Mason
«Dobbiamo trovare Tay»
«Ma perché è così importante trovare uno stupido ragazzino?»
«Lia potrebbe essere in guai seri» poggio le mani sul tavolo, scrutando intensamente la ragazza negli occhi «e poi se non volevi cercare questo stupido ragazzino perché sei venuta con me? Nessuno te lo ha chiesto»
Sospira incrociando le braccia sotto al seno, si gira verso la finestra e il suo sguardo diventa perso «Sai più di me stessa perché ho scelto di seguirti.» E lo so. Io lo so quanto il suo sentimento nei miei confronti sia forte e quanto desidera starmi accanto. Ma lo sa che non è la persona che io cerco, che non è quella giusta per me ed io non posso farci niente se lei soffre, se si sente ignorata.
Vorrei darle quello che cerca, ma se quello che cerca sono io non posso che guardare quella dannata tristezza nei suoi occhi e sperare che un giorno questa cotta passi. Il più in fretta possibile.Semplicemente perché spero che possa trovare quella persona che possa davvero renderla felice ed io sarò felice insieme a lei.
»Mason, c'è qualcosa di più?» Josh, il capo branco, incrocia le mani sotto al mento seduto dietro alla sua scrivania.
Annuisco lentamente «Si, è mio cugino. Sono venuto a scoprire di lui da un vecchio diario di sua madre. Suo padre è uno degli alpha più spietati del Canada. Ha conosciuto Clarissa quando erano giovani, si sono innamorati ma quando è salito al potere ha completamente perso la testa. Ha costretto Clarissa ad abbandonare Tay. L'ha legata in una camera spaventosa dove ha partorito e ha gettato il ragazzino come fosse spazzatura, costringendola a diventare la sua schiava personale» la rabbia che in questo momento sta scorrendo nelle mie vene è tanta. Non posso neanche immaginare che vita ha dovuto affrontare quel piccolo ragazzino.
«C'è davvero qualcuno che riesce a fare una cosa tanto crudele?» Sussurra la moglie di Josh con una mano sulle labbra. Effettivamente non è l'unica ad essere scossa così profondamente. Tutti in questa stanza sono scioccati e quando lessi il diario di mia zia lo ero anch'io, non riuscivo a credere che fosse tutto vero. Proprio per questo ho scelto di venire a cercare il mio cuginetto, ci ho messo un bel po' per trovare la giusta via.
Speravo di poterlo trovare sano e felice.Invece è tutto il contrario.
«Come facciamo a trovarlo? Dove sarà andato?» Sospiro gettandomi sulla poltroncina presente nella stanza.
«Non c'è nessuno che sappia dove sia, è una ricerca persa» mormora la mia compagna di viaggio passandosi una mano nei capelli, scuotendoli.
«In realtà una persona c'è , devo soltanto parlarci» non ci metto molto a capire che si tratta di Alis.
«Ci penso io» sussurro osservando Josh, lui annuisce e con il suo permesso esco dalla stanza lanciando una veloce occhiata a Lia.
È una questione che devo risolvere da solo, lei odia Alis ed è la cosa migliore se lei rimane qui senza destare nervosismo.
Prova odio nei suoi confronti forse perché ha capito qualcosa che neanche io riesco ancora a capire, o ancora non provo a pensarci.
Dal primo momento in cui ho incrociato gli occhi di Alis mi sono accorto che c'è dell'altro. La conosco a malapena, quasi nulla, questo è vero, ma so anche che il mio lupo mi dà chiari segnali quando lei è nelle vicinanze. Il nostro istinto animale parla ancor prima di noi, ancor prima del nostro cuore.
•
Raggiungo il lago dove passa la maggior parte del suo tempo. Certo da quando hanno distrutto la sua tana. Non capisco il perché dormiva in quella tana abbandonata da un orso. Dovrebbe dormire in un comodo letto e invece si adegua su uno stupido sacco a pelo consumato dal tempo.
La trovo rannicchiata sull'erba ad osservare il lago con sguardo spento, il mio cuore si stringe nel sentire tutta la sua tristezza.
