La presi in mano delicatamente e il terrore iniziava a farsi padrone del mio corpo, il sudore inarcò la mia fronte che era completamente bagnata. Avevo paura solo a fissarla nei suoi occhi.
Mettevano terrore e ansia, un mix di emozioni forti che avrei voluto non provare, ne ora ne per il resto della mia vita; ma purtroppo mi è capitato.
Cercai di mettere da parte tutte quelle emozioni e di incentrarmi sui capelli della bambola che diventavano sempre più chiari. Forse era solo impressione, magari tutta quella storia mia stava dando alla testa; stava di fatto che vidi qualcosa cambiato nella bambola.
Oramai la luna aveva preso la sua scena e poggiai, sempre con tutta la delicatezza di questa mondo, la bambola sul letto di fianco al mio, dopodiché andai nel mio letto e gli occhi si chiusero pian piano sino ad addormentarmi completamente.
La mattina seguente, quando mi svegliai, andai a fare colazione con i miei genitori e mia nonna. Una volta scesa in cucina mi accorsi che la nonna indossava un vestito del tutto diverso dal solito: era un vestito con dei fiori molto particolare, volevo farle i complimenti, ma non ci parlavamo da tanto tempo e sembrava fuori luogo complimentarmi.
Finita la colazione, tornai subito nella mia camera per iniziare una nuova giornata. Ritornai a guardare la bambola (che nel frattempo non si era mossa da come l'avevo messa l'ultima volta) attentamente, come avevo fatto la sera prima, e magicamente aveva il vestito uguale a quello della nonna che aveva indossato quella mattina.
"Cosa?" uscì dalla mia bocca senza accorgermi che l'avevo detto ad alta voce. Rimasi veramente perplessa, anche il viso sembrava che era cambiato. A questo punto era qualcosa di più di un'impressione.
Cercai di non pensarci più di tanto, anche se mi era difficile, e andai in giardino. Non avevo nulla da fare quella giornata, e non avevo nemmeno voglia di indagare, così optai per una bella camminata nel bosco.
Sentivo l'aria fredda e il canticchio degli uccellini che mi facevano rilassare. Cercai di liberare la mente da quell'inferno, quando sentii qualcosa sotto il mio piede. Per un attimo avevo pensato di non pensarci e proseguire, godendomi tutto quel ben di dio, ma la tentazione era forte e così vidi cosa c'era sotto il mio piede.
"Cosa ci fa un coltello nel bosco?"
Era macchiato di sangue, sangue secco. Se qualcuno mi avesse visto in quel momento avrebbe potuto pensare che fossi un'assassina. Ma non c'era nessuno, fortunatamente, e così mi incamminai verso casa, portato l'oggetto con me che non avrei fatto vedere a nessuno. Non avrei voluto alimentare quell'atmosfera pesante che regnava già in casa di nonna.
Corsi subito in camera e i miei occhi videro subito che la bambola non era più sul letto, ma per terra e con le sembianze di mia nonna. Si. Quella bambola aveva il viso di mia nonna, rughe comprese, e anche gli abiti!
Il sangue iniziò veramente a gelarsi dentro di me.
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Horror Destination
HorrorLa piccola Anne si trasferisce, insieme alla sua famiglia, dalla nonna per trascorrere del tempo insieme a lei. Inizialmente sembra tutto rose e fiori fino a quando la nonna decide di svelare dei segreti che si riveleranno micidiali per tutte le per...