11. La pace

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È passata una settimana da quando abbiamo ripreso Tay, tutte le sere non posso stare lontana da lui, devo averlo al mio fianco, sentire il suo calore vicino al mio corpo. Ho paura che da un momento all'altro tutto svanisca e lui scappi via di nuovo. Lontano da me.
"No no!" Mi sveglio di soprassalto, le lacrime scivolano sulle mie guance, di fianco a me non c'è nessuno. Mi metto le mani sul viso pensando che salvare Tay sia stato un sogno. Singhiozzo sui palmi delle mie mani.

"Alis, sono qui" due occhi lucidi appaiono di fronte a me, Tay era davvero qui, è in piedi al mio letto e mi guarda con un sguardo triste. Lo prendo tra le mie braccia, stringendolo forte al mio petto. "Non ti lascio piu" sussurra nell'incavo del mio collo.
Tay mi ha insegnato cos'è l'amore, mi ha aperto un mondo nuovo e per questo gli sarò sempre grata. Ma avere anche questa costanza paura di perderlo mi logora dentro. Fa così schifo amare qualcuno? Voglio un mondo di bene a questo ragazzino, troppo. E inizio a pensare che non sono più un lupo solitario. Sono una ragazza che ha nella vita un lupetto speciale.

"Che dici se andiamo a mangiare?" Gli chiedo dopo essermi calmata, dopo aver constatato che lui era vero di fronte a me, potevo stringerlo, posso tirare un sospiro di sollievo. Sento il suo stomaco brontolare.

"Si"

Ci alziamo dal letto e usciamo dalla stanza, non mi preoccupo nemmeno di come possa essere il mio aspetto, passo giusto le mani sui miei capelli facendo una coda bassa, sono in pigiama e non ho voglia di vestirmi per fare colazione.

Arrivo nella sala da pranzo, dove tutti i lupi stanno mangiando i pancake o altre cose gentilmente preparate dalle domestiche della casa. "Buongiorno" Mason arriva vicino a noi, con un sorriso aperto in viso. Lascia un bacio sulla fronte di Tay e si ferma di fronte a me. Mi mordo l'interno guancia osservando la sua incredibile bellezza. Mason è un tipo mattiniero quindi non mi sorprende trovarlo in perfetto stato, si sarà allenato e poi fatto una doccia. L'odore di cocco che emana la sua pelle è paradisiaco. Accenno un saluto con un colpo di testa, sorridendo appena, non so bene ancora come comportarmi con lui.

So che qualcosa ci lega, so che è un ragazzo attraente e mi piace. "Cosa preferiresti mangiare?" Mormora indicando il banchetto.
Afferro un piattino pensandoci su. "Mmm direi i pancake con lo sciroppo d'acero. Buonissimi" me ne metto un paio dentro versandoci sopra lo sciroppo.

Lui ridacchia prendendo posto al tavolo, noi facciamo lo stesso. Josh prende parola seduto a capotavola. "Sono felice di comunicarvi che abbiamo due nuovi membri nel branco, Tay e sua madre, vi prego di essere gentili con loro." Sentenzia, poi incrocia il suo sguardo al mio alzando un sopracciglio, con un barlume di speranza negli occhi. "Che dici, sei dei nostri?"

Ci penso su, guardando gli altri membri del branco che esultano "Dai Alis entra nella nostra famiglia!", o "Dai si ci farebbe piacere". Non li ho mai visti prima. Ricordo come alcuni di loro mi prendevano in giro o mi maltrattavano quando passavano vicino alla mia vecchia e cara tana. Ma so anche che nel mondo queste cose si vivono ogni giorno ed io prima o poi ne dovrò farne una ragione. Credo che sia arrivata l'ora di smetterla di stare da sola, non avere amici, non avere una famiglia. Sono stanca.

"Si" mormoro soltanto, ricevendo un applauso da tutta la tavola, tranne che per Lia, la quale mi guarda schifata. Le rivolgo lo stesso sguardo incenerendola.

"Sei come una figlia per me, ti ho protetta per tutto questo tempo e avere la tua conferma del far parte di noi mi rende felice. Davvero" il vecchio mi lascia un bacio sulla fronte, prima di concederci di mangiare.

"Ali, dammi un pezzetto voglio assaggiare lo sciroppo" Tay mi picchietta la mano, facendo gli occhi dolci. Ridacchio prendendo un pezzo con la forchetta porgendoglielo. Non se lo fa ripetere due volte, ma la sua espressione schifata mi fa scoppiare in una fragorosa risata.

"Cosa ridi scema, sapore più disgustoso di questo non l'ho mai provato" arriccia il naso divertito.

"Alis, giusto?"

"Si" osservo la madre di Tay guardarmi con amore. Forse uno sguardo che non ho mai potuto ricevere, poiché la mia madre è stata uccisa subito dopo avermi messo al mondo. Questo pensiero mi rende un po' cupa, rovinando la bellissima mattinata che si era creata.

"Devo ringraziarti per tutto quello che hai fatto per mio figlio, se non fosse per te probabilmente a quest'ora non sarebbe nemmeno qui. Te ne sono davvero grata per come l'hai cresciuto" i suoi occhi lucidi mi sciolgono. Tutto quello chi riesco a fare è sorridere con medesimi occhi mentre la osservo abbracciare il figlio riempiendolo di baci sul capo. Sono così belli e perfetti insieme. Madre e figlio. Un dono della natura.

Spero che quel bastardo del padre non si faccia più vivo. È stato chiuso nelle segrete e ci rimarrà per sempre, spero. Da quel che ho capito Josh voleva convocare una strega per mandarlo in un mondo parallelo dove mandano tutte quelle creature sbagliate, cattive e senza cuore di questo mondo. Ne sono così felice di sapere che non potrà più fare del male al mio cucciolo. Che così mio ora non è più, visto che c'è anche la madre. Ma continuo a sperare che il nostro legame non si spezzi mai.

"Aspetta" corrugo la fronte nel guardare Mason scoppiare a ridere, guardandomi. "Hai un po' di sciroppo qui" avvicina il dito al lato delle mie labbra, premendo appena.

Avvampo non sapendo come muovermi, vedendo il suo dito sporco di sciroppo. Il suo sguardo penetra il mio e un brivido sussulta. "Grazie" le mie guance si colorano mentre prendo un fazzoletto per pulirmi la bocca.

"Ti va di fare una passeggiata con me?" Ne rimango sorpresa, ma accetto volentieri. Avviso Tay che sarei tornata presto e usciamo dalla casa, inoltrandoci nel bosco.

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