«Hey» mi avvicino a lei cercando di essere il più cordiale possibile. Mi siedo al suo fianco.«Cosa vuoi?» Mormora incrociando le gambe, giocando con un fiorellino. Sembra così docile.
«Ho bisogno del tuo aiuto» accenno un sorriso.
Una grande risata esce dalle sue labbra, stupita dalle mie parole. Ma sono serio, più che serio. Ho bisogno di lei ora più che mai, devo riuscire ad impedire che quel deficiente faccia del male a Tay.
«E per cosa?» Alza un sopracciglio quando si rende conto che non sono affatto ironico.
«Devo trovare Tay e ora più che mai abbiamo bisogno di più aiuto possibile»
Penetra il suo sguardo nel mio, «Penso che sia scontato che io più di tutti voglio andare a riprendere quel cretino che ha agito impulsivamente senza prima pensare ad un piano saggio.»
Annuisco, ha ragione.
Scuote la testa, frustrata. «Non riesco a capacitarmi del fatto che di punto in bianco si è messo in testa di dover trovare i suoi genitori e chiedere loro spiegazioni. Cosa vuole sentirsi dire? Sono passati così tanti anni, non capisco come possa davvero importargli di due persone che lo hanno abbandonato»
Decido di raccontare anche a lei la storia, del libro trovato di mia zia, di come si sentiva quando colui che doveva essere il suo partner la maltrattava, la faceva sentire una nullità. Di come l'ha costretta a partorire in una stanza tetra e sporca e di come ha gettato il suo erede nel bosco, senza pensarci due volte, senza preoccuparsi se sarebbe sopravvissuto.
«Io...» boccheggia per qualche secondo. «Non ne avevo idea... come ha avuto il coraggio di farlo?» sospira.
«Perché molto probabilmente vuole rimanere solo lui al potere. Brama così tanto il potere da non permettere a nessuno di scalfire il suo cuore di ghiaccio»
La guardo. I suoi occhi si perdono nuovamente nel vuoto. Forse pensando a quanto la sua vita sia simile a quella di Tay. Ma con lei il destino è stato decisamente più crudele. Perché riesco a sentirlo, sento come il suo cuore è così rotto e deluso da quante persone l'hanno abbandonata con gli anni.
Decido di lasciarla sola sotto sua richiesta, la saluto con un veloce cenno di mano e torno dentro, deciso a chiedere a Josh di raccontarmi cosa le sia successo di così tanto brutto, del perché si estranea da tutti tenendosi sempre alla lontana.
«Devi sapere che prima di me sul 'trono' c'era Gaio, quando lui era al potere si scatenò una terribile guerra per via di uno sciamano molto potente il quale l'identità è tutt'ora sconosciuta. Ha sterminato l'intero suo branco nell'esatto momento in cui sua moglie stava partorendo. Alis è stata affidata ad una signora che è fuggita prima di essere trovata. Forse gli unici che si sono salvati siamo io e lei, o meglio, eravamo. È morta ancor prima che Alis potesse raggiungere la maggiore età»
«Ma.. allora dovrebbe essere lei a regnare?» Mormoro ricoperto di brividi, non è possibile una cosa del genere. È una storia che dovrebbe essere vera solamente nei libri e non nella realtà, non riesco a crederci.
«No» scuote la testa «cioè si, ma ha sempre rifiutato il ruolo. E il branco deve andare avanti»
«Non dev'essere stato facile per lei, i suoi genitori sono stati uccisi, la sua "tata" è morta ancor prima che lei potesse avere un senso della vita, uno scopo. Era solo una bambina. Non dev'essere per niente facile tutto questo trambusto»
Sospiro gettandomi sulla poltroncina. E adesso?

STAI LEGGENDO
Il lupo solitario
LobisomemIN REVISIONE Un lupo solitario. Una ragazzina strappata dalle dolci braccia dei suoi genitori da subito. Il destino è stato crudele con lei e non l'ha risparmiata nemmeno quando crebbe, poiché la sua esistenza nel mondo aveva uno scopo ben preciso. ...