrario? Ci avrei provato sicuramente.

"Se l'anello è un horcrux ed io riesco a distruggerlo, rimarranno poi solo altri tre."

Visto che la mia memoria non è una delle più lucide, stetti una buona mezz'ora per cercare di ricordarmi dove avevo posato l'anello.

In quell'attimo non mi venne in mente, così iniziai a frugare un po' per tutta la casa: guardai sulla scrivania, mi chinai anche per controllare se fosse finito sotto al letto, per le scale, nella cucina, nel bagno, ma dell'anello nessuna traccia.

Chiusi gli occhi e pensai alla cosa più ovvia, cioè che l'avevo posato insieme al diario l'ultima volta.

Qualcosa mi diceva che era lì, così aprii il cassetto. Una volta aperto, vidi un oggetto rotondo che luccicava: era l'anello. Feci un grosso sospiro e lo presi in mano.

Non l'avessi mai fatto! Appena toccai l'anello la mia pelle iniziò ad ustionarsi. Il dolore era tanto, urlavo per alleviare anche il dolore mentale: avrei fatto di tutto pur di distruggere quel fantasma e non avrei permesso più a quell'essere di continuare a perseguitare la gente.

Dopo qualche minuto il dolore iniziò a diminuire, ma comunque corsi ugualmente in bagno per medicarmi. Avevo tutta la mano destra ustionata, e qualche scottatura sul braccio; come se il dolore si andava a diffondersi.

Adesso che l'avevo fra le mani, per modo di dire, dovevo solo capire come distruggerlo e la prima idea che mi venne in mente fu quella di colpirlo con un coltello.

Certo, non una delle migliori, ma dovevo comunque provare con qualcosa. Così andai in cucina e scelsi il coltello più grosso: prima lo guardai con uno sguardo vendicativo come se fosse Jade, poi pensando a quello che aveva fatto a Tommy e a tante altre persone, e così colpii l'anello con tutta la forza che possedevo. L'anello schizzò via come un fulmine e finì sotto la sedia facendo gran rumore.

Mi chinai per prenderlo, ma esitai un po' prima di toccarlo. Un'altra scottatura e la mia mano sarebbe stata inutilizzabile per qualche mese.

Con un gesto veloce lo afferrai e per fortuna non mi successe niente. Lo poggiai sulla tavola per vedere se il mio colpo aveva causato qualcosa all'anello, ma sembrava proprio di no. L'oggetto non aveva nemmeno un graffio, intatto.

Rimasi, giustamente, allibita. È vero che io non ho una gran forza, però con quel colpo l'anello come minimo avrebbe dovuto graffiarsi.

Se prima avevo dubbi se quell'oggetto era o meno un horcrux, dopo quello che era successo ne ero sicurissima.

Probabilmente per distruggere un horcrux serviva più di un colpo di coltello, ma io non ne avevo la più pallida idea.

Forse non si doveva soltanto spaccare, ma disintegrare totalmente.

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