13. Minacce

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Alis

Io davvero non me lo spiego come ogni volta ci sia quella ragazza in mezzo. Non voglio assolutamente dire niente ma ogni volta che io e Mason ci avviciniamo di più ecco che piomba in mezzo e rovina tutto.

Non so dire cos'ho provato esattamente. So solo che le farfalle mi prendevano a pugni lo stomaco e il mio cuore era partito per Berlino. Le sue labbra erano così soffici e lisce, mi sarei voluta godere di più il momento, ma qualcosa nella mia vita andava sempre storto.

Sono sul letto, ora, a rigirarmi nelle coperte calde e non riesco a pensare ad altro se non ai suoi occhi così tenebrosi ma magici, così pieni di desiderio. Lo vedevo come mi guardava, era sul punto di saltarmi addosso, se solo non fossimo stati interrotti.

Il telefono regalatomi da Josh emette una vibrazione. Corrugo la fronte non sapendo esattamente il motivo, forse si stava scaricando? Non l'ho mai usato , non sono pratica ma non ne ho nemmeno tutta questa voglia. Sono sempre stata senza rete e averla ora è un po' inutile.

Clicco sulla notifica "Instagram: nuovo messaggio" e ne rimango sorpresa. Visualizzo il mio profilo, notando qualche seguace e una foto che mi ritraeva su una roccia, a fissare il lago vasto. Deve essere stato Josh, quel vecchio, mi sentirà!

Controllo i messaggi e leggo in grande "Mason vuole inviarti un messaggio". Il mio cuore fa un sacco di capriole mentre apro e leggo il suo messaggio.

-    Hey Alis, scusami se sono scappato via in quel modo. Mi dispiace. Vorrei vederti di nuovo e poterti baciare un'altra volta.

Poterti baciare un'altra volta. Emetto un gridolino di stupore e felicità. Non me lo aspettavo. Non mi aspettavo proprio un messaggio del genere. Sembro una ragazzina alle prese con il primo fidanzatino. Ed era così. Non sono mai stata con nessuno, non ho mai ricevuto nessun corteggiamento, riceverlo ora è un po' come se fossi tornata bambina.

Mi passo una mano nei capelli, cercando di digitare qualcosa.

-   Anche io

Tutto qui? Si. È tutto quel che riesco a dire, niente di più niente di meno, non so come cavolo fare per dirgli quello che provo ma non troppo. Non vorrei sembrare così sfacciata. Ho paura di rovinare tutto, di ribaltare la situazione e magari farlo scappare con la coda fra le gambe da Lia.
Scommetto che ne sarebbe felice.

Un'altra vibrazione mi desta dai miei pensieri.

-     Non vedo l'ora arrivi domani, vado a dormire, buonanotte :)

Un sorriso si apre sul volto, leggo e rileggo un sacco di volte quei messaggi, fino a crollare per il sonno.

Il giorno seguente un raggio di sole che entra dalla finestra mi sbatte in faccia, facendomi mugugnare e aprire gli occhi. Ritrovo in poco tempo la lucidità e afferro il telefono, controllando se tra i messaggi c'è il nome di Mason.

0 messaggi.

Rimango quasi delusa dal non aver ricevuto il buongiorno, ma cerco di non darci peso e mi alzo diretta in bagno per fare una doccia. Nel corridoio, intenta ad aggiustare il ricambio sul mio braccio, vado a sbattere contro una ragazza. Facendola cadere a terra. Spalanco gli occhi cercando di aiutarla. "Oddio mi devi scusare"

"No scusami tu non guardavo proprio la strada, ero persa nei miei pensieri" accenna un breve sorriso. Si aggiusta gli occhiali sul naso e mi porge una mano "Piacere, sono Kelly. Gliela stringo presentandomi, poi, un dettaglio attira la mia attenzione. Ossia la sua pancia tonda e gonfia.

"Ma sei incinta?! Oddio, ti prego andiamo a fare un controllo per capire se va tutto bene" inciampo con le parole presa dal panico. Perché non vedevo dove andavo? Diamine. L'idea di aver fatto male al suo piccolo mi mette tanta agitazione.

"No tranquilla davvero è tutto ok, sentì con le tue orecchie da lupo" prende le mie mani poggiandole sulla pancia, guardandomi con un'estrema calma.

Chiudo gli occhi e cerco di ascoltare, tenendo fuori qualsiasi rumore proveniente dal piano di sotto. Ed eccolo lì, lo sento. Il battito del suo piccolo cuoricino e lui che si muove nel liquido. Un sorriso mi allarga le labbra, riaprendo gli occhi. "Wow" riesco a dire.

"Vedi? Tutto ok" ridacchia

Annuisco. "Devi essere la nipote di Josh"

"Si. Se vuoi possiamo scendere al piano di sotto per fare colazione" annuncia speranzosa.

"Si aspetta solo 5 minuti che mi faccio una doccia" mormoro e rapidamente scappo in bagno, mi lavo in due secondi il tempo di uno shampoo e bagno schiuma ed esco avvolgendomi dall'asciugamano.

La porta che si apre di scatto mi fa sussultare, facendomi girare la testa. Riconosco Lia, la quale mi guarda furiosa e si avvicina a passo spedito nella mia direzione. Rimango così sconvolta che non mi accorgo di nulla. Sento solo tanto dolore. Mi sbatte al muro tenendo salda la sua mano attorno al mio collo, accendendo i suoi occhi da lupo. "Non te lo ripeterò una seconda volta. Devi. Stare. Lontana. Da. Mason" scandisce ogni parola digrignando i denti mentre un ringhio le riempie il petto.

Riesco a liberarmi dalla sua presa, rimanendo impassibile. "Non sono io che gli vado dietro, è successo e non puoi evitare la verità. Ti da fastidio che io e Mason ci apparteniamo ma questi non sono affari che ti riguardano" sputo fredda. Non sono mai stata così schietta con nessuno e questa cosa mi sorprende.

"Te lo ripeto allora. Sta lontana da lui" ringhia , questa volta più forte.

"Mai." Sibilo a denti stretti, mostrandole i miei occhi brillanti. "Non sono cazzi tuoi."

"Che succede qui?" Kelly fa capolinea dalla porta, osservando in malo modo la ragazza, deve aver sentito tutto.

Lia fa un passo indietro ed esce velocemente dal bagno, dileguandosi.
"Che stronza" commenta Kelly, nel mentre io mi sono rapidamente vestita e stavo asciugando i capelli.

Annuisco. "Rosica perché il suo migliore amico ha scelto me anziché lei"

Si appoggia con una spalla allo stipite, guardandomi con un sorriso sghembo sulle labbra. "E così hai trovato la tua metà, sono contenta per te. Meriti un po' di amore per tutto quello che hai passato" annuncia, sento che è sincera, sento che posso fidarmi. Spero che diventeremo ottime amiche.

"Non lo so con precisione, ma spero davvero che Mason sia la persona che faccia per me. Anche se non so ancora esattamente come comportarmi con lui, non sono per niente abituata a queste cose" arriccio il naso non appena finisco di prepararmi. Usciamo dal bagno e insieme scendiamo al piano di sotto.

"Lascia che sia il tuo cuore a guidarti" mette un braccio attorno alle mie spalle.

Non appena entriamo nella sala un ragazzo si avvicina velocemente a noi, prendendo Kelly fra le braccia e lasciandole un dolce bacio sulle labbra. Lei gli sorride prima di attirare la mia attenzione. "Lui è Noah, il papà di questo piccolo bimbo"

"Piacere" fa un cenno da soldato, ricambio sorridendo. "Piacere mio"

Mi osservo attorno mentre prendo qualcosa da mangiare, posizionandomi al tavolo, proprio vicino Kelly, mi giro più volte speranzosa di trovare Mason, che a quanto pare non è qui.
Sospiro amareggiata e mi concentro sul mio piatto.

Angolo autrice:
Oggi vi beccate tre capitoli assieme! Spero vi piacciano. A domani, Giusy💐

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